24 novembre.

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«But even if the stars and moon collide,

I never want you back into my life,

You can take your words and all your lies,

Oh oh oh, I really don’t care.»

Demi Lovato ft. Cher Lloyd – Really Don’t Care.

24 novembre.

«Allora signor Malik, potrebbe spiegare a me e alla professoressa Stewartcosa stava facendo lei nel bagno delle ragazze?» la tensione saliva in quel piccolo ufficio, gli occhi dei due docenti scrutavano il ragazzo in modo severo.

«Che domande, stavo finendo una partita a scacchi, signor preside.» rispose sicuro lo studente con tono ironico e strafottente. Evidentemente, lui non sentiva alcuna pressione.

«Oh, per favore, non faccia lo spiritoso. Abbiamo già chiarito la situazione con la signorina Logan, se ricapita una cosa del genere sarete entrambi sospesi.» disse severo quel personaggio del preside Thompson.

Il ragazzo fece un cenno con il capo e uscì dall’ufficio del preside, decisamente il luogo più temuto in ogni dannato liceo.

Maledetti i suoi genitori che lo avevano costretto a studiare lì per diplomarsi in quella roba scientifica. Odiava il liceo e tutto quello che potesse riguardarlo, escluse l’aula di arte e le cheerleader, ovvio. 

Certo, un ragazzo tanto stupido quanto bello, con un cervello ridotto al minimo, a cosa potrebbe essere interessato?

Egli raggiunse l’aula di economia, dopo essersi fumato una Marlboro nel cortile dell’edificio,  e aprì la porta velocemente sorprendendo metà classe. Senza adocchiare nessuno, si diresse subito a quel banco abbandonato all’angolo della classe, pieno di graffi e scarabocchi, il suo banco.

«Allora, chi ti sei scopato stavolta?» disse una voce assonnata ironicamente. 

«Georgia Ellis? Oppure Jennifer Lopez, chi lo sa.»

«Ti interessa cosa abbiamo fatto io ed Alice Logan in bagno, bellezza?» ribatté lui divertito.

Zayn Malik non era affatto il tipo da “chiacchieriamo un po’ come vecchi amici”, di certo aveva ammesso le sue colpe solo ed esclusivamente per darsi arie e, magari, per far ingelosire la biondina alla sua sinistra.

«Alice Logan? Bella scopata, amico.»

Amber Green non aveva peli sulla lingua, aveva sempre detto quello che pensava in ogni circostanza, semplice. Non le interessava cosa la gente diceva di lei, perché aveva sempre la risposta sarcastica pronta, questo le piaceva. L’unico difetto secondo lei? era molto schietta, ma sveglia per niente. Infatti ci mise più del previsto per capire che il ragazzo la stava deridendo.

 «Signor Malik, signorina Green, avete finito di parlare o devo mandarvi dal preside Thompson per una visita, di nuovo?» la signora Hank aveva preso la situazione in mano, dato che quei due stavano disturbando la sua lezione di economia.

«Amber.» qualcuno stava chiamando la ragazza rossa nel corridoio, la lezione di economia era finita da dieci minuti e tutti gli studenti si precipitarono fuori dall’aula 23.

twentyfive ➳ z.m.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora