𝑠𝑎𝑙𝑣𝑒 𝑃𝑟𝑒𝑠𝑖𝑑𝑒𝑛𝑡𝑒!↬GiuseppeConte

capitolo6/chiacchierata

[vi anticipo col dirvi che il capitolo è un pó lungo,scusate ma quando ho iniziato a scrivere non mi sono più fermata.
Spero possa piacervi, un bacio💛]

È mattinata tardi e ho fatto leggere tutta la conversazione a Lucia, inutile dire che ha scelrato.

Penso di potermi abituare al messaggio della buonanotte.

Appena si fa l'ora di pranzo decido di preparare qualcosa da mettere sotto i denti.
Lucia è andata a lavoro e sono sola.
Sono più le volte in cui sono da sola con i miei pensieri che in compagnia.
Non mi dispiace affatto, così riesco a poter mettere in pace gli ingranaggi nella mia testolina.

Vado verso il frigo per prendere l'insalata ma sento il rumore del bongo provenire dal mio cellulare.
Segno di una notifica, infatti appena vedo la lucina verde che lampeggia lo apro e trovo un messaggio su whatsapp da un numero sconosciuto.

📲: la mia segretaria, Aurora, mi ha dato il suo numero... spero non le dia fastidio, la scrivo qui perché mi risulta più comodo piuttosto che instagram (spero sia giusto non sono pratico)il mio autista prenderà Niccolò per le 16:30.
-Giuseppe C.

Ah hai capito il signorino! Sbircio la foto profilo ed è una foto che lo ritrae immerso nel suo lavoro.Sarà uno scatto rubato.
Niente male come foto, senza giacca e cravatta, mani impegnate a sorreggere dei fascicoli e la scrivania stracolma da altre carte.

📲: perfetto allora sarò pronta per le 16.
Comunque si, è corretto come ha scritto instagram!

Salva contatto "G.Squalo"

📲 :ora la lascio,devo sbrigare le ultime pratiche della giornata prima della riunione.. a dopo!

Ho visualizzato senza rispondere,sorridendo ancora una volta divertita da tutta questa situazione.

Mentre pranzo penso a cosa indossare,vorrei farlo una volta davanti l'armadio ma sono sicura che riducendomi all'ultimo come sempre mi farà fare solo ritardo.

Mentre mi cambio accendo lo stereo e inizio a ballare scatenandomi, uno dei tanti vizi che mi porto avanti sin dalle mattinate liceali.

Opto per una camicia di jeans leggerissima e un pantaloncini bianco. Noto che mi cadono, provo a mettere la camicetta dentro per creare spessore ma niente da fare devo mettere afforza la cintura.

Applico solo il fondotinta e il mascara spruzzo un pò di profumo e sono pronta.

Mentre raggiungo la berlina blu faccio un breve checkout delle cose che ho dentro il mio piccolo zaino.
Non amo usare borse o borsette, trovo più comodo gli zainetti.

-è lei la signorina Angelica?-
-si sono io, ma può chiamarmi solo Angelica-
-e tu pui chiamarmi solo Ivan-

Ha i capelli brizzolati e sembra avere all'incirca una cinquantina d'anni.

Lungo tutto il percorso verso il campetto abbiamo chiaccerato molto.

-Giuseppe mi ha raccontato che lei dovrà lavorare presto con lui.. è agitata?-

-deve essere emozionante lavorare con una persona di un certo livello come lui, non vedo l'ora di provare quest'esperienza-

Gli sorrido ma non credo possa vedermi, sono seduta sul sedile dietro.

-sà.. io conosco Giuseppe da quando era piccolissimo, siamo cresciuti insieme..Io sono un pó più grande gli ho sempre fatto da fratello maggiore-

-immagino che siete molto uniti..io ho un fratello più grande di me di tre anni, abbiamo un rapporto splendido..ah ma siamo già arrivati?-

-si signorina quello è il campetto e tra poco Niccolò uscirà dallo spogliatoio-