parte 10

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"oh no" mi sedetti sul divanetto con le dita tra i capelli.

"Chloe, respira." Linda mi appoggiò una mano sulla spalla.

Vedevo tutto appannato, non potevo essere incinta, non in quel momento: andava tutto bene e sapevo di per certo che Lucifer non ne sarebbe stato felice, non avrei immaginato una sua reazione, ma non sarebbe stata positiva.

In due secondi sentii il mio corpo che si lasciò andare.

Vidi nero per poco, e subito dopo mi risvegliai, ero svenuta.

"Lucifer! Torna qui, Chloe è svenuta." Linda stava parlando al telefono, mi fece sdraiare meglio sul letto e io chiusi gli occhi, li sentivo pesantissimi, tutto quello, ovviamente, era dovuto allo stress del momento.

Ci mise pochissimo a raggiungerci "Cosa succede?" Era preoccupato e si sentiva dalla voce, si mise di fianco a me e mi spostò i capelli dalla faccia.

"Chloe, stai bene? Ti devo portare in ospedale?" Mi chiese.

"Dobbiamo fare un test di gravidanza." Dissi cercando di alzarmi, non mi resi neanche conto di averlo detto ad alta voce.

"Cosa?" Si immobilizzò.

"Lucifer, Chloe ha bisogno di te in questo momento, non fare cavolate." Si intromise Linda.

"No, non puoi essere incinta, mi avevi detto che prendevi le pillole, com'è possibile?"

"Lucifer sei il diavolo, davvero credi che delle pillole possano impedirti di creare una nuova vita?" Ormai ero riuscita a mettermi seduta, ero più pallida del solito e sentivo che sarei potuta svenire di nuovo da un momento all'altro.

"Cazzo." Si girò ed uscì dalla stanza sbattendo la porta.

"Perfetto." Dalla mia voce uscì una risata disperata mentre i miei occhi diventavano lucidi.

"Vorrei poterti tranquillizzare e dirti che tanto tra poco si rifarà vivo, ma non ne ho la più pallida idea e non voglio darti false speranze." Si avvicinò e mi mise un braccio intorno alle spalle "Dai, tesoro, sdraiati e riposa."

Feci come mi disse e dopo poco riuscii ad addormentarmi.
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Una botta alla testa mi risvegliò.

"Lucifer! Stai attento!" Linda gli urlò.

Ero in braccio al mio fidanzato e mi aveva appena fatto sbattere la testa contro la porta dello studio della mia amica.

"Ma che?" Lo guardai confusa mentre mi massaggiavo la parte colpita.

"Ti sto portando a casa, continua a dormire."

"No, sei sparito prima, dove sei andato?" Cercai di divincolarmi dalla sua presa, ma ovviamente non ci riuscii.

"Ne parliamo dopo. Stai tranquilla ora." Normalmente non avrei accettato di rimandare una conversazione così importante, ma in quel momento avevo davvero bisogno di relax quindi lo ascoltai, forse per la prima volta da quando lo conoscevo.
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"Hey" Dissi quando aprii gli occhi e mi ritrovai ad abbracciare Lucifer sul suo letto.

"Ciao, stai bene? Ti viene ancora da svenire? Hai la nausea?" Era preoccupato per me e in un certo senso mi faceva ridere. Era strano vederlo così.

"Sí, sto bene." Mi strinsi ancora di più a lui e presi un bel respiro sapendo che le prossime ore non sarebbero state facili.

"Non ero scappato."

"Eh?"

"Ero andato a prendere quello" e indicò una scatoletta sulla sedia accanto al letto. Era quella di un test di gravidanza.

"Ah." Mi alzai e andai a prenderlo, lo tenni in mano qualche secondo, rigirandomelo finché non sentii: "Vuoi farlo ora?"

Guardai l'uomo seduto sul letto e sospirai. "Mi prometti che non te ne vai? Che non mi lasci?"

Lui si avvicinò a me e mi mise una mano sulla guancia. "Chloe io ti amo, e lo farò per sempre, non ci sarà mai niente che mi farà cambiare idea. Non ti lascio." Appena finí la frase mi baciò in un modo talmente dolce che non credevo fosse possibile.

Scoppiai a piangere e gli misi le braccia intorno al collo abbracciandolo.

Lui mi passò una mano dietro la testa sapendo che quel movimento mi rilassava e poi iniziammo a camminare mano nella mano verso il bagno.

Mi sedetti e misi il bastoncino sotto di me mentre lui stava a guardarmi dalla porta.

"Quindi?" Neanche avevo finito di bagnarlo che mi chiese il risultato.

"Dobbiamo aspettare un attimo." Sorrisi, forse non sarebbe stato così brutto avere una piccola versione di Lucifer.

"Ora? È uscito?"

"Lucifer!"

Lo girai in modo da non vedere le barrette che sarebbero comparse di li a poco.

Andai dal mio partner e lo presi per mano, strinsi forte e lo guardai "lo giro?"

"Si."

Una lineetta, non ero incinta.

Tutto vero - DeckerstarDove le storie prendono vita. Scoprilo ora