parte 8

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*Io sta storia Amenadiel e Linda non avevano ancora avuto Charlie*

Era ormai sera e potevamo tornare a casa.

"Vieni da me?" Chiede avvicinandosi.

"No, Lucifer stasera ho Trixie, Dan non la può tenere ancora." Dissi guardando il telefono. "però puoi venire e passare la serata con noi" Proposi sapendo che mi avrebbe dato buca per qualche festa al LUX.

"Ok, arrivo alle sette, ciao." Mi baciò sulle labbra e andò verso la sua macchina.

"Aspetta!" Lo raggiunsi e gli misi le braccia intorno al collo per poi appoggiare le mie labbra sulle sue.

Non so cosa mi faceva, non ero mai stata una da effusioni in pubblico, ma da lui non mi sarei mai staccata se solo avessi potuto.

"Hey detective" Rise sulle mie labbra "Vuoi che facciamo un giretto a casa mia prima di vederci stasera?".

Il fiato mi si accorciò e iniziai ad avere il fiatone come se avessi corso una maratona.

Per risposta lo baciai di nuovo attaccando il mio corpo con il suo. Qualsiasi parte anteriore del nostro corpo si toccava e io stavo impazzendo.

"Lo prendo come un si."

Mise una mano sulla mia guancia e, continuando a baciarmi, aprí la portiera.

Salii velocemente e lui fece lo stesso.

Mentre eravamo in strada la sua mano raggiunse la mia coscia proprio come quel pomeriggio sotto la scrivania ed io provai le stesse sensazioni.

Ad un certo punto sterzò e prese una strada che non avevo mai visto a una velocità altissima."Lucifer! Vorrei arrivarci viva al tuo locale!".

Lui alzò gli occhi al cielo e sbuffando rallentò.

Dopo pochi minuti arrivammo alla meta e appena ci trovammo in piedi lui mi prese per i fianchi cominciando a baciarmi, eravamo all'esterno e sarei resistita ancora per poco.

Lo spinsi verso l'entrata iniziando a slacciargli la camicia, ma quando fummo all'interno del locale mi resi conto che avremmo dovuto pure salire le scale, aspettando poi l'arrivo dell'ascensore, ci sarebbe voluto troppo tempo.

"Facciamolo qui." Eravamo ancora al piano di sotto, ma non mi importava, era comunque il suo locale e non credevo sarebbe entrato qualcuno.

Mi prese in braccio toccandomi il sedere e scendendo a baciarmi il collo, lentamente.

"Posso stare qui a guardare?" Sentimmo una voce femminile da dietro.

"Maze." Lucifer si staccò e pronunciò il suo nome come una minaccia, quando lo guardai negli occhi ce li aveva rossi e quello mi fece venire ancora più voglia di averlo.

"Ok, scusa, me ne vado"

"Si, mi sa che è meglio." Questa volte era una voce maschile.

Mi staccai di scatto e notai che di fianco alla mia amica c'era il mio ex marito.

"Dan! Ma che ci fai qui?"

"Non ci interessa. Andatevene." Lucifer era scocciato da quelle presenze, mi conosceva e sapeva che non mi sarebbe piaciuto fare qualcosa dopo essere stati scoperti da loro.

Maze rise e si avviarono entrambi verso la porta d'uscita.

"Mi raccomando, non vorrete dare vita a un baby Lucifer, no?"

"Maze, si facevano a dieci anni queste battute, dai." La ammonì.

"Oh, io mica ho vissuto la tua stessa vita, fammi provare quello che non ho mai fatto."

Lucifer era stranamente silenzioso, ma non ci diedi troppo peso, probabilmente si era rassegnato.

Dan non sembrava per niente turbato e questo mi alzò il morale, probabilmente aveva già intuito tutto, in effetti Lucifer aveva fatto un po' più battute sessuali del solito.

Se ne andarono e io guardai quello che avevo di fianco a me. "Tutto bene?"

"Ma secondo te un angelo può mettere incinta un'umana?"

"Non lo so, in effetti mi sembra strano che tu non abbia già almeno un centinaio di figli sparsi per LA"

"Chloe, prima non ho usato il preservativo" Mi guardò in attesa di una reazione.

"Lucifer, prendo la pillola, tranquillo."

Non lo avevo mai visto così preoccupato, tranne quando mi aveva mostrato la faccia da diavolo.

Sapevo odiasse i bambini, probabilmente l'unica di cui poteva sopportare la presenza era Trixie e non mi dava fastidio, ma non credevo si preoccupasse così tanto di aver messo incinta qualcuna.

Si rilassò immediatamente e andò al bancone a prepararsi un drink.

"Ti porto a casa?"

"E non finiamo quello che abbiamo iniziato?" Niente e nessuno mi avrebbe fatto passare la voglia di lui.

Mi sorrise e, dopo che si fu avvicinato, riprendemmo da dove avevamo lasciato.

Tutto vero - DeckerstarDove le storie prendono vita. Scoprilo ora