Albatros

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È sera. Eccoci qua. Ci stiamo preparando per andare in discoteca stasera. La veglia dei liceali. Fa un po' di senso perché io ora non sono più un liceale. Sono una matricola. Il grado minimo nella mia gerarchia, ma sono più di un liceale.
All' "Albatros" eh? Bah. Sarà il solito locale nuovo, dove ti sembrerà di assistere ad un bagno di folla ogni sabato, poi dopo due o tre mesi lo vedrai frequentato dai soliti cinque o sei diciassettenni, di dubbia provenienza e origine.

Ah, dimenticavo. Come se non bastasse, sono anche un po'... Ecco... Razzista, diciamo così. Oppure xenofobo per usare un termine più arcaico. Non che mi facciano paura gli stranieri, anzi, se solo si avvicinassero a me, li metterei con la faccia sull'asfalto in trenta secondi netti (ho fatto tre anni di kick-boxing mica per niente) ,ma non mi stanno molto simpatici. Anzi. Se vedo che uno con dei lineamenti poco "nordici", già non lo cago. Non darei un soldo a loro nemmeno se li beccassi in strada. Fate la fame nel vostro paese e credete che qua tutto si risolva? Stiamo messi peggio di voi ,ancora un po'. L'immigrazione non mi piace, non la vedo un fatto molto positivo. Mi disgusta. Statevene nel vostro dai, vieni a rompere i coglioni proprio qua. Ha ragione Salvini. Voterò per lui. Il mio primo voto lo darò a lui. Io non ho mai votato. Avrei potuto, ma non l'ho voluto. Non mi riconosco in nessun partito o politico. E poi, se sono un uomo libero, sarò libero di esercita la mia libertà ,no? Allora posso fare quello che voglio, sbattermene e non votare. Piuttosto potrei entrare in politica io, anzi penso che lo farò. Peggio di così non può andare.

Tornando al clima di preparativi. Non so proprio come vestirmi. Ma si dai, camicetta al volo, orologio da tamarro (preso a mio padre, vale quasi un mio braccio), le solite Air Jordan, pantaloni stretti in fondo come al solito e via.
Oh, sono pronto. Merda ,la barba. Sempre così. Sempre. Mi vesto e quando sono pronto ,solo in quel momento, mi ricordo che devo farmi la barba. Non la faccio da, boh, saranno quattro giorni. Ma si, mi piace così, con quei peli che si vedono a malapena. Mi stanno bene. I baffi non li ho ,li ho già tagliati. Sto bene così.
Un po' di cera da mettere sui capelli, chiudo l'ultimo bottone al collo e... Diego is ready for you, bitches.

Devo prendere Marco ovviamente, Umberto e Daniel. Ah, eccolo, Edo (quello del calcetto dell'altro giorno, detto "Er monnezza" per l'odore che emana) mi ha chiesto se ho un passaggio per andare all'Albatros.

"Oh, sì, ti porto io Monnezza."
"Riesci anche al ritorno?" E mi manda un cuore.
"Certo." E gli mando una cacchetta.

Fottuto parassita. Scroccone di merda. Cazzo, ancora un po' ha trent'anni e non ha la patente. Va beh, dai. Portiamo anche sto stronzo, tanto i soldi per la benzina ce li metto io.

Passo a prendere Marco e Umberto insieme. Umberto è un ragazzo socievole, fa troppo ridere. Ha gli occhi azzurri, dice la "v" al posto della "r" e per questo è detto "Il Nobile". Ha a che fare con la nobiltà come Mosconi con la chiesa. Studia medicina, mica un bischero qualsiasi! Però ,se beve, oh , ve lo giuro, questo impazzisce. Una volta ad una festa aveva bevuto così tanto che aveva aperto un estintore, minacciato di dar fuoco al locale, e aveva spaccato un tavolo da ping pong. Un'altra volta mi ricordo che era talmente gasato che mi disse "Dieghito, adesso ti uccido e ti stvappo il cuove e te lo mangio". E giù a ridere. Ha un talento. È bravissimo in tutti gli sport. Ma madre natura gli ha conferito una dote particolare. Deve mancargli una costola per forza, non è normale. Riesce a... Sapete cosa si dice su D'Annunzio? Non voglio sembrare troppo volgare ma... Beh riesce a fare quella cosa lì, se avete capito. Ah no? Meglio così, fidatevi.

Alcune volte dovrei trattenermi, ma è talmente esilarante che non ci sono riuscito, perdonatemi.

"Dieghitooooo cazzooooooo!"
"Umbi, già fuori?"

Marco sale, è giù per la storia di Elena. Sta pensando probabilmente a quello. Il mio motto è : "Meno pensi ad una donna, più probabilità hai che si faccia viva con te.". Si è una stronzata alla Francesco Sole, però è vero. Forse è il karma, che ne so. A me è capitato più volte di trovarmi con ragazze che poi mi piacevano veramente. Amarle no, ma mi attiravano. Però ci pensavo, mi facevo di quelle pippe mentali che... E più ci pensavo, più le cose peggioravano. Allora ho deciso che le avrei degnate della mia compagnia solo se fossero state loro a cercarmi. E nell'80% dei casi, vincevo io.

Quando tu non c'eriWhere stories live. Discover now