Devo farcela (?)

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Cazzo, anche oggi ho dormito tanto, troppo. Ormai è così da quando io e quella roba ci siamo detti addio. Sembra un paradosso, perché dormo sempre tanto, arrivo anche a dormire quattordici ore al giorno, ma sono sempre terribilmente stanco. Non ho forza nelle gambe. Non riesco a stare in piedi per la maggior parte del tempo, alcune volte ho anche dei giramenti e cado. Come se quella roba si fosse portata via con sé tutta l'energia che un diciannovenne possa avere. M. Il responsabile sono stato io. Sono stato io che sniffavo, che mi bucavo, che provavo uno stato d'alterazione piacevole per certi versi prima, per poi cadere nel girone più infernale di tutti. Ho fatto tutto io. Ne ho la colpa. Parlare di "responsabilità", mi sembra quasi poco dignitoso nei confronti di chi, le responsabilità, nella vita, se le assume dignitosamente. Parliamoci chiaro, sono stato uno schifo. Forse lo sono ancora, ma sono stato un debole, un fragile, senza temperamento. Sono stato puntuale nel farmi trovare al posto sbagliato. Con le persone sbagliate. E tutto, pur di non annoiarsi, tutto perché non volevo starmene tranquillo. Non mi riesce neanche più parlare di lotta contro la Noia. Sì, la noia è stata bastarda con me, ma non ha voce in capitolo. Ha fatto il suo compito. Mi ha messo alla prova. Mi ha messo sul banco la verifica e io ho preso un bel 3. Ha solo fatto il suo dovere per vedere se fossi pronto al test della vita. "Sbagliando si impara" : no, io ho sbagliato e ne pagherò per sempre le conseguenze. Farsi uccidere significa "imparare qualcosa" ? Nah, io non credo. Non ho imparato niente. Chi è dipendente da qualcosa o addirittura da qualcuno, avrà sempre la mentalità di un dipendente. Non imparerà mai, perché non ha errori. L'unica colpa che gli si può attribuire, me compreso, è forse quella di non avere un carattere forte. Di essere debole.
E il fatto di dover mettere tra le virgole il "me compreso" non riesco ad accettarlo. Andiamo, io non sono un bischero qualunque. Non sono uno qualsiasi, non voglio essere paragonato a qualcun altro. D'accordo, io voto per la disuguaglianza, perché secondo me l'essere diversi è un vantaggio, la diversità porta vantaggi. Non deve essere punita o condannata. Siamo tutti diversi, accomunati dal destino. Porca puttana. Parlo come un finocchio di sinistra. Bleah, mi faccio schifo.
Non riesco più a fare niente, dovrei andare a lezione all'università, fra un mese e mezzo ho il primo esame. Non credo di essere pronto, sto pensando di ritirarmi, di farmi indietro. Tanto, una laurea, come un diploma, non servono. Sì, si chiama "orgoglio personale", ma che orgoglio può avere uno che si drogava? Uno che adesso è rimasto solo? Uno che faceva fatica pure a parlare con i suoi genitori e che trattava male sua sorella? Uno che si fa aiutare da una stronza qualsiasi che fa volontariato?
Solo un debole, solo uno come me.
Quell'incontro dell'altro giorno alla fine non è che mi abbia cambiato la vita più di tanto. Mi sono anche aperto troppo, ho parlato a 360 gradi della mia vita con una sconosciuta che inoltre mi sta o stava ancora sulle balle. Non so neanche se mi sia simpatica o no, è talmente una persona complicata da decifrare che non saprei proprio come definirla. Odio quando non riesco ad inquadrare qualcuno. Mi fa sentire inferiore, e si sa, non sono inferiore a nessuno. Ma non riesco proprio a capire che razza di ragazza sia. Ho fatto pure la rima. 5 minuti prima che parlassimo l'avrei picchiata, sul serio. Con quell'aria da "Oh scusami, sono una Dea, e tu, tu chi sei?". Ma abbassa le ali, antipatica fallita del cazzo. Sicuramente è una di quelle ragazze che pensa di sapere tutto sulla vita, ti inoltra messaggi di saggezza a gogo. Ma figuriamoci, vuoi tenermi per caso una lectio magistralis? Vuoi dirmi come finirà la mia esistenza? Sai già tutto? No, ti prego, non spoilerarmelo! Ti scongiuro!
Puah, davvero ridicola. 20€ che vive nel cassetto "Predica bene ma razzola male".
Ma non so, mi incuriosisce stranamente. E nel giudicarla penso : Ma cazzo, sono fatto di contraddizioni! Non sono mai fermo nelle decisioni, come nei giudizi! A conferma di tutto ciò, mi viene in mente come volessi assumere la cocaina, ma come sia stato diffidente e anche un po' cagasotto prima di farmi. E poi tante cose. Se fossi stato deciso, ora non sarei qua. Ora sarei il Diego che vorrei. Ed è strano come ci sia voluta lei, indirettamente, per accorgermene. Davvero strano. Non aveva fatto niente, eppure mi sembra già tanto. Mi ha messo in crisi. Ulteriore. E che cazzo, ci voleva pure questa.
Ancora non sopporto il fatto che la chiamino "Ate", davvero mi da fastidio quel "suono", quel nome, quel nomignolo. Mi irrita, non suona bene. Però me la fa sembrare così familiare. È in linea con quello che penso di lei in un certo senso : non ci capisco nulla.

Quando tu non c'eriWhere stories live. Discover now