L'inizio di tutto

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La vita a volte è ingiusta vero? Una vera bastarda! Anche io la pensavo così, all'inizio... All'inizio di tutto.
Mi chiamo Luna, ho 19 anni compiuti da poco... E sono orfano da quando avevo 9 mesi.

Sono stata trovata da una donna in un parco abbandonato, avevo solo un body ed ero bagnata e magra.

Grazie ai miei risparmi di una vita sono riuscita a prendere un appartamento poco fuori New York, e sto cercando un lavoro come cameriera.

Oggi è il mio primo giorno di università, l'università che ho sempre sognato di frequentare, La Columbia University.

Mentre mi preparo, mi descrivo un po':
Ho i capelli marroni scuri tendenti al nero
Occhi azzurri cristallini a volte Verdi
Carnagione bianca ma non cadaverica
Sono alta 1,56
E peso 47 kg
Ho sempre avuto dei problemi di peso
Fin da piccola ho sempre mangiato poco, e tutt'ora non riesco a mangiare più di tanto.
Sono andata tante volte da dottori e anche da vari psicologi per capire il motivo , molti dicono che potrebbe essere una cosa genetica che forse qualche mio familiare aveva.

Finito di mangiare vado in bagno a lavarmi i denti e mi sciolgo i capelli poi mi guardo allo specchio
Mi sono messa un pantalone di jeans nero
Una canottiera bianca
Un cardigan color panna
Prendo la fine della canottiera e la infilo dentro il pantalone
E mi metto una cintura nera.
Ai piedi ho messo le dr Martens.
Prendo la borsa con dentro l'occorrente ed esco di casa.

Il mio appartamento è abbastanza piccolo:
Una camera da letto con un letto singolo, un comò, una piccola scrivania è una sedia.
Un piccolo bagno
Una piccola cucina dentro il salotto con un divano piccolo una tv LG vecchia e una piccola finestra che da su un parco giochi.

Salita sull'autobus saluto l'autista, un vecchio signore molto gentile e simpatico, mi metto gli auricolari e faccio partire la musica.
La musica è la mia libertà
La musica è il mio piccolo posto felice
Quando ascolto la musica mi sento serena,felice,senza problemi.
Sulle note di ruthless guardo fuori dalla finestra le persone che corrono di qua e di là.

Odio New York, Io sono una ragazza che ama la tranquillità e il silenzio per pensare o leggere.
Invece New York è troppo chiassosa.
Prenoto la fermata e spengo la musica.

"Buona giornata signor Green"
"Buona giornata a te piccolina e in bocca al lupo per il primo giorno di scuola"
"Grazie"

scendo dall'autobus e mi incammino verso l'università.
Do un'occhiata agli ultimi messaggi e l'occhio mi cade sull'orario, sono le 8:55 e io devo essere a scuola alle 9:00
...SONO IN STRA MEGA RITARDO

Comincia a correre e per far prima prendo una scorciatoia.
Sento delle voci maschili così rallento il passo.

"La prego non lo faccia, ho dei bambini ed una moglie a cui badare, mi dia solo altre due settimane e le porterò tutti i soldi "
"Mi sono rotto il cazzo di aspettare, ti ho già dato 5 mesi "

Dice una voce roca è mascolina prima di uno sparo, spaventata mi scappa un urlo e in meno di 2 secondi mi trovo circondata da 5 uomini, ma io ne guardo solo uno.

È alto, molto muscoloso, e mette molto timore
Noto dei tatuaggi sul collo e sulle mani che poi finiscono dentro la camicia.

Da quanto sono concentrata ad osservare l'uomo davanti a me non mi accorgo che uno degli altri uomini mi si avvicina da dietro , finché non sento un pizzico sul braccio.
L'ultima cosa che vedo sono degli occhi grigi... Di un grigio spento.
Spento come la sua anima.



M.A.F.I.ADove le storie prendono vita. Scoprilo ora