T/n's pov.Quella sera andammo a prendere qualcosa da mangiare in uno dei supermarket vicini alla scuola, ci trovammo all'interno questo signore dai capelli biondi tirati all'indietro. Prendemmo dei ghiaccioli e ce ne andammo.
"Abbiamo bisogno di qualcuno che aiuti la nostra difesa." Disse Daichi rivolto a Suga, il quale annuì. Io, Tanaka, Kageyama ed Hinata ci avvicinammo. "Avete ragione, abbiamo bisogno di un libero." Dissi, iniziando a mangiare il mio ghiacciolo al limone.
"Tra poco dovrebbe tornare lui." Disse il rasato. "Lui chi?" Chiedemmo noi primini. "Il guardiano del Karasuno." Disse Suga.
A me ed Hinata si illuminarono gli occhi. "
Che soprannome figo!" Esclamammo.In quel momento mi arrivò un messaggio.
Numero sconosciuto*
Ehilà T/n-chan. Alla prossima partita vi batteremo di sicuro, infondo ci sarò io, il perfetto alzatore.Io ed Oikawa ci eravamo scambiati i numeri, era un ragazzo bizzarro, per certi versi, ma anche simpatico.
L'importante è crederci Oikawa-San.
Risposi.
Da quella sera avevamo iniziato a scriverci, ed eravamo anche diventati amici.Qualche giorno dopo, stavo osservando da seduta i tentativi di Kageyama nel colpire una bottiglia con un servizio in salto. "Io credo in te, ce la puoi fare." Dissi, senza neanche un briciolo di enfasi, dato l'orario mattutino.
Provò nuovamente, stava per andare a segno. Improvvisamente un ragazzo dai capelli sparati all'insù, si mise in mezzo e la ricevette perfettamente.
Che sia lui il guardiano del Karasuno? Insomma, non mi stupirei, ha fatto una ricezione a dir poco perfetta, ha smorzato la forza della palla, mandandola direttamente al punto dove c'è l'alzatore...
Mi alzai, dirigendomi verso di lui, Hinata aveva già fatto arrabbiare il ragazzo.
"Sei più basso di me?" Chiese.
"Eh? Ehi, che hai appena detto?!"
Urlò afferrandogli la maglia.
"Gomen." Rispose, intimorito, l'arancione.
Risi leggermente a quella scena, attirando l'attenzione su di me.
"Cosa? ABBIAMO UNA DEA, apparte Kyoko, NEL KARASUNO?!" Esclamò meravigliato.
"Non esagerare. Il mio nome è T/n, sei un libero giusto?"
"Oh, se sono libero stasera? Certo, vedrai il tuo senpai non ti deluderà"
Il ragazzo davanti a me era già partito con i film mentali.
"N-no io intend-"In quel momento entrarono dalla porta i tre, che, comunemente, chiamavo dell'Ave Maria. "Noyassan!" Esclamò Tanaka
"Oh Ryu!" Rispose il ragazzo, notai solo in quel momento la particolarità dei suoi capelli, una parte era tinta in biondo e gli ricadeva sulla fronte.
"Oh giusto è la prima volta che vi incontrate. Lui è Nishinoya, del secondo anno"
Disse Daichi, indicandolo."Quindi voi siete i primini di questo anno? Ehi tu con lo sguardo storto!" Disse riferendosi a Kageyama, inutile dire che scoppiai a ridere per la naturalezza delle parole del ragazzo.
"Da che scuola media vieni?"
"Kitagawa Daiichi."
Rispose.
"Davvero?! Ma è un colosso!"
"Tu, Nishinoya-San, che scuole medie hai frequentato?" Chiesi.
"Chidoriyama!" Rispose.
Spalancai gli occhi, era veramente forte quella scuola.
"MA È UN COLOSSO!" Gridammo sia io che Kageyama.
"Perchè allora sei venuto al Karasuno? Chiedemmo, sinceramente confusi.
"Beh...io...sono venuto al Karasuno...- lo guardammo tutti e tre volendo sapere la risposta-...perché mi piacevano le divise delle ragazze."
Rimanemmo tutti e tre alquanto basiti.In quel momento entrò Kyoko dalla porta di ingresso.
"KYOKO-SAN! ERO IMPAZIENTE DI VEDERTI!" Gridò correndole dietro. Io, nel frattempo mi portai la mano davanti alla faccia. Dopodiché Kyoko lo rifiutò e andò a piangere in un angolo.Nishinoya è un ragazzo simpatico, non mi sorprende che lui e Tanaka vadano molto d'accordo.
Nei giorni dopo, durante gli allenamenti, Takeda entrò spalancando la porta.
"Ho organizzato una nuova partita!" Esclamò elettrizzato.
Noi tutti ci radunammo attorno a lui, felici della notizia.
"Contro chi?"
Chiesi incuriosita.
"Contro il liceo Nekoma, a Tokyo. Sono anche conosciuti come 'Gatti', per il loro modo di giocare. Inoltre, un tempo, la Karasuno e la Nekoma giocavano spesso una contro l'altra, questi eventi erano chiamati 'Battaglie della discarica' erano anche abbastanza famose."Nekoma eh? Ne vedremo delle belle.
Nei giorni successivi, fino alla partita di allenamento, si era unito a noi il nuovo mister, il coach Ukai, non che nipote del famoso allenatore Ukai. Da quel giorno diventai la spalla del coach, aiutandolo con schemi, strategie e tecniche. Andavamo d'accordo, entrambi eravamo esperti sulla pallavolo e per quanto potesse sembrare strano in fatto che una ragazzina come me e un adulto collaborassero alla perfezione, se si parlava di pallavolo le differenze non esistevano.
Inoltre, eravamo riusciti a convincere Asahi, l'asso della Karasuno, a tornare. La prima cosa che pensai quando lo vidi fu: "ma questo è Gesù." Continuo a pensarlo tuttora, infatti, è il suo nome in codice. È molto timido per quanto il suo ruolo di asso porti a pensare al contrario.
Il giorno prima della partita di allenamento andammo negli alloggi prestabiliti e, dopo i vari tentativi di Nishinoya e Tanaka di vedere Kyoko in pigiama, andammo a cenare, una volta finita, mi rintanai nella mia stanza.
Verso le 23:30 decisi di uscire dalla mia camera per farmi un ultimo giro. Scesi le scale ritrovandomi Tanaka e Hinata scandalizzati.
"Ehi ragazzi che succede?" Sussurrai.
"C-c'è uno sconosciuto...un bambino" ripose il rasato.
"U-un bambino?" Chiesi. Sentimmo dei passi dietro di noi, ci girammo lentamente, trovando un bambino davanti a noi.
"AAAAAAAAAH" urlai spaventata, solo dopo, capimmo fosse Nishinoya con i capelli bagnati. Ci rilassammo, ma subito dopo, incrociammo lo sguardo di un mostro coperto da una chioma folta. Urlammo tutti.
"Ehi ehi! Sono io!"
Disse.
"Asahi?" Chiedemmo.Improvvisamente arrivò Daichi che urlò a tutti noi di andare a dormire, così facemmo, impauriti più dal nostro capitano che dai due precedenti.
Ero davvero elettrizzata all'idea di una partita contro la Nekoma, sapevo che anche gli altri lo fossero.
Mentre ero nella mia stanza a pensare, sotto le coperte del mio futon, in un completo e divino silenzio, sentii bussare alla porta della mia camera.
Andai ad aprire, ritrovandomi davanti Kageyama."Kageyama-kun, che ci fai qui? Lo sai che se Daichi ti becca ti fa fuori?" Chiesi. Lui non ebbe neanche il tempo di rispondere, che si sentirono dei rumori in lontananza. Afferrai il braccio del corvino a lo spinsi all'interno della camera, per poi chiudere la porta. Era già imbarazzante essere in pigiama davanti a lui, ora questa situazione lo faceva sembrare ancora più strano.
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🌊𝓕𝓪𝓵𝓵 𝓪𝓼𝓵𝓮𝓮𝓹🌊 (𝚃𝚘𝚋𝚒𝚘 𝙺𝚊𝚐𝚎𝚢𝚊𝚖𝚊 𝚡 𝚁𝚎𝚊𝚍𝚎𝚛)
Fanfiction𖧷description𖧷 (T/n) (T/c), una fanatica della pallavolo sin dall'infanzia, decise di attraversare i cancelli del liceo Karasuno. Ma oltre ad una fanatica delle strategie, la nostra protagonista è una schiacciante formidabile. Tra tutte le scuole...