Miraculous: storie di Ladybug e Queen Bee

Capitolo 20

Marinette:"Dovrò andare da Luka per dargli lo striscione..."

Tikki: "E qual'è il problema, Marinette? Comunque non è il caso di andarci adesso. È ora di pranzo, rischieresti di disturbare, e poi avevi promesso di passare un po' di tempo con i tuoi no?"

Marinette: "Sì, hai ragione" Più che altro la ragazza era contenta di non dover andare subito da lui.

Tornò a casa, pranzò con i genitori e passò un bel pomeriggio con loro.

Purtroppo, le chiesero in cosa consistette la missione segreta ma se la cavò discretamente. Un po' li frenò con la scusa che era tutto top secret e poi grazie alla sua creatività e improvvisazione riuscì a convincerli del tutto.

Chiacchierarono e giocarono ai video-games per qualche ora.

Sabine: "Tesoro, credo sia meglio che tu vada a dare lo striscione a Luka"

"Dai mamma! Voglio rimanere ancora un po' con i miei genitori preferiti!" si lamentò la ragazza con gli occhi da cucciolo

"Sì, come no! Vuoi solo battermi ancora qui!" rispose Tom agitando il joystick

Sabine fece facepalm. Si chiese in parte divertita perché il marito dovesse sempre fraintendere, come quella volta con Chat Noir.

Lui le aveva detto di averli trovati abbracciati, ma lei sapeva del grande amore che la figlia provava nei confronti di Adrien Agreste, quindi aveva subito pensato che quell'abbraccio fosse solo un abbraccio da amici.

Peccato che in quell'occasione avesse frainteso anche lei, non perché Marinette e Chat Noir non fossero amici in quel momento, ma il perché dell'abbraccio Sabine non poteva saperlo.

Sabine: "Giocherai dopo, prima il dovere e poi il piacere."

"Ok..." Sospirando Marinette prese la borsetta e lo striscione e si mise le scarpe.

Tom: "Mi raccomando torna per ora di cena! Alle nove in punto qui."

Marinette: "Ok papà!"

Marinette uscì di casa con il cuore che martellava furiosamente nel petto.