Telefonai a mamma per sapere in che stanza dell'ospedale si trovassero.
«Pronto?»
«Ciao mamma, sono Alex. Dove siete te e nonna? Così passiamo a salutarvi.»
«Terzo piano, stanza 351» mi rispose.Io e Giorgia uscimmo di casa e ci incamminammo verso l'ospedale, optammo per prendere un autobus che ci avrebbe portati a pochi metri da lì.
«Cazzo!» dissi interrompendo quel silenzio che si era creato nell'attesa dell'autobus alla fermata «Non voglio perderla.»
«Tranquillo Alex, hai letto cos'ha scritto mamma, non sembra nulla di grave. Non preoccuparti, andrà tutto bene vedrai.» mi rassicurò Giorgia.
«Forse hai ragione» sospirai «è che nonna fa parte di me. In un certo senso mi ha cresciuto lei, da quando 13 anni fa morì mio padre e mamma cadde in depressione per la sua morte dalla quale si riprese solo qualche mese fa..» una lacrima scese rigandomi il viso. Giorgia se ne accorse e mi abbracciò forte. Scoppiai a piangere fra le sue braccia.«Dai su, ora andiamo a trovarla, andrà bene.» mi asciugò le lacrime e sorrise.
Una volta saliti sull'autobus passai tutto il tempo fra le sue braccia. Mi sentivo al sicuro. Mi facevano sentire a casa.
Una volta arrivati a destinazione scendemmo e ci dirigemmo verso l'ospedale.
Mi sentivo già meglio, Giorgia sapeva sempre come farmi tornare il sorriso.«Perfortuna ho te.» pensai.
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Oltre i confini dell'amore
RomanceAlex Martini, uno studente quattordicenne, vive la sua normale vita da adolescente inseme a Giorgia, la sua migliore amica della quale è pazzamente innamorato. Viene da un'infanzia poco felice avendo subito la perdita del padre alla tenera età di u...