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Non abbiamo parlato molto, non è un tipo molto loquace e ha uno strano muro che è meglio non provare a distruggere, deve essere lui a farlo.
Abbiamo passato il tempo a guardarci o meglio lui mi guardava nel frattempo che ascoltavamo della, per fortuna avevo le cuffiette.
Sentivo il suo sguardo bruciare su di me.
"Perché mi guardi così?" gli domando.
"Così come?" mi sorride.
"ti fa ridere?"
"tu mi fai ridere"
"allora vedi che ho fatto bene a venire." sorrido.
Da quando sono qui ho conosciuto molte persone ma jj è quello che mi ha colpito di più. Ho passato poco tempo con lui ma nonostante questo mi ha completamente rapita con il suo atteggiamento irruente e misterioso.
Ho come la necessità di stargli vicino di più rispetto a chiunque altro qui.
Non abbiamo fatto in tempo a terminare la conversazione perché ho sentito dei rumori, quindi mi sono dovuta sbrigare a uscire.
sono uscita dalla porta d'emergenza più vicina non appena ne ho avuto l'occasione e ora sto tornando a casa.

Questa mattina kie mi ha chiamato per avvertirmi che sono invitata ad una festa stasera, si tratta della festa di mezza estate e la festeggiano "i ricchi".
Ovviamente ho intenzione di andarci.
jj a quest'ora sarà già uscito... spero di vederlo stasera.
"Sophie a che pensi?" Mi chiede Kiara.
I" a niente tranquilla"
"dai lo so che c'è qualcosa"
"sono solo preoccupata per jj"
"tranquilla sa cavarsela, non è la prima volta e poi l'avranno già fatto uscire"
"se lo dici tu"
"ma per caso ti piace jj?" Mi dice ammiccando.
"no certo che no"
"si certo come no.." dice sorridendo.
"dico sul serio.. dai lo trovo solo interessante, sono solo curiosa di conoscerlo, tutto qua"
"va bene, come vuoi ahaha"
"dici che verrà alla festa?" le domando.
"non se ne perderebbe una cascasse il mondo, quindi si"
"okay"
"non ti interessa eh ahaha, ne riparleremo più avanti" e detto questo mi saluta.

Si è fatta sera e ora sono a casa di kie per prepararci e andare alla festa.
"pronta?"
"prontissima"
Ci stiamo dirigendo alla casa dove si terrà la festa.
Lì incontreremo anche pope perché aiuta suo padre a gestire il buffet.
John b credo venga insieme a jj, o così Kiara mi ha detto.

Siamo arrivate e ora siamo con pope.
Mi sento il terzo incomodo sapendo i sentimenti che prova pope per Kiara quindi mi allontano per prendere da bere.
Mentre cammino vedo jj.
"ehy"
"oh ehy" Mi dice con un tono tranquillo.
"e quei tagli che hai in faccia?" Gli domando confusa.
"niente non ti preoccupare"
" ma come niente, dimmi la verità.. sono stati i poliziotti?"
JJ mi sorride amaramente e "no, non c'entrano niente.. davvero non mi va di parlarne"
"come vuoi, comunque come stai?"
"ho bisogno di bere vodka"
"allora buona fortuna" gli rispondo in modo sarcastico.
"dove sono gli altri?"
"sono da pope, vacci a parlare perché si sente in colpa"
"che idiota ahah, me lo aspettavo"
Appena lo dice fa per allontanarsi ma lo blocco e si gira
"non parlare di questo davanti a Kiara, non approvo ma pope non le ha detto la verità"
"quel ragazzo dovrebbe muovere il culo e dichiararsi"
"cosa?"
"ha palesemente una cotta per Kiara"
"mi ha detto che non lo sapeva nessuno"
"Sophie sono il suo migliore amico, non serve che me lo dica"
"quindi non sei arrabbiato?"
"no, alla fine ho scelto io di fare questa cosa"
"ok"
"hai detto che non approvi?" mi chiede.
"non mi sembrava giusto che tu sembrassi sempre quello incasinato, anche quando sei innocente ma vabbè"
"Sophie io sono incasinato, sempre." e poi aggiunge " e comunque sono comunque un complice, quindi non del tutto innocente"
dopodiché si allontana da me.
Non lo capisco, ma forse è proprio per questo che mi interessa.

La festa sta diventando noiosa.. Kiara e pope si sono allontanati per parlare.
John B è palesemente appartato con sarah da qualche parte e jj sta bevendo da solo come un barbone seduto sull'erba. Lontano da tutti.
Una parte di me mi dice di lasciarlo perdere e di lasciare che si ubriachi, alla fine è quello che vuole.
Ma un altra parte di me vuole parlare con lui. Si lo so che sembro petulante ma non ci posso fare niente.
Mi siedo li vicino, non troppo però ;Il giusto per farmi notare da lui e rimango in silenzio.
"perché insisti a stare con me?" chiede
"non sto facendo niente, se tu non mi avessi parlato sarei rimasta zitta a pensare ai cavoli miei"
" per questo non mi dispiace stare con te"
"perché?"
"perché hai trovato un modo per stare con me senza infastidirmi"
"ah si? Quindi non ti do fastidio?"
"no, mi fai sentire meno solo"
"ma tu non sei solo, hai i tuoi amici e ti vogliono bene"
"certo che mi vogliono bene, ma è diverso"
"in che senso?"
"con loro siamo una famiglia ma sono pochi i momenti in cui parliamo seriamente o ci sfoghiamo.. vediamo solo le parti belle Fino a quando uno di noi non crolla e ha bisogno degli altri" detto questo si gira verso di me e continua " tu invece appari anche quando non sembra che io abbia bisogno di sostegno"
"mi fa piacere che lo apprezzi, sai non credevo"
"già non sono così duro come pensano tutti ahah"
"ma questo lo sapevo già, quello che non credevo era che tu l'ammettessi"
"è stato mio padre... a farmi questi tagli dico"
"cosa?"
"già, gli altri non lo sanno... la maggior parte delle volte dico di aver fatto una rissa con qualche kook e loro ci credono"
"ma perché.. sono tuoi amici e meritano di saperlo"
" fino a qualche anno fa gliene parlavo ma poi la situazione è migliorata, così ho smesso e quando ha ricominciato ad essere violento ho preferito tenerlo per me"
"dovresti fare qualcosa"
"non sto mai a casa per questo motivo, cerco di evitarlo il più possibile ma stamattina ha dovuto firmare per farmi uscire"
"ti ha fatto del male perché eri in prigione"
"come se gliene importasse ahah, no mi ha picchiato perché devo 30.000 euro a quello stronzo di Topper"
"30.000 euro?" santo dio.
"già"
"perché hai detto di essere tu il colpevole se sapevi che sarebbe potuto accadere tutto questo?"
"Pope è il mio migliore amico e per sua fortuna siamo diversi.. lui ha una famiglia unita, ha un colloquio per una borsa di studio,una buona condotta. Io invece non ho nulla da perdere" "se avessero arrestato lui avrebbe perso qualsiasi possibilità, io invece che ho perso? Niente"
"sei una brava persona, il gesto che hai fatto per pope è fantastico ma sono convinta che se solo lo volessi potresti avere le sue stesse possibilità"
"beh per la famiglia unita non penso... mia madre è morta e mio padre mi odia per questo"
"questo non vuol dire che tu non possa avere una vita di successo"
"suppongo tu abbia ragione"
"e adesso vieni qui" e spalanco le braccia per un abbraccio
"davvero?" Mi guarda divertito
"si certo, davvero"
"e va bene" dice lui.
A questo punto ci abbracciamo e stiamo così bene che nessuno dei due sente il bisogno di staccarsi.

Outer Banks [revisione]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora