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Mi sono addormentata tardissimo... era quasi mattina quando i miei occhi si sono chiusi.
Ho pensato troppo e quando penso troppo non è mai un bene.
Quando ero a Roma avevo una cotta per un ragazzo, non c'era nulla tra noi ed era il fratello di una mia amica...per anni mi sono fatta in quattro per non farlo scoprire a lei perché pensavo che mi avrebbe odiato, o magari perché pensasse che io fossi sua amica solo per lui.
Tutt'ora la mia amica non ne è a conoscenza ma mi rendo conto che la vita me la sono complicata io, pensando troppo e facendomi troppi film mentali su quel tipo mi sono volontariamente distaccata da lei quando non era assolutamente necessario.
Non voglio pensare così tanto a jj perché non voglio commettere lo stesso errore.

L'ora di pranzo è passata da un po' e mia madre è uscita a fare un giro con alcuni amici che ha conosciuto, anche lei è riuscita a trovare un equilibrio qui.
Ora mi sta squillando il telefono ed è Kiara.
"Kiara ehy"
"alla buonora sono ore che ti cerco"
"scusa è che ho dormito poco"
"tranquilla, possiamo vederci?"
"si certo dove?"
"in spiaggia, vicino al ristorante?"
"arrivo subito"
"ti aspetto"

"ehy kie!" Quando la vedo faccio un segno con il braccio per farmi vedere.
" devo assolutamente raccontarti una cosa"
"si tratta di pope?"
"come lo sai?"
"vi ho visti discutere e ho tirato ad indovinare ahah"
"mi ha detto che è innamorato di me e l'ho preso a schiaffi"
"non ho capito bene scusa.. PERCHÉ?"
"non lo so, ero scioccata e un po' ubriaca... non è bravo a scegliere i momenti adatti per sparare certe bombe"
"già... ma tu ricambi?"
"non lo so, non ci avevo mai pensato e credo che ora mi odi"
"dai vedrai che risolverete, ma tu devi capire in fretta cosa provi davvero"
"hai ragione, quando lo vedrò ci parlerò"
"brava ragazza"
"hai visto jj alla festa?"
"si siamo stati un po' insieme quando tu e pope eravate in guerra e John b era con una"
"mmh ma non dicevi che non ti sopportava?"
"questo lo pensavo all'inzio, adesso è diverso"
"continuo a pensare che ci sia qualcosa"
"mah, forse da parte mia ma lui non so"
"quindi lo stai ammettendo, ti piace"
"non mi piace, dico solo che sono io che mi interesso a come sta e non viceversa" in realtà sono consapevole che mi piaccia, ma sono sempre stata così... le "cotte" che considero troppo importanti me le tengo per me perché ho paura che vengano sottovalutate o non lo so, suppongo che sia per questo.
"beh ora non ti piace ma secondo me potrebbe nascere qualcosa"
"il futuro è imprevedibile" le rispondo per chiudere l'argomento.
"che dici, ci buttiamo in spiaggia a prendere il sole?"
"ci sto" le rispondo sorridente.

In questo momento mi sto dirigendo verso casa devo farmi assolutamente una doccia. Sono piena di sabbia.
Nel frattempo che cammino sento il mio telefono squillare, lo prendo per vedere chi è... non ho il numero salvato, strano.
Decido di rispondere.
"Sofi sono jj"
"ehy, non sapevo avessi il mio numero" ora che ci penso non gliel'ho mai dato, ci siamo visti sempre a caso e non ne ho mai avuto bisogno, soprattutto all'inizio.
"me l'ha dato Kiara"
"ok, dimmi tutto"
"senti sei occupata ora?" Mi chiede con un tono strano.
"sto tornado a casa per fare una doccia..sono piena di sabbia, perché?"
"dove sei ora?"
"vicino ad un parco molto carino, non so come si chiami"
"vedi un muro pieno di scritte inutili?"
"quello con scritto "Fanculo" in rosso a caratteri cubitali?" Gli domando con un tono divertito.
"si proprio quello, ok rimani lì che ti raggiungo"
"ok" gli dico confusa ma lui aggancia contemporaneamente.

Nel mentre che lo aspetto mi sono seduta sotto un albero ad ascoltare la musica.
Appena lo vedo da lontano mi tolgo una cuffia
"ehy" gli dico mentre mi alzo.
"che succede?" aggiungo.
" ho litigato con mio padre... di nuovo e sto cercando di evitarlo, di solito dormo da John b ma credo si sia trovato una ragazza quindi vorrei evitare situazioni imbarazzanti"
"quindi cosa vuoi da me?"
"non è che per caso c'è posto sul tuo divano? Ti giuro che sarà solo per una notte o due"
Ammetto che non mi dispiacerebbe ma non so, non sarebbe imbarazzante?
"possiamo provare ma devo parlarne con mia madre"
"vabbè se non puoi non fa niente" Mi dice con un sorriso forzato.
"non ho detto che non posso, ho detto di andare e provare a trovare un modo" detto questo lo prendo per mano e gli faccio strada.
Quando saliamo in camera noto che c'è mia madre sdraiata sul divano intenta a leggere un libro.
Quando la porta si chiude dietro di me mia madre alza lo sguardo verso di me per salutarmi
"Finalmente sei tornata amore...e tu chi sei?" dice regalando a jj un bel sorriso.
"mamma lui è JJun mio amico" in realtà lei sa benissimo chi è lui, infatti mi guarda con una faccia più che maliziosa e spero che lui non se ne renda conto.
"piacere" si limita a dire con un tono distaccato...credo si senta un po' a disagio.
" Il piacere è mio, Sophie mi ha parlato di te" Dice mia madre entusiasta beccandosi un mio sguardo che diceva "che cazzo dici", così mia madre aggiunge "cioè mi ha parlato del vostro gruppo quindi suppongo anche di te"... si poco antisgamo madre.
Vedo jj con la coda dell'occhio che sta cercando di trattenere un sorriso.
"comunque che ci fate qui?"
"jj ha un problema e non può tornare a casa quindi mi chiedevo se potessimo ospitarlo noi"
Ok suona veramente male ma prima o poi avrei dovuto dirlo.
"mmh ok, non c'è problema"
"davvero?" Dico sorpresa, non che non volessi ma insomma... dove lo mettiamo?
"certo, il posto c'è e inoltre questa sera ho un appuntamento al buio quindi fate quello che volete e sperate che la serata mi vada bene" dice entusiasta. Non posso credere alle mie orecchie, mi auguro di aver capito male. Non volevo saperle queste cose...cioè sono felice se ha un appuntamento ma questo va un pochino oltre a quello che una figlia vorrebbe sapere.
"oh okay,  grazie" mi limito a dire, non voglio sapere altro.
"beh ora è meglio che vada a prepararmi, altrimenti faccio tardi"
"va bene allora noi usciamo"
"va bene, ciao jj è stato bello conoscerti"
"anche per me, arrivederci"
E detto questo usciamo fuori.
"credo che tua madre pensi che stanotte scoperemo"
"si lo credo anche io, imbarazzante" e scoppiamo a ridere
"no è stata carina, non tutte le madri lo farebbero"
"dici?"
"ti dico solo che una volta la madre di kie non ha permesso a me e a John b di fare i compiti in casa loro perché avevano paura che facessimo chissà cosa"
"non ci credo ahahah, addirittura"
"già, vabbè sarà che kie ha dei genitori esagerati"
"forse"
Durante l'intera conversazione io e jj abbiamo camminato fino al parco di prima.
"come mai chiedi aiuto a me?"
"a chi dovrei chiederlo?"
"pope, Kiara non so"
" i genitori di pope mi odiano e anche quelli di kie, la mia fama mi precede e poi non saprei come spiegare loro la situazione dato che la credono terminata" fa una pausa e poi riprende "solitamente vado da John b perché abita da solo e non serve che io gli spieghi nulla, infondo ci conosciamo dalla terza elementare"
"dovresti parlargliene, ne hai parlato a me che conosci da nemmeno un mese e non a loro che ti conoscono da una vita"
"pensa quanto sei riuscita a colpirmi"

Outer Banks [revisione]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora