"Pensa quanto sei riuscita a colpirmi"
Quella semplice frase è riuscita a far battere il mio cuoricino, non mi ero mai sentita così.
Me lo ha detto con uno sguardo e un tono abbastanza serio e non so davvero cosa dire.
Sono felicissima ma qualsiasi possibile reazione manderebbe a puttane quel briciolo di dignità che mi rimane.
Decido quindi di non dire nulla perché sapevo che i miei occhi dicevano già tutto. Comunque lo abbraccio.
L'ho colto di sorpresa, lo so perché ha elaborato il mio semplice gesto dopo qualche secondo. Non credo sia abituato.
Quando termina l'abbraccio continuiamo a guardarci intensamente negli occhi, siamo così vicini che vorrei azzerare completamente la distanza che c'è tra di noi con un bacio ma non voglio rovinare tutto.
"che vogliamo fare?" Gli domando cercando di cambiare discorso.
"andiamo a comprarci delle schifezze da mangiare stanotte? come i bambini" risponde ridacchiando.
"andata assolutamente" ridoIo e jj abbiamo comprato un sacco di robe da mangiare.
"guarda lì ci sono delle birre, le prendiamo?"
"no"
"perché no?" Rispondo facendo una smorfia triste.
"vodka o nient'altro"
"vuoi davvero prendere la vodka?"
"le cose vanno fatte per bene altrimenti non si fanno per niente" dice lui.
" ci sta, prendiamo una bottiglia di vodka allora" "la prendo" dice tirando fuori un documento palesemente falso. È così facile in America procurarsi documenti falsi?
Mi chiedo se non sarà una cazzata ubriacarci insieme nella stessa stanza dove passeremo la notte da soli; ok ora che ci rifletto è stata una pessima pessima idea.
La serata si prospetta interessante.Siamo appena arrivati a casa mia.
"allora iniziamo con il cibo o con la vodka?"
"direi con il cibo, avremmo potuto vedere un film ma sfortunatamente non ho un computer e questo televisore trasmette cose orrende"
"vorrà dire che parleremo un po'"
A questo punto afferro il cioccolato che abbiamo comprato e gliene passo un po'
"kie mi ha raccontato che pope si è finalmente dichiarato, lo sapevi?"
Gli dico mentre mi siedo sul letto di fronte a lui sgranocchiando un po' di cioccolato.
"si mi ha accennato qualcosa, ma non mi è sembrato molto felice"
In questo momento sembriamo una coppia di vecchiette che spettegolano e non posso fare a meno che sorridere.
Mi fa sentire bene.
"in effetti kie mi ha detto che gli ha dato un pugno perché non se l'aspettava ma sono certa che risolveranno...lei mi sembrava convinta"
"me lo auguro, pope triste è una versione di lui che faccio fatica a sopportare" dice con un tono ironico, "comunque che mi dici?"
"in che senso?"
"quando mi confido con te mi sento bene, vorrei che fosse reciproco"
"Mi manca la mia migliore amica ma è complicato" confesso e subito dopo aggiungo
"è una cosa stupida"
"niente è stupido se ti rende triste"
"si chiama Sole e ci conosciamo da quando eravamo piccole, abbiamo sempre avuto interessi diversi ma riuscivamo comunque a trovare un equilibrio." Sospiro "prima di partire volevo salutarla di persona così sono andata sotto casa sua, ma l'ho trovata che si baciava con Lucas, il ragazzo di cui ero innamorata" ricordate il fratello della mia amica? Ecco lui.
"Da quel momento i miei sentimenti per lui sono svaniti completamente,facendo spazio solo alla rabbia che provavo nei confronti della mia amica e nonostante tutto mi manca, mi manca tutto ma è una stronza"
"e ci hai parlato con lei alla fine?" Domanda interessato.
"si mi ha detto che sapevo di non avere mai avuto speranze con lui e che era successo tutto troppo in fretta per dirmelo, cazzate secondo me"
"wow e tu la chiami ancora migliore amica? Se lo fosse stata davvero te ne avrebbe parlato molto prima, e poi perché mai tu non avresti potuto avere chance con lui, chi è Dio?" Il suo tono arrabbiato quasi mi fa sorridere.
"lo so hai perfettamente ragione, non dovrei nemmeno più calcolarla ma è difficile dimenticare anni di amicizia"
" a quanto pare Sole non ha avuto problemi a farlo...scusa se sono troppo diretto ma è la verità"
A questo punto abbasso lo sguardo... perché ha ragione.
"non preoccuparti, hai completamente ragione; per questo dicevo che era una cosa stupida" dico scuotendo la testa.
"eii guarda che è non è stupido, è normale stare male per queste cose soprattutto ora..."
"si ma in confronto a quello che ti trovi ad affrontare tu ti sembrerò una completa idiota ahah"
"non lo dire mai più ok? Hai problemi normali e non potrei essere più felice, cioè vorrei che non tu non avessi nemmeno quelli però non auguro i miei casini a nessuno, nemmeno ai kook... ok forse a Topper si, ma in generale no"
"ti voglio bene jj"
"anche io te ne voglio"
"ora della vodka?"
"ovvio"
STAI LEGGENDO
Outer Banks [revisione]
FanfictionOuter Banks. Sophie e sua madre hanno deciso di fare una vacanza madre-figlia. Cosa succederà nel frattempo?