<<Metto della musica?>>
Peter Parker si è appena firmato la sua condanna a morte...
<<NO!>>
L'urlo, per la precisone, è partito da Tony e Rocket.
Ma partiamo dal principio.
Così detti Guardiani della galassia, sono stati invitati qui per una specie di ritrovo(?) Senza farlo apposta c'è anche Carol aka Captain Marvel ed ero felicissima di rivederla! La mia prima reazione è stata la seguente: vedo e Rocket e penso che sia la cosa più pucciosissima e carinissima del mondo! Fin qui bene. Sarebbe stato bene anche dopo se non l'avessi pensato ad alta voce. In quel momento ho pregato con tutta la mia forza mistica che il terreno sotto di me si aprisse.
Dopo questo flashback torniamo al presente.
<<Ma cosa->> dice l'amichevole Spider Man di quartiere perplesso.<<Il fatto è che Tn parte e si fa trasportare troppo per i miei gusti...>> dice Tony, mio padre.
<<Ma non è vero!>> dico guardandolo malissimo.
<<Devo per caso ricordarti di quella volta al centro commerciale che ti sei messa a ballare quella canzone di quei cinesi?>> dice Tony e, con quella canzone di quei cinesi, intende Love shot degli EXO.<<Si e allora-?>>
<<Devo ricordarti quella
all'autogrill?>>Mi zittisco perché c'ha ragione.
<<Quello non è niente confronto a quello che fa sto pirla!>> dice Rocket facendosi avanti per salvare la mia reputazione e dignità. Chi viene con me a erigere un monumento a questa persona- volevo dire: a questo essere?!
<<Quill vuole ascoltare la musica durante le battaglie: è un suo chiodo fisso!>>
<<Rocket ti prego...>>
<<Rocket ti prego un corno sai?!>> dice continuando a discutere con Tony su quanto siamo inutili ecc...
<<Andiamo via?>> mi sussurra Quill all'orecchio.
<<Direi che è un'ottima idea>> sussurro sorridendo a mia volta.
Subito mi afferra la mano, ci alziamo velocemente e scappiamo per i corridoi ignorando le voci dei nostri compagni di squadra.
<<Che corsa>> dice ansimante mentre entriamo nella mia stanza.
<<Devo darti ragione>> dico riprendendo fiato <<siamo fuori allenamento>>
<<Decisamente>>
Ci guardiamo entrambi negli occhi per un tempo che sembra infinito.
<<Come si chiama la voce nei muri?>>
<<Friday>>
<<Okay>> dice Peter e rivolgendosi al muro <<Jarvis: riproduci canzone It's been a long long time>>
<<È una delle mie canzoni preferite>> dico sorridendo come una scema.
<<Anche la mia>> dice circondandomi la vita con le braccia <<balliamo Stark?>>
<<Direi di sì, Quill>> dico appoggiandogli le mani sulle spalle.
Pov. Narratore
Non vi posso dire quanto i due rimasero a ballare vicino alla finestra con la stessa canzone in loop. Ma vi posso dire che, quando gli altri abitanti del complesso entrarono nella stanza, li trovarono seduti abbracciati per terra, contro la finestra e con ancora la stessa canzone di sottofondo.