CHATENOIRE: Wanda x Reader

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Pov. Tn
Apro lentamente gli occhi e la prima cosa che vedo è il soffitto della mia camera. Sbuffo internamente con decisamente poca voglia di vivere. Mi tiro a sedere gemendo di dolore alla ferita del giorno prima al fianco. Mi guardo intorno ma nella stanza non c'è nessun altro a parte me: come sempre, d'altronde. Mi alzo mettendo i vestiti sulla sedia accanto al letto, le mie inseparabili vans nere e afferro al volo un muffin, prima di uscire di casa con lo zaino in spalla. Cammino velocemente e, arrivando a brucio, riesco a prendere il pullman. A proposito: io sono Tn Tc e sono una normale diciottenne del Queens. Ma, se lo pensate, non sono solo questo: ho un segreto, e il mio timore, è che qualcuno lo scopri...
<<Ancora decisa a non saperne niente vero?>> una vocina mi distoglie dalla vista del finestrino. Abbasso lo sguardo sulla mia tasca e una testolina nera richiama la mia attenzione. Ha le sembianze di un piccolo gatto geneticamente modificato.
<<Si Plagg: non ne ho intenzione!>> sussurro piano nel caso qualcuno pensi sia pazza.
<<Ma quando ne avrai bisogno
come->>
<<No Plagg! Non ho intenzione di usarlo!>> dico infine <<È colpa tua se non cerchi qualcun'altro!>>
<<Lo farei>> sussurra impettito il kwami <<ma sei la prescelta e io posso fare ben poco da solo!>>
Sospiro stancamente. È da ormai un mese che questo esserino mi sta a presso, per mezzo di un anello (che ora si trova al mio annulare) mi dona il potere della distruzione. Ho paura di usarlo per fare cose di cui potrei pentirmi, ferire le persone che amo- ah no! Io non amo nessuno. Non per questo sono definita Iron Girl: non perché sia fissata con Iron Man (tutt'altro dato che ho una cotta storica per Scarlet Witch!) ma perché non ho cuore, odio le cose sdolcinate. Come dicevo: ferire le persone. Scendo dal bus e la prima cosa che vedo è quel coglione di Flash venire verso di me con i suoi scagnozzi. Velocizzo il passo e cerco di svignarmela in classe: inutilmente, che domande?!
<<Dove scappi Iron Girl?>> dice prendendomi un polso. Cerco di divincolarmi ma lui mi strascina dietro la scuola e, mentre due tizi mi tengono ferma, lui mi tira un pugno in pancia che mi fa accasciare al muro, poi mi prende per i capelli.
<<Sei ancora convinta che la tua Wanda ti salvi frocetta?!>>
Le lacrime minacciano di uscire ma devo essere forte.
<<Si...>> sussurro serrando la mascella ricevendo, però, un pugno sullo zigomo.
<<Lo sai perché non ti ha mai
salvata?>> mi chiede costringendomi a guardarlo <<Perché sei inutile!>> con queste ultime parole se ne vanno, lasciandomi lì, incapace di muovermi per il dolore.
<<Tn!>> dice Plagg uscendo dalla mia tasca e appoggiandosi piano sulla mia spalla <<Tu sai che non è vero?>>
Non riesco a rispondere perché sono smossa dai singhiozzi <<Io... io non sono niente... non sono nessuno...>>
<<No!>> dice stringendomi la guancia per quanto possibile date le sue dimensioni <<Non è vero->>
<<Plagg ho deciso! Oggi si marina!>> dico guardandolo con un piccolo ghigno, al che lui esclama un "finalmente!" <<Plagg: trasformami!>> subito vengo avvolta da un fascio di luce verde e mi ritrovo con una tuta nera e con un bastone in mano. Ora mi sto ricredendo, sulle mie azioni, ma mi rendo conto che il dolore provato fino a poco tempo prima, è sparito.
<<Questo si dovrebbe allungare...>> bisbiglio tra me e me mentre, rigirandomi tra le mani il bastone diventa di circa due metri, permettendomi di usarlo come asta per saltare da un punto all'altro della città. Atterro e cammino velocemente sui tetti sentendo, dopo tanto tempo, la dolce sensazione di libertà. Corro facendomi venire l'affanno, il cuore batte a mille, ma continuo a correre. Un urlo mi distoglie dai miei pensieri, scendo di sotto e vedo un rapinatore che rapina una banca. Entro di botto facendo voltare verso di me il rapinatore con l'ostaggio.
<<Kataclisma!>> (non so se si scrive così😌) con un gesto fulmineo tocco il fucile che si desintegra. Con un sinistro lo stendo e accolgo tra le mie braccia la ragazza.
<<Stai bene?>> chiedo io sostenendola.
<<Si...>> sussurra flebile lei <<tu chi sei?>>
Ci penso un attimo.
<<Sono Chatenoire!>> la lascio tra le braccia sicure della madre e sparisco dalla vista di tutti i presenti, i cui sguardi sento bruciare sulla mia schiena.
<<Wow!>> esclamo quando mi ritrasformo su un palazzo a riparo da sguardi estranei <<È stato->>
<<Fantastico?>>
<<Di più Plagg! Io... non mi sono mai sentita così libera in tutta la mia vita!>> dico tenendo il kwami tra le mani con la voce incrinata per la commozione <<Dopo anni mi sono sentita me stessa!>>
<<Che ti avevo detto?>> dice lui <<Ma ora il mio muffin alle more!>> (il mio plagg adora i muffin alle more okay?!)
<<Okay okay!>> rido divertita sedendomi sul bordo del palazzo. Metto una mano nella borsa e ne estraggo un involucro di carta stagnola <<Eccoti il tuo muffin!>>

ONE-SHOTSDove le storie prendono vita. Scoprilo ora