Francesco x Reader

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Mi siedo sugli spalti: dove sono io ho un ottima visione della linea di partenza con, in prima fila, McQueen e Bornulli. Mi sistemo il cappello con il numero novantacinque iniziando a gridare in americano incoraggiamenti al mio idolo. Vicino a me, alcuni italiani iniziano a sparlare di me che non sto supportando Francesco, credendo che fossi americana.
<<Sono italiana>> gli urlo contro scocciata <<deficenti...>>
Loro mi guardano con tanto d'occhi per poi tornare ad ignorarmi imbarazzati. Il mio sguardo cade nuovamente sulle macchine in prima fila con i piloti che guardano la folla sugli spalti. Visto che sono in prima fila incontro un paio di occhi marroni: Francesco Bornulli. Lo vedo avvicinarsi a me dopo aver parlato con McQueen. I tifosi esultano intorno a me per la vicinanza con il corridore italiano.
<<Francesco si deve sentire offeso che una così bella ragazza indossi un cappello del mio più acerrimo nemico?>> chiede facendosi sentire solo da me nell'angolo.
<<Non penso>> dico mantenendo un minimo di dignità e cercando di non arrossire.
<<Se ti dedico questa vittoria ci vieni a cena con me?>>
Il mio cuore perde un battito.
<<Mh... non so>> dico fingendomi pensierosa <<non penso che McQueen ti renderà le cose facili...>>
<<Pff! McQueen?! Non penso! Francesco gli farà mangiare la polvere!>> dice ammiccando.
<<Convinto tu>> dico alzando gli occhi al cielo divertita <<se non Vinci me ne andrò>>
<<Mi puoi dire il tuo nome?>>
Ghigno divertita.
<<Vinci e te lo dirò>> dico mandandogli un bacio volante. Nei grandi schermi seguo tutta la gara: mi viene la pelle d'oca quando a delle auto scoppia il motore. Dopo un po' McQueen taglia per primo il traguardo seguito da Francesco. Quando i due corridori scendono dalle proprie automobili e guardano gli schermi anche loro restano avviliti. Ma cosa può essere successo? Sono rimasta seduta in quel posto fino a che anche i giornalisti spariscono dalla mia vista. Mantengo lo sguardo fisso sulla strada davanti a me quando sento qualcuno sedersi vicino a me.
<<Francesco non pensava di trovarti ancora qui: non avevi detto che se non vincevo te ne saresti andata?>>
Gli rivolgo un piccolo sorrisino guardando sempre davanti a me però.
<<Direi di poter fare un'eccezione...>>
<<Allora vogliamo andare...?>>
<<Tn, chiamami Tn!>> Dico accettando la mano che mi sta tendendo per alzarmi.
<<Allora andiamo signorina Tn: c'è una cena che ci aspetta!>>

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