Capitolo 2 Tyler.

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Giorno dopo

"Hollis.. Hollis... Hollis.. HOLLIS TI VUOI ALZARE?!" caddi dal letto avendo sentito Alex urlare.

"Si mi alzo! Potresti evitare di urlare?! Ho mal di testa" dissi toccandomi la fronte. Era ovvio che fosse causato dalla rottura del naso.

"Vuoi qualcosa per il dolore?" chiese guardandomi con sguardo comprensivo. Annuii avviandomi verso il bagno.

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Andai a scuola. Arrivai un po' più tardi del solito, ma niente di che. In fondo arrivavo sempre alle 7:30;

Una volta che arrivavo cinque minuti più tardi, mi ritrovo Justin con un gruppo di amici suoi davanti scuola. Guardai oltre loro e trovai un cartellone con su scritto "Hollis Fenderson è una bambina in cerca di latte dai genitori NON ESISTENTI" .

"Ma guarda un po'. C'è un cartellone dietro noi... Chi lo avrà messo?!" disse mentre si avvicinava a me, schioccandosi le dita delle mani.

"La pagherai per ieri. Non pensare di essere forte" esclamò prendendomi il colletto della maglietta. Già respiravo a fatica, figuriamoci a quel modo.

"Che c'è non respiri bene? Oh piccola idiota" mi strattonò, causandomi un piccolo colpo di tosse.

Cercò di tirarmi un pugno nello stomaco, ma una bidella riuscì a fermarlo. Non era Pattie.

"Justin, lasciala stare. Non ti ha fatto nulla" disse prendendo la mano di Justin per poi allontanarlo da me.

"Stai bene, Hollis?" sussurrò massaggiandomi la schiena. Annuii.

"Mi fa solo male la testa" sussurrai a mia volta, accennando un minuscolo sorriso. Poi mi prese per mano e mi portò in corridoio.

"Ah Justin. Ti conviene levare quel cartellone se non vuoi essere... Bocciato" sorrise, lei sapeva quanto esso teneva alla scuola, e non voleva essere bocciato.

Sbuffò e andò a levare il cartellone.

Ore 8:15 a.m.

Pattie mi accompagnò in classe. Avevamo un'ora di inglese, la materia in cui andavo bene, e poi due ore di teatro. Evvai.

Mi sedetti all'ultimo banco, come al solito. Normalmente restava vuoto, ma oggi no. Un ragazzo che non avevo mai visto si sedette accanto a me.

"Ciao. Io mi chiamo Tyler. Tu invece?" mi ha rivolto parola?! È pazzo?!

"Mi chiamo Hollis... Di solito non mi parla nessuno" risposi abbassando lo sguardo. Mi sentivo in imbarazzo.

"Perché non ti parla nessuno?!" domandò sorpreso.

"Perché sono orfana. Tutti dicono che sono cattiva.." replicai sempre a sguardo basso. Stavo torturando le mie mani, levavo le pellicine alzate con le unghie..

"Sono stupidi loro. Solitamente non si dovrebbe far sentire sola una ragazza che è realmente sola" quanto è vero. Spero diventi il mio unico amico.

Sorrisi, una delle poche volte che sorridevo davvero.

Suonò la campanella. Tutti entrarono e pensai che si sorpresero a vedermi parlare con qualcuno, all'infuori di Justin quando deve "salutarmi".

Ore di teatro

"Buongiorno a tutti ragazzi. Solitamente faccio corsi di canto e teatro ogni anno, ma ho deciso di fare un cambiamento e aggiungere ballo. Le iscrizioni sono aperte dalle 3 alle 9 di pomeriggio per il canto e per teatro. Dalle 10 alle 12 di mattina per il ballo." fece una pausa. Una delle mie più grandi passioni era il ballo, ma sfortunatamente non ho potuto né fare né chiedere niente.

"Ehi, ti iscrivi a qualcosa?" chiese Tyler. Ci pensai su. Perché non dovrei iscrivermi a nulla? In fondo sono umana e ho le mie decisioni.

"Penso ballo" sorrisi. Lui annuì a sua volta sorridendo, poi domandai io.

"Tu, invece?"

"Eh. Ballo. Sai, ho la passione per la danza fin da piccolo... Anche se non l'ho mai potuta studiare" mi incuriosì. Ma adesso non volevo distrarmi, dovevo concentrarmi su quel che diceva la professoressa.

"Allora, visto che negli anni passati qualcuno non si era iscritto a nulla, quest'anno dovrà, anche se solo a una di queste elencate. Mi fareste felice" disse. Beh, almeno quest'anno mi sarei davvero iscritta a qualcosa.

Fine ore teatro

"Uhm, Tyler" gli picchiettai la spalla, dato che era girato di spalle.

"Dimmi" si girò verso di me, guardandomi negli occhi.

"T-ti volevo chiedere p-perché non hai potuto studiare ballo" chiesi balbettando. Avevo paura che mi rispondesse male o tipo -non sono cazzi tuoi-.

Sospirò.

"Perché so come stai. So che vuol dire essere soli. I miei erano tossico dipendenti e ogni sera, puntualmente alle 8, tornavano e mi picchiavano a sangue. Solo mia sorella maggiore era dalla mia parte, ma... Non c'è più.

Mi hanno adottato circa sei anni fa, adesso sto bene... Ma non voglio farti sentire inferiore, assolutamente" disse accennando un sorriso alle ultime parole. Qualcuno con la mia stessa situazione, o almeno simile.

"Per la situazione di inferiorità non me ne importa. Mi dispiace per tua sorella. Molto".

2° intervallo

Io e Tyler avevamo già un rapporto abbastanza stretto e non ci conoscevamo nemmeno da un giorno.

Mi girai e notai Justin che mi fissava con la mascella serrata. Cosa vuole? Non può essere arrabbiato perché ho un amico. Anch'io ho una vita davanti e, da adesso, voglio viverla al meglio.

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Buonasera!!

Avete presente Step Up? Se si, il ragazzo nella foto è l'attore che interpreta Tyler e oggi, avendo visto Step Up, ho avuto la brillante ma schifosa idea di infilarci il personaggio, abbastanza diverso da lui.

Fate finta che abbia 17 anni... Anche se è molto più grande.

Cosa vi aspettate tra i due? Scatterà la scintilla o no?

{Vi consiglio di non shipparli, ma fate voi}

Al prossimo capitolo!

Hollis FendersonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora