Ero abituata a tracciare con le dita
Linee immaginarie
Che solcavano i cieliEro abituata a contare le stelle
Nelle notti più buie
Che non sembravano avere luceEro abituata a chiudere gli occhi
E vedere un passato
Che non si sarebbe mai tramutato in futuroEro abituata a sentire il freddo sulla mia pelle
Anche ne giorni più caldi
Quando il sole splendeva e le cicale cantavanoEro abituata ad osservare la luna
E a non vedere nulla dall'altra parte
Solo il silenzio del vuotoMa ora tutto ha una sfumatura diversa
Ho imparato a vedere un colore
Di cui prima non conoscevo l'esistenzaIl cielo è la tua pelle morbida
E traccio disegni su di essa
Sfiorando piccoli neiE quando chiudo i miei occhi
Non torno più indietro
Ma corro avanti verso l'ignotoQuando le nostre menti si rincontrano
Il tuo calore mi raggiunge
Scaldandomi e scacciando il geloE ora la luna non mi fa sentire più sola
Quando la guardo mi sorride
Ad aspettarmi oltre, ci sei tuCi sei sempre stata, ho solo dovuto imparare a guardare meglio
A leggere un colore che prima non riuscivo a percepire
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RESILIENZA || morphenx
Poesíaforse il mio era ciò che si chiama amore 5/01/20. #80 poesia 7/01/20. #60 poesia 9/01/20. #51 poesia 9/12/20. #19 poesia