Capitolo 7- Tell Me A Lie

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JANE'S P.O.V.

La mattina seguente decisi di dire a tutti che mi trasferivo a Seattle, entro questa o la prossima settimana. Non so come avrebbero reagito, ero preoccupata soprattutto per mio fratello.
"Giorno" dissi mentre entravo in cucina.
L'atmosfera era abbastanza tesa ma tutti facevano finta di niente. Non vedendo Vera ai fornelli che preparava i pancake mi si spezzò il cuore.
"Dormito bene?" Mi chiese Liam
"Ehm si, tu?" Gli dissi
"Mmhh tuo fratello e Niall continuavano a russare quindi non è che abbia dormito tanto"
"Jane perché non hai dormito con noi?" Si intromise Tommo
"Avevo bisogno di pensare e stare per conto mio"
In quel momento entrò Zayn e io abbassai immediatamente lo sguardo per non incrociare il suo.
"Giorno" disse semplicemente
Mi limitai a salutarlo con la mano.
C'erano tutti, tranne Vera.
"È in camera mia che dorme, ha pianto tutta la sera" mi sussurrò Harry.
"Bene"
"Jane cosa vuoi per colazione?" Mi chiese Cate
"Un bicchiere di latte andrà bene"
Iniziammo a fare colazione in silenzio. Era il momento di dirlo.
"Ragazzi vi devo dire una cosa importante" iniziai.
Catturai subito la loro attenzione.
"Spara" disse Niall con la bocca piena di pancake.
"Questa settimana o la prossima vado a Seattle" dissi tranquillamente
"Come mai andiamo dai nonni Jane? È successo qualcosa al nonno?" Mi chiese preoccupato mio fratello.
"Harry tu non verrai. Io mi trasferisco per un po' là." Lo guardai negli occhi.
Era scioccato, senza parole. Non voleva crederci.
"Jane stai scherzando?" Disse Cate.
"No per niente, papà mi ha dato il permesso e ora chiamerò nonno e nonna per dirglielo"
Guardai Zayn che era inespressivo davanti alla notizia. Se lo aspettava?
"E come farai con il liceo?" Mi chiese Fede
"Finirò là, e poi sapevate benissimo che prima o poi mi sarei trasferita negli States"
"Ma dopo il liceo! Jane avevi detto che ti trasferivi dopo il liceo" sbottò Lou
"Ragazzi sentite, ho bisogno di cambiare aria, vita, tutto. Se non riuscite ad accettarlo me ne farò una ragione" e mi alzai dal tavolo.
"Dove vai?" Disse con tono autoritario mio fratello.
"Che c'è Haz?! Ora fai tutto l'autoritario?! Vado in camera mia a chiamare nonno. Va bene?"
E con quello uscì dalla cucina e mi diressi verso camera mia. Mentre salivo le scale incontrai Vera.
Aveva gli occhi stanchi e arrossati.
"Giorno" dissi semplicemente
"Senti Jane..." Iniziò
"No Vera, senti un corno. Non me ne frega niente, sei dispiaciuta? Bene mi fa piacere. Ora scusami ma devo chiamare i miei nonni. Ti stanno aspettando tutti in cucina"
Sapevo di averla ferita con le parole. Lo sapevo bene.
Non l'avevo mai trattata in quel modo e so che ora mi odiava.
Entrai in camera mia, presi il cellulare, uscì e mi diressi nella casetta sull'albero.
"Pronto casa Styles, risponde Noemi"
"Ciao Noemi! Sono Jane, ci sono i nonni?"
"Signorina, che piacere sentirla! Vuole che le passi il nonno o la nonna?"
"Innanzitutto non devi darmi del lei, te l'ho detto centinaia di volte. Ehm chi c'è dei due?" Chiesi
"Suo nonno è nel suo studio con delle pratiche per un nuovo caso. Sua nonna sta suonando il pianoforte"
"Potresti passarmi la nonna? Dille che è la sua nipote scomparsa a Londra che le vuole parlare"
"Arriva subito"
Amavo sentire mia nonna suonare il pianoforte, mi trasmetteva tranquillità e sicurezza. Mi faceva tornare in quei tempi in cui lei mi faceva sedere sulle sue gambe e toccare tasti a caso producendo suoni stonati.
"Amore della nonna! Papà mi ha detto tutto!" Una caratterista della famiglia Styles andare subito al dunque.
"Ciao nonna, sto bene grazie. E tu? Il nonno come sta?" Dissi sarcastica
"Oh tesoro ti prego. Sai benissimo che io il nonno siamo sani come pesci!"
"Allora vi va bene se mi trasferisco lì da voi per un po'?"
"A noi va benissimo, una ragazzina sveglia e divertente come te ci farà tornare giovani!" Disse entusiasta.
"Nonna ti prego so che sei tanto sprint ma voglio trovare tranquillità lì. Quando posso trasferirmi?"
"Per noi puoi anche partire oggi ma non credo che i tuoi genitori ne sarebbero felici"
"Ti va bene se arrivo entro questa settimana? Sicura che non darò nessun fastidio?"
"Tesoro mio non sei un fastidio, ora vado che tuo nonno mi sta chiamando. Ti voglio tanto bene amore. Parla di nuovo con tuo padre okay?"
"Si nonna, va bene. Ti faccio sapere. Ti voglio bene anche io" dissi e riattaccai.
Mi misi le cuffie e trovai la tranquillità che cercavo in queste ultime ore.
Le note iniziali di Just Give Me A Reason di Pink iniziarono a invadermi il corpo. Tutte le parole di quella canzone mi rispecchiavano. Potevo imparare ad amare di nuovo?
"Jane.." Sentii
Conoscevo quella voce.
Mi tolsi le cuffie.
"Mmhhh"
"Perché te ne vai?" Mi chiese
"Perché voglio stare lontana da te e da tutti" gli dissi
"Jane.."
"Zayn ti prego, lo faccio per il bene di tutti e per salvare la nostra amicizia"
"Ma io ci tengo a te. Più di una migliore amica"
"No Zayn, tu credi di volermi bene più di un'amica perché non vuoi che me ne vada"
"Jane ti prego, credimi per una buona volta. Io non sto parlando per loro. Io sto parlando per me. Per noi" disse.
"Sai perché mi è difficile crederti Zayn? Perché ormai tutta la fiducia che avevo per te è scomparsa. Io non voglio soffrire a causa tua. Non credi che abbia già sofferto abbastanza?"
"Jane ma io non sono Jake! Io sono Zayn! Il tuo ex migliore amico, quello che ti rompe sempre le scatole, quello a cui vorresti staccare le palle quando ti chiama piccola, quello che farebbe di tutto per riaverti indietro!"
"Sono solo parole Zayn, chi mi dice che anche dopo queste parole tu non sia come lui? Chi Zayn?"
"Io Jane, io."
Mi tirò a se e mi baciò.
Non era un bacio come tanti: era un bacio inaspettato, magico, sincero, fantastico, speciale.
Mi staccai.
"No, Zayn, no.." Iniziai
"Jane dimmi che questo bacio non ha significato niente e ti lascio andare a Seattle" mi disse guardandomi negli occhi.
"Questo bacio mi ha dato il volta stomaco e non posso credere che tu sia caduto così in basso Malik. Pur di ottenere quello che vuoi ora ti metti pure a dire cose sdolcinate e baciare la gente! Mi fai schifo Zayn"
Lo guardai negli occhi, erano lucidi. Stava per piangere e io ne ero la causa.
"Stai mentendo" disse in un sussurro
"Affronta la realtà Zayn, non sarò mai capace di amanti dopo quello che è successo" risposi.
Stavo mentendo spudoratamente al mio grande amore, lo stavo facendo soffrire. Lui si meritava qualcuna diversa da me.
"Jane io ti amo."
A quelle parole il mondo intorno a me si fermò, non sapevo se saltare di gioia, baciarlo o uccidermi direttamente.
"Zayn io non provo niente per te" mentii..

Bleeding Love (Zayn Malik)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora