9.

63 2 3
                                    

Il resto della serata io e Jane chiacchieriamo e guardiamo un film. Ma soprattutto parliamo della sua cotta per Nash, chi lo avrebbe mai detto! Nash!
Per il poco che ho conosciuto di lui, Nash è un tipo strano, ma dolce alla fin fine.

Quando torno a casa è completamente al buio, i miei genitori saranno usciti per l'ennesima volta senza dirmelo.

Mentre mi tolgo le scarpe il pensiero di Cameron mi balena per la mente.

Quanto vorrei un chiarimento...
Cosa diamine abbiamo fatto oggi?

Lui ha detto che avrebbe chiuso definitivamente con quella...non mi ricordo neanche il suo nome.
Prima di chiarire con lui dovrei prima chiarire con me stessa, cosa penso al riguardo?

Non lo so neanche io sinceramente. Forse, mi duole ammetterlo, qualcosa provo nei suoi confronti. Non mi è indifferente, altrimenti non mi avrebbe dato fastidio vederlo con...
Emily
Si. Emily.

Fatto sta che l'idea che ho di Cameron, anzi le idee, sono molto contrastanti. Prima vorrei saltargli addosso, un minuto dopo lo vorrei picchiare, l'altro ancora vorrei solo scoparmelo, però poi mi rendo conto di provare qualcosa, poi mi ripeto che non provo niente se non fastidio nell'avermi "abbandonata" e poi...

La verità è che vorrei provare indifferenza nei suoi confronti, ma mento a me stessa se dico che è così.

È arrivato il momento di fare per la prima volta con Cameron discorsi seri.

Discorsi seri con Cameron Dallas. Mi stupisco delle mie stesse parole.
Se è per questo ti stupisce anche il fatto di non provare indifferenza per lui.

Dopo essermi lavata e aver pensato ancora una volta a quel fottutissimo Dallas mi corico nel letto e finalmente mi addormento dopo una lunga e intensa giornata.

_____

«Jess, svegliatiiii» urla mia madre dal piano di sotto.
Vedo l'ora e noto che mi ha svegliato ben mezz'ora prima della sveglia. Che brutto quando succede. Dico io...MA PERCHÉ?!

Scendo in cucina e vedo i miei prepararsi.
«Cosi presto?» chiedo.

«Si, io e tuo padre dobbiamo occuparci di alcune faccende, torneremo dopo cena. Ti ho svegliato per avvisarti» dice mia madre.

«Non potevi mandarmi un messaggio?» chiedo leggermente irritata.

«Non ci avevo pensato» dice mia madre facendomi un occhiolino e uscendo insieme a mio padre per poi sbattere la porta.

Alzo gli occhi al cielo, rendendomi conto del fatto che non riuscirò a riaddormentarmi tanto meno perché mi dovrei svegliare tra venti minuti.

Guardo fuori alla finestra, è nuvoloso oggi ma non credo pioverà. Il meteo ieri non ha detto niente al riguardo.

Dato che ho tempo decido di farmi una bella doccia rilassante.

Vado in bagno, sfilo il pigiama e lo lascio cadere sul pavimento assieme alla biancheria.

Mentre il getto d'acqua mi massaggia il corpo rosso dal calore mi viene da pensare a Cameron e non posso fare a meno di ricordare il piacere che mi procurava, che mi ha procurato....

La dovrei smettere, perché di certo questo non aiuta a schiarirmi le idee a riguardo, ma non posso fare a meno di portare il getto d'acqua verso il pube e regalarmi un attimo di piacere.

Dopo esco dalla doccia e mi avvolgo un asciugamano e dedico di accendere un po' di musica e dopo aver messo un reggiseno e una brasiliana di pizzo nero ballo un po' sotto le note di musica reggaeton.

Nobody changes - Cameron DallasDove le storie prendono vita. Scoprilo ora