Chapter| 7

267 18 33
                                    

𝓔𝓿𝓮𝓷 𝓲𝓷 𝓼𝓲𝓵𝓮𝓷𝓬𝓮 𝓽𝓱𝓮𝓻𝓮 𝓲𝓼 𝓪 𝓬𝓱𝓪𝓸𝓼.

Mancavano meno di venti giorni al matrimonio e i miei genitori correvano di quà e là presi dal panico

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

Mancavano meno di venti giorni al matrimonio e i miei genitori correvano di quà e là presi dal panico. Volevano che sia tutto perfetto, non per me ma per mostrare la loro supremazia alla gente che ci osservava. In più c'era un altro fatto compromettente: se non avessi convinto mia madre a non sposarmi con Taehyung lui avrebbe detto alla stampa il mio segreto ma anche se rifiutassi il matrimonio i miei genitori sarebbero comunque arrabbiati a morte con me: in tutte e due i casi la mia vita sarebbe finita, rintanata in quella casa.

Guardai il soffitto della mia camera sospirando esausta. Rinchiusa tra quelle quattro mura sarei stata costretta a vedere Izabela invecchiare e Jackson non sarebbe più nella mia vita.

Ma era solo la mancanza di libertà il motivo per cercare un modo per sposare Taehyung o c'era altro? Era passata ormai una settimana da quando l'avevo visto eppure pensare che il suo viso era così vicino al mio mi faceva tremare il cuore.

«Signorina, c'è il Signorino Kim al telefono fisso» Izabela irruppe nella stanza di colpo, facendomi perdere due anni di vita.

Pensi al diavolo e lui spunta con le corna, pensai alzando gli occhi al cielo e andando in salotto per rispondere.

Presi la cornetta ancora in vecchio stile ed esitai un attimo prima di appoggiarla all'orecchio. Le immagini di quella sera ripartirono in un loop nella mia testa.

«Pronto, sono Areum» risposi cercando di rimanere calma.

«Ciao Areum, c'è qualcuno che ascolta da un altro telefono fisso?» mi chiese il ragazzo mentre la sua voce profonda penetrava in modo dolce il mio orecchio.

«No a casa nostra i telefoni sono scollegati, ma potevi chiamarmi sul cellulare»

«Non ho il tuo numero di cellulare e poi volevo fare un po' di scena per far vedere ai miei che parlo con te qualche volta»

«Ah ok»

«Forse sai perché ti ho chiamato, comunque so che oggi si farà una festa a casa tua e il punto è: quando è che ti muovi a chiarire le cose con i tuoi genitori?»

Mi raggelai a quella domanda. Ero così stupida da pensare che forse avesse cambiato idea? Era impossibile, lui amava alla follia Hanyoung e nonostante ciò che avevo detto e ciò che pensavano i ragazzi mi convinsi che lei aveva il suo modo di dimostrare amore verso di lui.

«Bhe non è così facile convincere i miei genitori» dissi passando una mano sulla fronte.

«Ti ricordo che la mia minaccia è ancora valida»

«Sai benissimo che mi rovini la vita in questo modo, non potresti semplicemente...»

«Ascolta Areum, non sposerò mai una donna come te, non sposerò mai una donna che non riesce neanche a parlare ai propri genitori e che sacrificherebbe la sua vita pur di andare a quel Casinò. Ne sono dipendente tanto quanto te ma io preferisco l'amore e una persona fredda come te non può capirlo. Ti do dieci giorni dopodiché convocherò la stampa» detto ciò terminò la chiamata mentre io rimasi ancora pietrificata.

𝐓𝐡𝐞 𝐆𝐚𝐦𝐞𝐫 [ᵏⁱᵐ ᵗᵃᵉʰʸᵘⁿᵍ]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora