Chapter| 18

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𝑀𝑦 𝑚𝑖𝑛𝑑 𝑑𝑟𝑜𝑤𝑛s 𝑖𝑛 𝑡ℎ𝑒 𝑝𝑜𝑠𝑠𝑖𝑏𝑖𝑙𝑖𝑡𝑦 𝑜𝑓 𝑚𝑒 𝑎𝑛𝑑 𝑦𝑜𝑢.

Mi buttai a terra afferrando il giornale e leggendo la notizia sulla prima pagina le mie mani cominciarono a tremare incessantemente

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Mi buttai a terra afferrando il giornale e leggendo la notizia sulla prima pagina le mie mani cominciarono a tremare incessantemente.

« "Svelata l'identità della regina del Paradise Casinò: Park Areum. Che la nostra ragazza non sia così innocente in realtà?" » lessi ad alta voce.

«Chi è stato?» chiesi strabuzzando gli occhi.

«Legga infondo signorina»

« "Kim Tae..." » la mia voce si mozzò prima che potessi finire quel nome.

«Esatto a quanto pare non sei riuscita a conquistarlo del tutto e grazie alla tua miserabile competenza e inutilità i suoi genitori ci hanno chiamato dicendo che non hanno intenzione di far sposare loro figlio con una poco di buono che gironzola per i Casinò della città» mi spiegò con una freddezza inquietante mentre io rimasi seduta sul pavimento ancora scioccata.

Non è possibile, continuavo a ripetermi dentro di me.

Mia madre si avvicinò a me e si piegò afferrandomi il mento bruscamente.

«Sapevo che tenerti avrebbe portato solo caos e disgrazia in questa famiglia» sibilò.

Le sue parole non mi toccavano più, il mio cuore era ormai gelido come un iceberg ed ogni suono che fuoriusciva dalla sua bocca rimbalzavano su quel pezzo di ghiaccio scheggiato.

«Avrei preferito vivere per strada che seguire i tuoi ordini a bacchetta» dissi con tutto il coraggio che avevo ma appena finii di pronunciare la frase uno schiaffo mi raggiunse la guancia e la donna si alzò con uno sguardo indignato.

«Brutta mocciosa ti ho curato tutti questi anni e mi ripaghi senza far un minimo di ciò che ti dico»

«Quando mai ho fatto quello che volevo io»

«Non ti meriti di fare ciò che vuoi»

«Perché non dovrei meritarlo?» urlai mentre le lacrime si riversavano come una cascata pronta ad entrare nel suo lago.

«Mi fai schifo»

«Per questo mi usi per negoziare e ricevere più eredità dalle altre famiglie?» chiesi e il silenzio caló mentre la donna mi guardava con odio.

«Tu non fai neanche parte di questa famiglia, sei nata per sbaglio e il tuo dovere sta solo nel obbedire e continuare a fare ciò che ti si dice. I bambini illegittimi rimangono per sempre illegittimi, ringrazia il cielo che ti faccio sposare invece di rinchiuderti per sempre in una camera blindata»

«Mamma! Basta così!» urlò Jimin alzandosi sulle scale.

«Jimin stai zitto»

«Areum non ascoltare» disse mio fratello disperato.

𝐓𝐡𝐞 𝐆𝐚𝐦𝐞𝐫 [ᵏⁱᵐ ᵗᵃᵉʰʸᵘⁿᵍ]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora