jughead pov's
la vedo.
lì, davanti a me, a braccetto con mio padre, che percorre la navata.è bella, bella come non mai.
raggiante, felice.mi sorride e io la guardo incantato.
la musica si ferma e lei è davanti a me. si sposta nervosamente un boccolo dietro l'orecchio, poi io le prendo le mani.
sorride al contatto.il pastore inizia a parlare
p: fratelli e sorelle, siamo qui riuniti per celebrare il matrimonio di questi due giovani, forsythe pendelton jones...
io: terzo
sussurro sottovocep: ... terzo ed elizabeth cooper
sorrido, fissando sempre gli occhi grigio-verdi della mia ragazza, anzi, della mia quasi-moglie.
il celebrante continua a parlare, a farneticare sulle responsabilità del matrimonio, dei doveri e delle promesse che prenderemo: in pratica un "ultimo avvertimento per scappare". non ha capito, forse, che niente al mondo mi impedirà di sposare questa ragazza: questa non è una versione moderna dei promessi sposi.
betty mi guarda e mi perdo a guardarla.
le parole, il rumore, tutto svanisce.sento solo le sue mani, piccole, morbide e calde, che stringono le mie.
vedo solo i suoi occhi profondi, il suo viso, il suo corpo.
percepisco solo la sua anima, in contatto con la mia.mi riprendo, riportato alla realtà da una stretta più forte di betty: il pastore sta per iniziare a recitare le promesse.
saranno tradizionali, il solito "vuoi tu prendere come sposa...".
non ci servono lunghi componimenti, spesso ingigantiti, per ricordarci quanto ci amiamo. noi lo facciamo e basta, noi ci amiamo e basta.mi giro verso la navata centrale e vedo juliette, la mia piccola, che porta gli anelli.
sorride, felice, ed è bellissima.
si avvicina a noi con le fedi.
mi porge il cuscinetto e sorride.sorrido anche io e, prima che vada, le accarezzo la testa, poi torna, in fretta, da archie e veronica, che sono vicini a noi, in quanto testimoni.
p: vuoi tu, forsythe pendelton jones terzo, prendere come tua legittima sposa elizabeth cooper, nella buona e nella cattiva sorte, in salute e in malattia, onorarla e rispettarla finché morte non vi separi?
sorrido e prendo l'anello più piccolo e glielo metto al dito
io: sì, lo voglio e lo vorrò sempre.
betty ha le lacrime agli occhi e sorride
p: e vuoi tu, elizabeth cooper, prendere come tuo legittimo sposo forsythe pendelton jones terzo, nella buona e nella cattiva sorte, in salute e in malattia, onorarlo e rispettarlo finché morte non vi separi?
trattiene a stento i singhiozzi mentre prende l'altro anello e lo infila nel mio dito
b: sì, lo voglio
quasi sussurrap: ed io vi dichiaro marito e moglie.
si avvicina a me
p: cosa aspetti, baciala!sorrido e cingo con le mie braccia mia moglie, sollevandola un pochino e baciandola.
io: ti amo
sussurro a pochi centimetri dalle sue labbrab: anche io
ci si fiondano addosso, nei secondi successivi, tutti i presenti
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save us {sequel di save me}
Fiksi PenggemarIl sequel di "Save Me" (lo trovi sul mio profilo). La storia della famiglia Jones, raccontata sempre dal punto di vista di Jughead e Betty, cinque anni dopo la fine di Save Me. Buona lettura :)