betty pov's
(ora ho un dubbio... ma si dovrebbe dire betty's pov?)sono le cinque e mezzo di mattina e noi tre ci stiamo dirigendo all'aeroporto... il nostro volo parte alle 8, ma tra imbarco bagagli e check-in, per quanto possa essere vicino, e' meglio arrivare in anticipo
e' ancora buio e juliette si e' addormentata di nuovo in macchina
in meno di mezzora arriviamo in aeroporto, imbarchiamo tutto, passiamo i controlli e ci mettiamo ad aspettare che chiamino il nostro volo
sono mezza addormentata, con la bimba appoggiata a me e io appoggiata a jug, quando vedo...
VERONICA E ARCHIE?!veronica si avvicina a noi con un sorriso smagliante
v: eii, ragazzi
io: v! che ci fate qui?
a: come, jug non te lo ha detto? partiamo anche noi con voi!
i due sorridono e io guardo il mio ragazzo mi sorride, a sua volta, colpevole
j: sorpresa!
e fa un sorriso a 32 denti-
poco dopo
"i passeggeri diretti all'isola di hawaii - big island, sono pregati di dirigersi al gate 3"
cosi' noi cinque, anzi noi quattro, perche' mia figlia e' in braccio a me, in non so quale fase del sonno profondo, prendiamo i bagagli a mano e ci dirigiamo al gate
dopo averci controllato i documenti e le carte di imbarco, una simpatica hostess, o almeno credo che fosse una hostess, ci fa entrare in un lungo corridoio che porta all'aereoentriamo e ci sediamo
juliette, che sembra essersi svegliata, decide di mettersi vicino al finestrino, io mi metto accanto a lei e jughead di fianco a me; archie e veronica nella fila accantopremetto che nei miei 23 anni d'eta' non sono mai salita su un aeroplano, e la cosa non mi aveva mai preoccupata. fino ad adesso.
guardo il mio ragazzo, cercando un supporto
lui, notando il mio improvviso terrore, sorride e mi stringe una mano e si avvicina al mio orecchio
j: andra' tutto bene
sorrido di rimando, poco convinta
fortunatamente juliette mi riporta alla realta'
ju: mamma...
io: si, tesoro?
ju: ho paura...
io: di volare?
ju: si...
jug si sporge per vedere la bimba
j: non preoccuparti amore, anche la mamma ha paura
e ridacchia
io: ehi, non e' vero
j: allora, se non e' vero, smetti di stritolarmi la mano...
arrossisco visibilmente e gli tiro un calcio piano, ma non smetto di tenergli la mano
io: piccolina, stai tranquilla, okay?
lei mi guarda e annuisce
sentiamo l'aereo muoversi, prima piano, poi sempre piu' velocemente, finche' non decolla
la bambina, all'inizio si tiene stretta al sedile, come se avesse paura di volare via, poi guarda fuori dal finestrino e resta, come dire, incantata
io, d'altro canto, resto totalmente pietrificata, con lo sguardo perso, pregando che il pilota la smetta di far inclinare l'aereo prima a destra e poi a sinistra
jug ride. sto stronzo.
anche per lui e' il primo viaggio in aereo, ma non gli sta facendo alcun effetto... bah, strano il ragazzo
quando ci stabilizziamo in quota, tiro un respiro di sollievo, tra le risate dei ragazzi e lo sguardo preoccupato di veronica
v: tutto bene, b?
io: m-mai stata m-meglio...
dopo un po' passa una hostess a chiederci se vogliamo mangiare qualcosa
CIOE', MA STAI SCHERZANDO, VERO?
POTREI SBOCCARE DA UN MOMENTO ALL'ALTRO E TU MI CHIEDI SE HO FAME?
OLTRE AL FATTO CHE COSTA TUTTO UN SACCO QUI...controllo l'ora
siamo partiti ormai da un'ora e mezza
juliette e' definitivamente crollatala guardo e sorrido
poi decido di appoggiarmi al mio fidanzato, che, nel frattempo, si e' addormentato anche lui
appoggio delicatamente la mia testa sulla sua spalla, lui apre gli occhi e mi sorride
j: sei bellissima anche quando hai paura
sorrido a mia volta
io: io non ho paura
lui prende il mio braccio e, con la sua mano, inizia ad accarezzarlo
non ci metto molto, grazie al suo tocco, ad addormentarmi
-
vengo improvvisamente svegliata dalla voce metallica degli altoparlanti, che annunciano non so di preciso cosa
j: buongiorno principessa
sorrido
io: quanto manca?
j: mhh, se non sbaglio, ancora sei ore
spalanco gli occhi
v: jughead, la traumatizzi cosi'... tesoro mio, hai dormito praticamente tutto il viaggio... tra meno di un'ora atterriamo
grazie a dio
mi giro verso la piccola, intenta a giocare con il cellulare di suo padre
io: ciao amore
ju: ciao mamma
e' del tutto presa dal giochinomentre cerco di svegliarmi per davvero, do un'occhiata al panorama fuori
ed e' WOWseriamente, non trovo altre parole
stiamo sorvolando l'oceano e adesso si vedono delle piccole isolette
WOW
-
"i gentili passeggeri sono pregati di scendere e di recarsi a ritirare i propri bagagli"
scendiamo dall'aeroplano e non mi sembra vero di poter finalmente toccare terra
andiamo a prendere le valigie, che, GRAZIE A DIO, ci sono ancora, poi...
poi che cosa?
io non so nulla di questa vacanza...
e il mio spirito di programmazione, di solito molto attivo, non si e' posto il minimo problema
cosi' jug, che ha in braccio juliette, mi porge una mano, che afferro, e mi porta fuori dall'aeroporto
non so perche', ma qualcosa, chiamiamolo pure un "sesto senso femminile", mi dice che questa vacanza sara' grandiosa
//spazio autrice//
eii, miei lettori notturni
allora, questo capitolo e' corto, ma mi piaceva. ed e' anche abbastanza autobiografico.
comunque...
SIAMO ARRIVATI A 5K DI LETTURE CON SAVE ME
so che puo' sembrare poco, ma io ne sono davvero felice
quindi grazie❤️
e nulla, tra poco arrivano i capitoli davvero importanti
quindi (ho usato gia' troppe volte quindi) continuate a leggere la storia e...VOTATE IL CAPITOLO✨
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save us {sequel di save me}
Hayran KurguIl sequel di "Save Me" (lo trovi sul mio profilo). La storia della famiglia Jones, raccontata sempre dal punto di vista di Jughead e Betty, cinque anni dopo la fine di Save Me. Buona lettura :)