"Are you okay, Mia?" domanda Hobi, seduto comodamente sulla parte destra dell'aereo privato, Yoongi, accanto a lui, dal lato del finestrino, dorme beatamente, come sempre del resto, ogni qual volta che siamo in volo. Io siedo nella parte sinistra dell'aereo, al mio fianco Jin getta sguardi al mondo esterno, osservandolo da sopra le nuvole, io faccio lo stesso di tanto in tanto ma essendo seduta dal lato che da sul corridoio, non vedo bene quanto lui. "Are you okay?" ripete Hobi, allungando una mano per sfiorare il mio braccio, io sussulto, "yep", ma è ovvio che non è così. Nam siede dietro di me, di fianco a Jungkook che sonnecchia anch'egli, "Europa" sussurra, avvicinando il viso allo spazietto che separa il sedile mio da quello di Jin, Nam ha capito cosa mi turba, del resto conosce molte cose di me. Quella di qualche giorno fa è stata una vigilia di Natale diversa dal solito, in diciannove anni di vita ho sempre trascorso le festività in famiglia, mentre quest'anno non è stato così. In Corea, così come per molti alti paesi asiatici, il Natale non è così sentito come in Europa e di certo non è una festa fatta di grandi riunioni familiari e cene interminabili come da noi, in Italia, assomiglia di più al giorno di San Valentino, da passare romanticamente con la persona che si ama; diciamo che io ho portato in casa Bangtan un pò delle nostre tradizioni: ho comprato e addobbato un piccolo abete, riempito la cucina e il salotto di decorazioni colorate, ho acquistato i regali per tutti, anche per Sejin, e ho preparato tante cose buone da mangiare. Abbiamo atteso la mezzanotte tutti quanti insieme, ho spiegato ai ragazzi che di solito, da noi, la aspettiamo passando il tempo con i giochi di società, così loro hanno tirato fuori le carte da Uno, quelle personalizzate con le loro facce, che anche Sara possedeva e successivamente la scatola del Monopoly dei BTS. E' davvero impossibile riuscire a terminare una partita al Monopoly, dura fin troppo, ad un certo punto ci siamo stancati, Hobi ha tirato fuori una marea di schifezze da sgranocchiare, Tae ha iniziato a canticchiare 'Last Christmas' e ben presto, tutti quanti si son messi ad intonare canzoni natalizie ed è stato allora che mi è tornato in mente il ricordo dell'ultima vigilia, finita male, a casa con i miei e successivamente ho pensato a mia madre, al nostro brusco litigio, a come si stesse sentendo e a come avesse trascorso le ultime settimane, mi sono domandata se mai mi avesse pensata, se si fosse preoccupata per me, se sapesse dove fossi finita e inevitabilmente mi sono ritrovata a versare lacrime amare. E' stato Nam a farmi tornare il sorriso, è venuto a cercarmi fuori, dove mi ero cacciata per restare da sola al freddo, Nam ha il potere di farmi sentire speciale, i suoi occhi mi guardano come fossi bella oltre ogni dire, i suoi complimenti mi riempiono il cuore, le parole che mi ha rivolto in quel momento mi hanno fatta smettere immediatamente di pensare di essere sbagliata, colpevole, Nam ha questa capacità, non è la prima volta che succede ed è forse per questo, più che per ogni altra cosa, che mi sono innamorata di lui e non ho potuto non confessarglielo, ritrovandomi poi le sue labbra sulle mie. Nessuno sa del nostro bacio, non ci hanno visti e credo che lui non lo abbia detto a nessuno, entrambi sappiamo che non avremmo dovuto, sia per Sejin, che chissà che avrebbe fatto se ci avesse scoperti, sia per Hobi, perchè gli vogliamo molto bene, ma è successo. Nam mi ha presa per mano e mi ha ricondotta dentro, era arrivato il momento di aprire i regali ed io, grazie a lui, avevo il cuore sereno e sorridevo nuovamente. I ragazzi mi hanno regalato una morbidissima sciarpa bianca e beige, credo l'abbiano fatta fare su richiesta perchè lungo il bordo orizzontale vi erano ricamati in oro i nostri nomi: "Kim Namjoon, Kim Seokjin, Min Yoongi, Jung Hoseok, Park Jimin, Kim Taehyung, Jeon Jungkook, Tedeschi Mia, BTS" e sul bordino verticale, una scritta piccolina, sempre fatta con fili dorati, dice "Mia, l'ottavo membro", quasi mi è venuto da piangere per la commozione e ho voluto abbracciarli tutti. Le inquietudini che mi avevano assalita la sera della vigilia sono scomparse per qualche giorno ma questa mattina sono tornate, sapendo che avrei dovuto prendere l'aereo, diretta nella prima città europea del tour. Jin mi afferra la mano e me la stringe, "andrà tutto bene" dice e sorride, loro sanno che non desidero tornare in Italia, hanno capito che la mia terra non potrebbe che ricordarmi momenti dolorosi, "ci siamo noi con te" esclama Hobi alla mia destra, "Mia" fa poi Tae, seduto con Jimin dietro Hoseok e Yoongi, io mi volto verso di lui, "cancellerò i tuoi brutti ricordi" dice con fermezza, "c'è qualcosa che desidero fare, lascia che ci pensi io, ti prometto che sarai felice", i miei occhi luccicano per un momento ma non intendo piangere, invece sorrido e li ringrazio di cuore.
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Sorry, I love you~
Fanfiction-Mia è finita in Corea per lasciarsi tutto alle spalle, per ricominciare, per redimere il suo senso di colpa. Non immaginava certo che potesse finire per innamorarsi.- Dal capitolo 11: "lui è innamorato di te, ma non è il solo. Io non posso ferirlo...