Hogwarts.
Tra poco Rose sarebbe tornata alla sua terza casa.
Cosa avrebbe dovuto fare?
Le scocciava essere un peso per le persone a cui voleva bene.
Dove avrebbe dormito quest'anno?
Dalle sue cugine?
Da Scorpius e Albus?
Perché non poteva avere compagne di dormitorio normali.
«Rosie, a che pensi?» le chiese Albus destandola dai suoi pensieri.
«Niente Al, tranquillo.»
«Daai lo sai che con me puoi parlare.» la pregò il corvino.
«Ecco.. mi-mi chiedevo dove avrei dormito..» rispose Rose in imbarazzo.
«Lo sai che da noi sei sempre ben accetta, vero Scorpius ?»
«Sì. Non ti permetteremo di tornare da quelle stronze.»
«Lo so, è solo che mi dispiace essere sempre da voi. Insomma immagino vogliate la vostra privacy...»
Ad esempio per scopare con qualche sciacquetta.
«Sei la mia migliore amica, 'Osie. Sai tutto di me.» la rassicurò il secondogenito dei Potter.
Ed era vero. Non c'erano segreti tra di loro.
A parte uno.
Ed era meglio che Albus non ne venisse a conoscenza.
«Anche cose che vorrei non sapere...» sussurrò la Weasley schifata ripensando a tutte le volte che il cugino descriveva in maniera dettagliata le varie posizioni sessuali che attuava durante i vari rapporti con le ragazze.
«Comunque non ti preoccupare 'Os, ti adorano tutti in quella stanza.» in particolare uno, pensò il ragazzo lanciando un'occhiataccia a Scorpius.
«Anzi, dovrò dire a quei coglioni di non provarci con te.»
«Non so ragazzi, insomma se volete.. fare..» Rose era titubante.
Doveva accettare la proposta di Albus?
«Oh ma quello non è mai stato un problema, ci sono un sacco di posti in cui scopare.
Ad esempio la sala comune, oppure lo sgabuzzino delle scope, lo spogliatoio, l'aula di Astronomia, il bagno dei Prefetti...»«Ho capito. Basta.» lo interruppe la ragazza.
«Si, insomma non è un problema non farlo in camera.»
«Facciamo così, se mai avessimo bisogno della camera te lo diremo così che tu vada a dormire dalle tue cugine, ok?» Le propose Scorpius.
«Oh.. Occhei...» Rose non era del tutto convinta.
«E se fosse Rosie ad aver bisogno della camera per trombare?» Domandò Lily di punto in bianco.
«Lily!» Gridarono Rose e Albus in coro.
Scorpius per poco non si strozzò con la sua stessa saliva.
«Beh ma è una domanda più che lecita » si giustificò la piccola Potter.
«Rose è troppo piccola.» rispose indignato Albus.
«Al in questo momento sembri proprio zio Ron » ribattè la sorella. «E poi vorrei ricordati che tua cugina ha la tua stessa età Albus. Stai facendo un discorso molto maschilista.»
«Beh, lo zio mi ha chiesto di tenerla d'occhio e così farò. Anche perché detto tra noi, quando si arrabbia mi fa paura.»
Albus ripensò alle minacce di suo zio e rabbrividì.
«E poi non è questione di essere maschilista Lily.
È solo che sono geloso.
Sono geloso di te, di Rose, che è come se fosse nostra sorella e anche di tutte le nostre cugine.
In qualche modo mi sento in dovere di proteggervi dagli stronzi.
E questo senso di protezione vi rende piccole ed indifese ai miei occhi.
E lo so che Rose si sa difendere da sola, forse meglio di quanto potrei fare io, però mi sento come il fratello maggiore, come se fosse mio compito difendervi da tutto e tutti, perchè è questo che fa un bravo fratello maggiore, esserci sempre per le sue sorelle, sostenerle, proteggerle da tutto il male che può esserci in questo mondo.
Vi voglio talmente bene che morirei per voi.»Rose strinse la mano del cugino.
Lily prese l'altra e sospirò.
«Anche noi te ne vogliamo Al.
Però credo sia giusto che tu ci lasci libere di sbagliare, di soffrire.
Non possiamo vivere per sempre in una campana di vetro.
Non possiamo essere sempre difese da qualcun altro.
Perché il mondo là fuori non è tutto rose e fiori.
E se non impariamo a vivere e difenderci da sole, verremo sbranate.
Dobbiamo crearci la nostra corazza da sole, dobbiamo prendere da sole le nostre decisioni, dobbiamo fortificarci.
Perché non ci sarà sempre qualcuno a difenderci.
Dobbiamo imparare a capire da sole se le persone ci vogliono bene o ci stanno usando.
Dobbiamo capire da sole se un ragazzo è stronzo.
Dobbiamo rialzarci da sole per un cuore spezzato.
Non abbiamo più 5 anni, possiamo farcela, abbi fiducia in noi.»Albus guardò prima la sorella e poi la cugina.
«Capisco il tuo punto di vista sorellina però non posso rimanere fermo a guardare mentre vi stanno usando o se qualcuno vi trattasse male.
Non posso rimanere immobile e guardarvi soffrire.
Non posso proprio.»«Facciamo così.» intervenne nella conversazione il giovane Malfoy. «Albus cercherà di controllare tutta questa sua gelosia, forse un po' troppo eccessiva.
Voi dal canto vostro non farete cazzate e soprattutto cercherete di mantere una certa riservatezza.
Cosa intendo? Non sbaciucchiatevi nei corridoi di Hogwarts e vedrete che Al non avrà voglia di spezzare nessun osso del collo.»«Ok Scorpius non ci comporteremo come fate voi, se è questo che intendi.
Però va da se che se usciamo con un ragazzo, ci innamoriamo, prima o poi faremo l'amore con questa persona.
Io semplicemente ho detto che succederà anche a Rose e la mia domanda era come avrebbe fatto a chiedervi la stanza ecc.. se voi neanche considerate l'ipotesi!» gli fece notare Lily Luna.«Ok ok hai ragione.» Il ragazzo non potè darle torto.
«Però credo che dirlo ad Al gli causerebbe un attacco di cuore. Beh, potresti dirlo a me se si presentasse l'occasione, tu che dici?
Così cercherei di farti avere la stanza libera.»Dire queste parole causò a Scorpius una fitta al cuore.
Era come se le avesse appena detto che l'avrebbe aiutata a scopare con un altro.
Seriamente Scorpius?
Si sarebbe preso a pugni da solo.
Anche Albus lo guardò sconcertato.
«Ok, grazie...» rispose Rose.
E se io volessi che in stanza, con me, ci fossi tu Scorpius?
Se fossi l'unico con cui io volessi fare l'amore?
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Il migliore amico di mio cugino - Scorose
FanfictionDal prologo: Rose Minerva Weasley, 13 anni Serpeverde Una Weasley Serpevede? Ebbene sì. Tutti se lo aspettavano, anche Ronald Bilius Weasley si era ormai rassegnato all'idea.