La partita

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Pov Harry
Dopo quello che era successo poco prima con Ginny ero distrutto nel ripensare a quello che avevo passato quando avevo scoperto tutto quello che mi aveva fatto, l'ho scoperto con e grazie a Luna lei era ed è tutt'ora una delle mie amiche più strette che ho e non è mia amica solo perché sono il famoso Harry Potter che ha salvato il mondo magico dal Signore più Oscuro che invece ha cercato di distruggerlo. Neville gli aveva raccontato che al ballo dal ceppo lo aveva baciato e lui l'ha trovato bellissimo, ma che sapeva che lei stava con me quindi sapeva benissimo che non poteva stare con lei e glielo aveva detto tuttavia Ginny insisteva finché non si è messa con Dean e con gli altri ragazzi con il pretesto che non aveva abbastanza attenzioni: insomma io avevo i miei problemi, avevo perso il mio padrino, avevo il signore oscuro che voleva uccidere me e tutti coloro a cui volevo più bene, cosa dovevo fare organizzare una cenetta romantica con lo schifo che mi sentivo ma anche no.
Comunque dopo essermi calmato ho salutato Draco e sono andato ad allenarmi a Quiddich per la partita che sarebbe avvenuta tra un'ora e mezza con un Ron che non la smetteva di scusarsi con me, nonostante io gli ripetessi che era tutto ok e che non si doveva preoccupare e con una Hermione che gli ripeteva che non doveva comportarsi così con me, che non doveva reagire come aveva fatto ben si essere felice per me e che io ci sono stato molto male.

Alla partita

Stiamo giocando da un po' io e Draco stiamo dietro il boccino cercando di prenderlo lui mi da una piccola spinta e io lo ricambio con un'altra insomma, ok che stiamo insieme però nel campo siamo e saremo sempre rivali; allunghiamo tutti e due il braccio le nostre squadre contano su noi come hanno sempre fatto dal primo anno, stavo per prenderlo quando un un'incantesimo mi colpisce io vado a terra e sbatto la testa, l'ultima cosa che sento e mi ricordo sono: la voce di Draco che mi scuoteva molto preoccupato, Ron che cerca di svegliarmi con dei piccoli schiaffi e chiamandomi, Hermione che urla il mio nome e molta confusione intorno a me poi buio.

Pov Draco
Harry sta per prendere il boccino quando cade e batte la testa per terra, io vado da lui e lo scuoto, poi vengono Ron e Hermione, lui si mette in ginocchio e gli da piccoli schiaffi e la Grenger urla il suo nome con le lacrime agli occhi, poi ci raggiunge la professoressa Mcgranitt e un'infermiera che lo prendono e lo portano in infermeria con io e i suoi migliori amici che le seguiamo.
Dobbiamo aspettare 5 minuti fuori per poi entrare e chiedere come sta

-Lui è in uno stato di coma però non è in pericolo di vita, la botta è stata abbastanza leggera solo che si trova dalla parte della cicatrice-

-E quando risveglierà?-
Chiede Ginny che si trovava alla porta, solo alla sua vista mi sale una voglia di rispondergli male ma a quello ci pensa suo fratello

-E a te cosa importa?!-
Risponde freddo guardandola male

-Weasley!!-
Lo rimprovera la Mcgranitt

-Mi scusi-
Risponde Ron abbassando lo sguardo

-Non si sa possiamo solo aspettare-
Interviene l'infermiera
Io e Ron ci guardiamo, poi il nostro sguardo ricade sulla Grenger

Pov Ron
Io e Malfoy ci guardiamo, poi il nostro sguardo ricade su Hermione che era stata tutto il tempo in silenzio con alcune lacrime che le rigano il viso, lei ha sempre voluto bene ad Harry come un fratello come del resto io, però lei in particolare come se fossero davvero fratello e sorella e questa cosa era reciproca tra loro, da quando li ho conosciuti pensavo veramente che fossero fratelli.

-Ora però dovreste uscire-
Dice l'infermiera

-No!!!-
Urla all'improvviso Hermione

-Signorina Grenger?!-
La Mcgranitt interviene, la professoressa non era arrabbiata e non l'aveva rimproverata, anzi, era dispiaciuta e il suo tono di voce era dolce

Pov Hermione

-No io non lascio Harry qui da solo-
Non volevo andarmene qualcosa dentro di me mi diceva che era mio dovere rimanere qui con il mio migliore amico.
La professoressa si avvicina a me, mi mette la mano sulla spalla e mi dice

-Ma non sarà solo, sarà controllato costantemente-
La Mcgranitt aveva quel suo tono usato raramente ma no perché è severa (ok forse un pichino) ma perché deve stare un po' dietro a tutti quindi la maggior parte del tempo è rigida e il suo tono è sempre duro

-Non mi interessa io qui Harry non lo lascio neanche per un secondo-
Le lacrime continuano a scorrere velocemente sul mio viso e non riesco a fermarle

-Ok allora rimani-
Io mi giro e gli faccio un piccolo sorriso e lei ricambia

-Allora posso restare anch'io?-
Chiede Ginny,tutti si girano verso di lei e tutti rispondiamo

-NO!-
Lei fa una faccia come per dire "ma perché" ma infondo lo sapeva anche Ginny il motivo

-Hermione ti potrei parlare un secondo?-
Mi chiede la professoressa

-Certo professoressa mi dica pure-

-In privato-

-...ok...-
Gli rispondo guardandola un po' stranita

Usciamo dall'infermeria e ci spostiamo nel suo ufficio,entriamo e lei mi fa un cenno con la testa di sedermi,poi prende la sua sedia e si mette difronte a me e mi guarda un po' preoccupata cosa che mi intimorisce molto.

-Allora Hermione...-
Comincia guardandomi negli occhi e prendendomi le mani
-Io e i genitori di Harry eravamo degli ottimi amici, quando Lily rimase incinta ero stata una delle prime a saperlo, lei e James mi dissero che Lily aspettava due gemellini:un maschio e una femmina, ma che non se la sentivano di tenerli entrambi, così quando lei partorì andarono per un periodo nel mondo babbano e ci rimasero finché non avevano trovato una famiglia per la femmina poi ritornarono qui e sono morti. Gli avevo promesso che quando i loro bambini avessero compiuto 11 anni gli avrei promesso di mandargli la lettera per venire qua, Hermione quella bambina sei tu.-
Mi dice la professoressa, io non ci credo sono la sorella di Harry!!!

-Quindi io sono la sorella gemella di Harry?!?!?-
Chiesi stupidamente e sconvolta

-Si Hermione-

-Vuol dire che...SONO UNA POTTER!!!-

-Già-

-Perché ha aspettato tutto questo tempo per dirmelo-

-Un'altra cosa che avevo promesso ai vostri genitori-

-Ah-
Non sapevo più cosa dire.
La professoressa mi fa il segno di uscire dall'ufficio, ubbidisco e esco, senza accorgermene faccio uscire delle lacrime e mi metto a correre verso l'infermeria.
Entro apro la porta di colpo cosa che fa spaventare: Ron, Ginny e Malfoy
Mi avvicino a passo veloce verso il letto dove si trovava mio fratello,mi inginocchio e piango affondando la faccia sulle lenzuola bagnandole e stringendo la mano di Harry.

Spazio Autrice
Ehilà sono ancora viva
Scusatemi ma in questo periodo
ho avuto una specie di
"Blocco dello scrittore"
magari scrivevo mezzo capitolo
e poi lo cancellavo perché non
mi piaceva, in più sono stata male.
Mi spiace di non aver scritto
Baci e abbracci😘
Carol




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