Per quanto strano, Parigi era davvero tranquilla di notte. Ovviamente se non tenevi in considerazione gli ubriaconi che uscivano dai bar a malapena sui loro piedi e le urla generali di ragazzi in festa.
Haizaki, o meglio, Misterbug sapeva che non avrebbe dovuto appostarsi proprio sopra a quegli edifici se voleva la calma e pace che tanto cercava. Stava pensando di andare nei dintorni della Senna, però non voleva essere visto da qualche passante e venir riconosciuto.
Avrebbe davvero potuto dire addio alla sua calma.
Una vocina nella testa gli disse di ricordarsi di comprare delle banane, il giorno dopo, e lui roteò gli occhi divertito, sapendo perfettamente chi avesse parlato. Fudou glielo ricordava ogni volta, come se potesse dimenticarselo, ma Haizaki solamente lo lasciava perdere. In quel momento voleva starsene in santa pace, era quello il motivo per il quale era scappato di casa.
Alzò lo sguardo verso il cielo e rimase parecchio deluso quando realizzò che nessuna stella faceva capolino, tanto era luminosa la città anche di notte.
Chissà, magari quell'estate sarebbe tornato in campagna.O quando Papillon avrebbe smesso di attaccare Parigi. Gli sembrava di vivere in un lungo sogno o trance, il giorno andava a scuola e, puntualmente, doveva sconfiggere qualche mostro e salvare la città.
Era stancante.
Quand'era l'ultima volta che era uscito con i suoi amici o con una ragazza?
-Ragazza..?- Disse tra sé e sé, perso nei propri pensieri. -No, Akane non è quel tipo di ragazza. E' solo molto timida.-
Il silenzio rispose alla sua tacita domanda e lui sospirò pesantemente, abbassando il capo e contando le tegole del tetto. Voleva solamente mettere tutto in pausa e pensare, respirare ed espirare. Magari andare seriamente in vacanza, chi lo sapeva.
Si alzò finalmente in piedi e si stiracchiò per un momento, per poi camminare verso il bordo del tetto e saltare su quello successivo, e così via, giusto per distrarsi. Nessuno lo vedeva, ovviamente, per cui poteva fare quel diamine che voleva, per quanto voleva e in che modo voleva. Passò accanto a una finestra e salutò anche la bambina che era affacciata.
Arrivò, finalmente, a pochi edifici di distanza dalla Senna, e si guardò in giro, certo che non si trovasse più da solo nella grande Parigi.
-Misterbug~ Mi hai scoperta~~- Sentì dire da qualcuno dietro di sé. Haizaki si girò e sospirò con un sorriso sulle labbra quando i suoi occhi incontrarono quelli completamente verdi della gatta, ancora nella penombra.
-Lady Noire, possibile che tu compaia ogni volta che dico il tuo nome?-
-E' molto possibile, mi farei tutta Parigi per te.- Rispose lei, camminando nella sua direzione in perfetto equilibrio, pur avendo degli stivali non proprio adatti per correre o fare le solite acrobazie che fa sempre.
-Adulatrice.- Disse il ragazzo, non muovendosi quando le braccia di Lady Noire si strinsero attorno alle sue spalle.
-Io? Sempre. Ci conosciamo da tanto, sarei delusa se tu non mi conoscessi, a questo punto.-
Misterbug mise solamente un braccio attorno alla sua vita per impedirle di cadere, ma entrambi sapevano che non aveva senso. Lady Noire era un gatto, aveva un'agilità invidiabile e una caduta da un tetto non le avrebbe fatto un bel nulla, forse solo qualche graffio.
-Oggi sembri felice di vedermi, my lord. Non dirmi che ti sono mancata in questi giorni~-
"Mi sei mancata, è ovvio, ho dovuto combattere da solo in questi tre giorni." Pensò, ma non disse nulla e fissò un punto a caso in lontananza. La ragazza sembrò capire il suo stato mentale, dato che non parlò per una decina di minuti, restando nella stessa posizione, fino a quando lei sbuffò e gettò indietro la testa.
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Di torte al cioccolato e grilli curiosi
RomanceOkay, voi sapete che sono la shipper numero 1 della Haikane, a questo punto. Ho moltissime idee su di loro, e non posso scrivere una storia su di loro, dovendo poi creare una trama e personaggi secondari, perciò mi è venuta in mente questa raccolta...