Di torte al cioccolato e grilli curiosi

Another time, another place

"Torna indietro nel tempo, nell'anno 2011, e prendi il posto di questa bambina, Miyashita Momo. E' essenziale per la nostra missione che tutto vada per il meglio."

Quelle furono le parole che i suoi superiori le dissero per la sua ennesima missione. Era molto più importante di quelle che aveva portato a termine precedentemente, però non era neanche estranea ai viaggi nel tempo e dover sistemare certi eventi catastrofici accaduti nel passato.

Miyano Akane, nata nel venticinque Novembre dell'anno 2379, in un paese che una volta era chiamato Giappone, era una delle numerose spie che il governo aveva assunto per tenere sotto controllo un gruppo terroristico che, già da parecchi anni, terrorizzava il paese. In molti li chiamavano "ragazzi sfortunati", ma Akane sapeva benissimo che quella faccenda andava molto più in fondo di semplici teppisti.

Avevano tutti una parte di DNA uguale, rimasto quasi immutato da secoli, ed era la fonte della loro pazzia e problemi mentali in generale. Distruggevano qualsiasi cosa si trovasse di fronte a loro, non ascoltavano le autorità e minacciavano di far saltare in aria zone densamente popolate, sostenendo di aver già le armi a disposizione a farle, ma la cosa più preoccupante riguardava la loro coalizione con la Feida e i Second Stage Children.

La Feida riforniva questo gruppo, chiamato Next Rising o NR, armi senza chiedere niente di fisico in cambio, solo di stare dalla loro parte e distruggere insieme quel mondo che tanto li aveva odiati e disprezzati.

E ci stavano riuscendo.

Akane era nata e cresciuta nella paura di quella ribellione e aveva fatto tutto in suo potere per trovare un modo per far vivere tutti in tranquillità, prima di venir assunta come spia. In quel momento aveva il potere per portare serenità nel suo mondo, tornando indietro nel tempo, però continuava a chiedersi perché doveva impersonare una bambina.

Da quanto era riuscita a leggere, tutto era partito nell'anno 2018, quando il primo portatore del gene NR impazzì e distrusse quasi da solo un'intera compagnia, uccidendo innumerevoli persone. Dopo tale strage e senza rimorso alcuno, era scappato dalla città e continuava a sterminare gente a destra a manca, cambiando anche identità e aspetto così tante volte da perderne il conto.

Durante i suoi anni di pazzia, mise incinta una ventina di donne e, per questo, disperdendo il suo gene.

E la causa di tutto ciò era a morte della bambina di cui doveva prendere il posto, Miyashita Momo.

Lei e quel ragazzo erano cresciuti insieme e legati come se fossero fratelli. Un giorno, questa bambina venne portata in una clinica dalla quale non fece mai più ritorno, dove i medici provarono in ogni modo di ampliare le sue capacità fisiche e mentali all'estremo. Non c'erano molti dettagli ma Akane ebbe la sensazione che lei avesse sofferto le pene dell'inferno, prima di morire.

Almeno non ha più sofferto, è l'unica cosa di cui mi posso consolare.

Ne discusse per molto tempo con i suoi superiori, chiedendo se fosse proprio lei la persona adatta per portare a termine un compito cruciale per la sconfitta della Next Rising, e le risposero semplicemente che era quella più compatibile con Miyashita Momo, che il loro DNA era estremamente simile, essendo una lontana discendente del fratello che nacque dopo la sua morte. Alcuni dissero persino che quel fratello fosse la reincarnazione della bambina, ma Akane non mise la mano sul fuoco, non troppo sicura, e accettò il compito con un peso sulle spalle.

Si rese conto che avrebbe potuto fare così poco per cambiare il futuro, avrebbe potuto convincere i genitori di Miyashita Momo a non trasferirsi accanto al soggetto, oppure non andare in quella clinica, o ancora meglio, non stringere amicizia con lui.

Alzò lo sguardo e lo puntò sul bel viso del ragazzo accanto a sé, il quale sentì il suo sguardo e le sorrise, aiutandola ad alzarsi da terra. Lui era il suo migliore amico, Nosaka Yuuma, e uno dei due ragazzi che l'avrebbero accompagnata così tanto indietro nel tempo e lontana da casa. Anche loro avevano un piano ben definito da seguire, il quale era impedire a quella specifica clinica di ucciderla, mentre lei era tenuta in osservazione. Avevano ripassato quel piano per settimane intere e calcolato ogni singola possibilità, e si sentivano più pronti che mai.