Capitolo 58

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Pov. Jungkook 

Ci sono momenti in cui vorresti che il tempo si fermasse per imprimere nella mente momenti che restino per sempre, e adesso invece sono qui in questa sterile sala d'aspetto e vorrei che il tempo passasse il più in fretta possibile. E' frustrante stare qui senza sapere nulla sulle condizioni di Anong , sono sull'orlo di esplodere ma sto cercando di restare calmo anche per i miei compagni. Osservo i loro volti stanchi e feriti e mi sento nuovamente in colpa e dispiaciuto per averli coinvolti in questa assurda faida , ma gli sono grato di non avermi lasciato mai solo. Quando sto per alzarmi e andare a cercare qualcuno , ecco che finalmente fa il suo ingresso il medico con aria stravolta e scuro in volto, lo stesso che aveva assistito Jimin quando fu accoltellato. Dopo essersi avvicinato a noi comincia dicendo: 

-" Ci rivediamo ragazzi purtroppo aggiungerei..." 

-" Dottore come sta Anong ? La prego ci dica qualcosa! "  dico agitandomi.

Lui mi guarda comprensivo e continua -

-" Io non dovrei dire nulla in realtà sono informazioni private e andrebbero dette ai parenti più stretti , ma considerato che vi conosco ed eravate con la paziente al momento dei soccorsi lo farò. La ragazza è in coma..." 

-"COSA ?!! " Urla Chloè piegandosi per il dolore come se avesse ricevuto un pugno nello stomaco  ma il medico prosegue -

-" La prego mi faccia finire...il suo coma è momentaneo dovuto al trauma cranico subito, si risveglierà presto se tutto va come deve, non sappiamo quando ma lo farà. Abbiamo dovuto operarla per fermare l'emorragia interna , per fortuna è andato tutto bene anche se è stato un intervento complicato ma i colpi all'addome che gli sono stati inferti potevano esserle fatali. Abbiamo anche controllato altro e non risulta nessuna violenza sessuale solo...."  si ferma un pò incerto

-" Solo cosa dottore?" chiedo in un soffio

Ormai sento le lacrime scendere e il mio corpo tremare speravo non fosse così grave.

-" Il bambino non ce l'ha fatta , ha avuto un aborto ed è anche questo che le ha provocato l'emorragia, se potete avvisare il padre del bambino sono sicuro che sappiate chi è , ai genitori della ragazza ci penso io." 

A quelle parole mi si è gelato il sangue nelle vene ero paralizzato, mi mancava l'aria , mi volto verso Chloè e i ragazzi che sono sconvolti quanto me mentre il dottore lascia silenzioso la stanza. Di colpo esplodo, sento un misto di rabbia e disperazione montarmi dentro e comincio ad urlare -

-" NO, NO, NO !!!!" 

Inizio a prendere a calci sedie poltrone e a distruggere tutto  ciò che trovo davanti , ormai nei mie occhi c'è solo un velo nero non vedo niente e nessuno, poi i singhiozzi disperati di Chloè mi fanno lentamente fermare . La vedo avvicinarsi a me timorosa per sussurrarmi: 

-" Mi dispiace Jungkook , ho provato a dirtelo più di una volta ma non ci sono riuscita. Era questa la sorpresa che voleva farti la sera del ballo , eravamo state dal medico due giorni prima e quando ha avuto la notizia era così felice anche se aveva paura della tua reazione ma non vedeva l'ora di dirtelo e invece adesso... mi dispiace." 

Resto a guardarla con sguardo adirato senza sapere che dire , per quanto fossi arrabbiato non posso prendermela con lei, ma in questo momento non sono per niente razionale non vorrei fare gesti impulsivi. Tae se ne accorge e prende la sua ragazza per le spalle attirandola a se , sia per un senso di protezione che per farla calmare e la porta a sedere lontano. Mi accascio a terra prendendomi convulsamente la testa tra le mani, se solo potessi me la staccherei per non provare più nulla. Yoongi si china di fianco a me mettendomi una mano sui capelli poi mi chiude nel suo abbraccio cullandomi come un bambino-

-" Ehi Kook cerca di reagire, so che è dura , so che stai soffrendo come mai ma devi reagire , devi farlo per lei " 

Lo ascolto ma le sue parole non riuscivano ad avere l'effetto desiderato. So che il suo intento è quello di confortarmi , Yoon non è mai stato bravo a manifestare apertamente i suoi sentimenti e questo mi fa apprezzare molto il suo sforzo. Mi aiuta ad alzarmi portandomi dagli altri che erano rimasti li fermi sul posto. Osservo le loro espressioni affrante e sconsolate e capisco che sono in pena per me oltre che per Anong; vorrei avere la forza di consolarli di rassicurarli ma non riesco a proferire parola, mi sento svuotato e spento. Non molto dopo un'infermiera entra dicendo:

-" Signori il medico ha detto che ora se volte potete vederla , non mi è permesso farvi entrare in sala rianimazione ma potete vederla attraverso la vetrata." 

Annuiamo e senza entusiasmo ci accingiamo a seguirla . Arrivati davanti alla porta della stanza dove si trova Anong faccio fatica ad aprirla , tiro un lungo respiro ed entro insieme agli altri. Per  qualche secondo il mondo si ferma intorno a me ;Tutto ciò che avrei voluto stringere a me , tutto ciò che rende la mia vita meravigliosa e le da un senso è qui, intubata , attaccata ad un macchinario ed è quasi irriconoscibile tanto il suo aspetto è tumefatto. Vorrei non piangere ma non ci riesco, mi sento la gola stringere nel vederla così, e senza rendermene conto sbatto la mano sul vetro un paio di volte e appoggio la fronte ad esso come se questo potesse svegliarla , come se questo potesse dirle 

-" Piccola io sono qui..." .


《My prof is a bad boy》♡ JKDove le storie prendono vita. Scoprilo ora