𝘊𝘢𝘱𝘪𝘵𝘰𝘭𝘰 𝘴𝘦𝘵𝘵𝘪𝘮𝘰

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Alex con un ansia che una persona qualsiasi non sarebbe mai riuscita a sostenere si diresse verso la stanza 25.

POV ALEX
La stanza di Giorgio era sullo stesso piano della sua, quindi apri la sua porta freneticamente, girò la chiave nella serratura chiudendo la porta alle sue spalle, poi con passo lento e tuttaltro che rilassato andò nella direzione della stanza numero 25.

POV GIORGIO
Alex, quello a cui avevo raccontato il mio segreto più grande, quello con cui ho giocato per anni senza sapere chi fosse, quello che le fangirl shippano con me, stava arrivando in camera mia.

-In camera mia- ripensai ...

Ad un certo punto sentii dei passi lenti, che man mano che si avvicinavano divenivano più veloci.

Quei passi che in quel momento mi stavano facendo venire la fibrillazione.

Era Alex ne ero certo!

Avevo il corpo rivolto verso la porta, in attesa che lui la aprisse.

D'un tratto sentii Alex bussare e chiedermi un cosa.

Alex - Posso entrare? -

Io completamente divorato dall'ansia risposi.

Io (Giorgio) - S... sì -

In quel momento tutte le mie certezze svanirono e la mia paura prese il controllo di me, cominciai a balbettare frasi come -si si ho paura no non entrare! -.

POV ALEX
Avevo appena chiesto a Giorgio se potevo entrare e lui mi aveva detto di sì, poi sentii il topo dall'altra parte della stanza, e non capendo cosa stesse dicendo aprii la porta.

Giorgio era lì che mi guardava, io ero davanti a lui.

Lui poteva vedermi.

Io potevo vederlo.

Mi sentivo a disagio.

Il ragazzo che avevo di fronte era mingherlino, ma con un fisico stupendo ed essendo bisex ci avevo fatto qualche pensiero senza maglietta.

Era più basso di me di molto e aveva dei capelli castani, quasi neri, pelle leggermente abbronzata e con qualche lentiggine.
Un naso non troppo importante e le labbra piccole e sottili.

Occhi grandi e di un marrone nocciola, indossava una maglietta a maniche corte blu, a causa del clima afoso.

Guardando più in basso vedevo che indossava pantaloncini poco sopra al ginocchio neri della marca kipsta.

Aveva delle scarpe adidas nere con delle strighe bianche e dei calzini corti e anch'essi neri.

Rimanemmo a scrutarci per un paio di minuti, fino a quando io non cominciai a parlare.

POV GIORGIO

Dopo aver borbottato quelle parole, non so per quale motivo, forse perchè non aveva capito cosa dicevo, o forse solamente perchè mi aveva ignorato, aprì la porta.

Lo guardai.

Lui mi guardò.

Sentivo il suo sguardo divorarmi.

Mi sentivo a disagio, ma anch'io come lui mi misi ad osservare il ragazzo davanti a me.

Aveva dei capelli abbastanza corti di colore castano chiaro, non azzurri come mi aspettavo che fossero guardando la sua skin di gioco.

Notai subito che aveva la carnagione leggermente più chiara della mia e che non aveva lentiggini.

I suoi occhi erano marroni chiari, e non nocciola come me, ma tendenti all'oro.

Il suo naso era a patata e i suoi vestiti erano molto sportivi.

Al contrario di quello che pensassi portava una canottiera invece di una maglietta e il colore dominante nel suo vestiario era il nero.

I suo pantaloni erano non troppo attillati ed erano jeans neri come la parte superiore.

Le calze non si intravedevano, ma pensandoci bene avrei scommesso fossero nere.

Le sue scarpe erano le tipiche Nike nere che si vedono ai teenager.

Nell'insieme me lo sarei aspettato più basso, invece aveva una statura alta e mi superava di dieci centimetri o anche di più.

Il suo fisico non era troppo paffuto, anzi mi piaceva ... a me piacevano i maschi e a dirla tutta lui mi sarebbe piaciuto da vedere senza maglietta, ma sapevo che noi due saremmo rimasti sempre e solo amici.

Poi sentii che Alex mi stava parlando e distorsi il mio sguardo dal suo petto.
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ᗩᑎᘜOᒪO ᒪOOᗰOՏO ^^

Spero che vi sia piaciuto, ormai farò tutti i capitoli corti, pk MANNAGGIA A PIPPO QUELLO SCREANZATO non riesco a farli più lunghi.

Le descrizioni non sono il mio forte, ma mi sono impegnato al massimo!

🙃

-𝗟𝗼𝗼𝗺𝗲 :3

«𝙉𝙤𝙣 𝙚̀ 𝙧𝙚𝙖𝙡𝙚!» 𝘚𝘵𝘢𝘨𝘪𝘰𝘯𝘦 1•𝗧𝗵𝗲𝗕𝗮𝗱𝗡𝗮𝘂𝘁𝘀Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora