"Non è che puoi sostituire il nostro centrocampista? Oggi è malato e senza di lui non raggiungiamo gli 11 giocatori" mi disse Denki quasi implorando.
Quella richiesta mi lasciò a bocca aperta ma alla fine acconsentì
"Grazie grazie grazie grazie! Ti adoro fratellino! Vieni così ti do la divisa"
Io lo seguii negli spogliatoi e lo vidi aprire una specie di piccolo ripostiglio.
Su una mensola c'erano diverse divise e lui me ne consegnò una.
Sia la maglia che i pantaloni erano grigi con a lato una striscia bianca e sul retro della maglia un numero stampato in grande, il numero 10.La guardai e probabilmente mi si illuminarono gli occhi visto che Denki trattenne una risata.
Mi cambiai e raggiunsi il resto della squadra che mi accolse calorosamente anche se sul viso di ognuno di loro si poteva notare almeno un briciolo di preoccupazione.
Non potevo dargli torto del resto non ho l'aria più rassicurante possibile.
"Sicuro che agli altri vada bene che io giochi?"
Chiesi a Denki poco prima dell'inizio della partita e lui, con un ghigno quasi malefico, mi rispose.
"Probabilmente no, proprio per questo devi fargli vedere chi è veramente Midoriya Izuku!"
Mi aspettavo già una risposta simile ma sentirmelo dire mi aveva messo ancora più ansia di quanta già non ne avessi.
Vidi che tutti stavano entrando in campo quindi feci lo stesso e mi misi nel centro aspettando il fischio dell'arbitro, che non tardò molto ad arrivare.
Appena iniziata la partita corsi in avanti cercando di prendere la palla, ma solo quando essa mi venne rubata notai quanto erano alti i giocatori dell'altra squadra.
Non mi feci prendere dalla paura e riuscii a reimpossessarmi della palla e con un solo calcio, che feci partire da una decina di metri dalla nostra porta, la passai al capitano, Kirishima, che senza esitare la diede al ragazzo con gli occhi color rubino.
Quest'ultimo riuscì in poco tempo a fare goal venendo acclamato da tutti i tifosi sugli spalti.Denki mi si avvicinò e cominciò a parlare con una faccia parecchio seria.
"Izuku...cos'era quel passaggio moscio?"
Magari non si nota ma quando è con me e parla del calcio diventa molto, MOLTO severo.
"Scusa Denki."
A quel punto tutti ci stavano già osservando da un po' e i ragazzi della squadra non erano riusciti a capire ciò che stava succedendo.
Nessuno si era accorto dell'errore che avevo fatto solo perché non erano abituati al mio stile di gioco.
A quel punto si avvicinò Kirishima dicendo
"Hey Denki, ma di cosa parli? Quello è uno dei migliori passaggi che abbia mai visto"Ma lui rispose con un tono che non lasciava trasparire alcuna emozione
"Dici così solo perché non lo hai mai visto giocare per davvero."
Poi si rivolse a me
"Broccolo vedi di farti passare l'ansia se non vuoi che ti faccia mandare in panchina"
Sapevo che ciò non sarebbe successo visto che i giocatori erano contati ma non volevo deluderlo.
Il capitano mi si avvicinò.
"Tranquillo è stato un passaggio magnif-"
io lo interruppi
"Dalla tua reazione mi sembra di capire che non è mai stato così serio con voi, giusto?"
lui annuii e io continuai"allora forse è meglio così , comunque non preoccuparti quando si tratta di calcio fa sempre così con me ma solo perché si aspetta molto! Tra l'altro ha ragione quel passaggio era terribile."
"Allora sono proprio curioso di vedere come giochi realmente" affermò lui sorridendo.
Ok è ora di fare sul serio!
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spazio autoreCiao
Come state? Cosa ne pensate di questo capitolo?
Se avete qualche consiglio scrivetemelo per favore.
Detto questo vi saluto.Haru
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Grazie allo sport 🇮🇹[BakuDeku]
FanfictionBakugo è un calciatore con una certa fama (soprattutto tra le squadre scolastiche) mentre Izuku , il fratello minore di Denki , è un po' come un diamante allo stato grezzo. Cosa succederebbe se un giorno la squadra avesse a tutti i costi bisogno di...