Mi sveglio grazie al rumore della sveglia, ieri sera mi sono addormentata con tanti pensieri per la testa e forse sto iniziando ad avere un ripensamento su Johan,mi preparo e decido di mettermi il mio anello portafortuna, era un cimelio di famiglia,la mia bisnonna lo aveva dato mia nonna , a mia madre per i suoi diciotto anni e così fece con me e così avrei fatto io con mia figlia se fosse stata femmina, sentivo che oggi non sarebbe stata una buona giornata.Esco di case chiudo attentamente la porta e metto le cuffiette all' orecchio e subito parte la canzone di Ava Max:"Kings and queens" e ascolto attentamente le parole e cammino per strada completamente spensierata anche se si che sarà per poco e mi lascio andare al suono della musica, mi fermo dopo pochi minuti solo quando mi sono accorta che sono arrivata, entro e incontro subito gli occhi di Johan resto a guardare per tempo incomprensibile ma distolgono subito lo sguardo quando mi accorgo che non mi guarda più,è appoggiato a un' armadietto vicino alla 3F con il suo gruppo di amici dove qualsiasi ragazza farebbe di tutto per stare con loro ma per me sono solo dei galli in un pollaio, a risvegliarsi dal mio trans è la voce squillante dell' oca Chanel che si avvicina a Johan e gli ringhia contro, non riesco a capire cosa stanno dicendo vedo solo che Johan è scocciato dalla sua presenza e cerca di scansarsi.Il suono della campanella avvisa l' inizio della prima ora e tutti gli studenti si dirigono nelle proprie aule per cominciare la lezione ed entro in classe e mi siedo al mio banco vuoto dietro tutto e tutti.....Sono alla terza ora quando mi dicono che una classe si dovrà dividere per le prossime e ultime tre ore,ma le mie paranoie iniziano quando proprio alla fine di quel gruppo di cinque persone vedo Johan,prima passa uno sguardo alla professoressa,poi alla classe, dopo si sofferma a guardare i miei occhi ma stacco quel contatto ormai mi sentivo bruciare dentro...
STAI LEGGENDO
The Right Way
ChickLitHanna, ragazza con una vita ordinaria, le sue uniche proprietà sono lo studio e il lavoro ma si sente, gentile e altruista,sempre disposta ad aiutare tutti ma l' unica cosa che Hanna ha bisogno e che qualcuno o meglio quel qualcuno la porti nella st...