Ero in preda al panico non sapevo che aspettarmi erano le otto e ventinove,ero seduta su una panchina con le gambe che tremavano e muovevo di continuo il braccialetto che mi regalò mia nonna prima di partire per l' Australia,ormai lo mettevo sempre e mi tranquillizzava era come un' antistress......Erano passati parecchi minuti e io odiavo chi non era puntuale,stavo quasi per andarmene quando una moto si fermò davanti a me,"Buonasera,signorina" che sfacciato "Johan finiscila, mi hai fatto aspettare più di mezz'ora"dissi in modo scontroso con le braccia conserte "Nervosetta stasera...vabbè,mettiti il casco e sali" appena disse quelle parole mi terrorizzai e diventai subito agitata "No, io non ci salgo" "Eddai mica hai paura!?"mi disse e adesso mica gli posso dire che ho veramente paura
"Io?"Mi puntai il dito sul petto "Non ho paura di niente, perònon ci voglio salire perché.....perché, perché..." non mi veniva niente in mente, stupida la mia testa "Perché!?..."mi incitò lui "Perché non ci voglio salire e basta" dissi una frase che neanche un cammello ci avrebbe creduto. Johan scoppiò dalle risate, ma un' attimo di distrazione che mi trovai con il casco in testa e con i rumori della moto che mi fecero sobbalzare, l' unica cosa che so è che sto uscendo con l' unica persona che odio sulla terra e che mi trovo ad essere terrorizzata solo al rumore del rombo della moto con un casco con la visiera trasparente che fa' sembrare le immagini più sfocate e leggere...
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The Right Way
Literatura KobiecaHanna, ragazza con una vita ordinaria, le sue uniche proprietà sono lo studio e il lavoro ma si sente, gentile e altruista,sempre disposta ad aiutare tutti ma l' unica cosa che Hanna ha bisogno e che qualcuno o meglio quel qualcuno la porti nella st...