Disclaimer: Questa storia non è scritta a scopo di lucro.
I personaggi usati e tutto ciò che fa parte del loro universo sono di proprietà dell'autrice originale.
Le seguenti immagini non mi appartengono e sono utilizzate a puro scopo illustrativo
Nessun copyright si intende violato.
Non concedo, in nessuna circostanza, l'autorizzazione a ripubblicare questa storia altrove, anche se creditata e anche con link all'originale.Avvertenza: il personaggio di Draco sarà trattato in modo molto particolare. Non ho messo l'avvertimento OOC perché, caratterialmente parlando, non ritengo di averlo snaturato molto. Mi preme però avvertirvi del fatto che la sua situazione è decisamente fuori dalla norma, ma verrà giustificata con il passare dei capitoli.
-THE WILD ROVER-PROLOGO
Verde.
Verde ovunque. Verde intenso, verde infinito oltre le colline e i tetti delle case di campagna.
Verde sotto i piedi stanchi di una giornata trascorsa vagabondo tra le brughiere del Connemara.
Dietro le spalle una distesa di torba, innanzi agli occhi un sentiero cintato. Harry si passò una mano tra i capelli umidi di sudore, poi si aggrappò più forte alle cinghie dello zaino color mattone. Uno zaino pesante, seppur di modeste dimensioni. L'Incantesimo di Estensione Irriconoscibile non era poi così influente sul peso.
Si beò di quella vista ancora per qualche attimo, prima di riprendere il lento cammino oltre il lieve promontorio. Avrebbe dovuto affrettarsi: nuvole dense vorticavano sopra la sua testa e, sebbene un timido raggio di sole si stagliasse sul paesaggio, entro un'ora al massimo sarebbe venuto a piovere. Harry ne era certo.
Dopo più di due mesi a vagabondare per quelle liete terre, aveva imparato a riconoscere i repentini cambi d'umore del cielo di metà aprile.
Non molto lontano, tra il blu cobalto di una baia e le distese d'erba fresca, un paesino di casette colorate si affacciava timido al termine della maestosa Strada del Cielo.[1]Passo dopo passo Harry sorrise di più. Qualche pecora osservò curiosa il suo passaggio, mentre il tramonto lo attese proprio all'ergersi delle prime abitazioni e il cartello di benvenuto alla città di Clifden.
Harry sospirò, si arrestò per qualche secondo, poi riprese a camminare di nuovo. Due vecchine lo salutarono da una panchina, lui rispose con cortesia e fiato corto. L'orologio del campanile segnava le sei meno dieci del pomeriggio - orario perfetto per bere qualcosa.
Arrivato in centro, le prime gocce di pioggia lo sorpresero ancor prima di potersi guardare intorno alla ricerca di un posto dove alloggiare. Tipico.
Un signore sulla quarantina aprì il portoncino di un pub nelle vicinanze, e le note acute di un violino echeggiarono per la strada. L'uomo si accese una sigaretta riparandosi sotto il porticato.
Harry si tolse gli occhiali e li asciugò con un lembo della maglietta, strizzando gli occhi per poter mettere a fuoco la vecchia insegna del pub.
Un'altra cosa che aveva imparato Harry in quei due mesi, era che i posti dall'aria più decadente riservassero le migliori sorprese.
Senza alcuna remora si addentrò dalla porta, trovandoci esattamente tutto ciò che si era immaginato. E tutto ciò di cui aveva bisogno.La musica gli riempì le orecchie, l'odore di legno e birra scura le narici. Un lungo bancone in legno d'ebano ricopriva tutta la parete sulla destra, una decina di tavolini tondi sparpagliati accoglievano delle piccole comitive. In fondo, seduti su due alti sgabelli, un chitarrista e un violinista intrattenevano il pubblico con un motivetto tradizionale. Sorrisero entrambi al viaggiatore, vedendolo entrare. Altre persone si voltarono lanciandogli un'occhiata distratta, poi tornarono all'ascolto e alle loro bevande.
Era presto, alcuni degli sgabelli al bancone erano ancora liberi.
Uno dei due baristi lo accolse con un consueto "Hi, folk!", e Harry non perse tempo per ordinare una pinta e dissetarsi dalla lunga camminata.
In due sorsate si ritrovò già con il bicchiere mezzo vuoto, mentre i primi cenni della stanchezza gli imprigionarono le gambe torturate dai crampi.
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The wild rover || 𝐷𝑟𝑎𝑟𝑟𝑦 || 𝓘𝓻𝓮𝓵𝓪𝓷𝓭
FanfictionA due anni dalla conclusione della Seconda Guerra Magica, Harry Potter decide di prendersi una pausa dalla vita frenetica dell'eroe. A sua insaputa troverà qualcuno che, come lui, sta fuggendo da un passato colmo di orrori. Un viaggio. Una strada. D...