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–THE WILD ROVER–
CAPITOLO 5
Drunken lazy bastardsQuando Harry si svegliò, ci impiegò più di un minuto per comprendere dove si trovasse e perché.
Strizzò gli occhi prima di aprirli, come se questo potesse azzerare la sua miopia. Fece per stropicciarseli con un braccio, ma si accorse che quel braccio fosse bloccato da una presenza alla sua sinistra.
Voltò la testa e si trovò il naso invischiato in un ammasso di capelli di un biondo quasi accecante.Senza fiato.
Draco. Draco Malfoy stava dormendo rannicchiato in un angolo accanto a lui, schiacciato riverso alla parete di un muro scrostato, in una brandina inferiore di un letto a castello monoposto.
Harry realizzò quindi che quello non fosse il suo appartamento.
Con un lieve moto di sollievo notò che quantomeno fossero entrambi vestiti. Gli altri quattro letti della camerata non ospitavano nessuno se non una ragazza in una branda lontana, ancora assopita.
Ma come diavolo c'era finito lì? Harry, colto da un improvviso mal di testa, chiuse di nuovo gli occhi e si sforzò di ricordare.
«Giù! Giù! Giù! Giù!»
Un coro folle di persone intorno a loro al bancone di un bar. Lui e Draco, fronteggiandosi con aria di sfida, tenevano in mano due bicchieri minuscoli di liquido ambrato. Intorno a loro un'altra decina di bicchieri oramai vuoti.
«Paura, Potter?» sibilò Draco, con un ghigno preoccupante sul volto.
«Ti piacerebbe, Mamphies!» replicò Harry, scolandosi alla goccia il bicchiere. Poi, con un gesto irripetibile, iniziò a muovere le mani su e giù in direzione delle pudenda.
Il coro di irlandesi intorno a loro esplose in acclamazioni.
Draco, concentrato da morire, stinse gli occhi con la lingua tra i denti. Il silenzio era scandito solo dai respiri pesanti della gente.
Inspirò forte, poi lanciò la freccetta verso il bersaglio. Centro. Ding-ding-ding, cinquanta punti.
Il pub esplose in un'esultanza esagerata.
«Oh, andiamo! Ma come cavolo fai?!» berciò Harry, lanciando per terra la sua freccetta in segno di sconfitta.
«Da bambino ho imparato anche tiro con l'arco». Draco fece spallucce e gli porse un nuovo bicchiere appena riempito.
«Ma allora è come barare! Sei uno stronzo e un disonesto!»
«Ma ho anche dei difetti...» sorrise Draco, poi gli fece cenno che il bicchiere non si sarebbe svuotato da solo se avesse Harry continuato a tenerlo in mano. «Beh?! Alla goccia... perdente!»
«Musha ring dum a doo, dum a da!»
Quattro battiti di mani consecutivi si levarono dalla folla.
«Whack for my daddy, oh, whack for my daddy oh, there's whiskey in the jar!»[1]
Quando Draco terminò di cantare, incitato e accompagnato dal coro di tutti gli irlandesi, uno scrosciare di applausi e tintinnii di bicchieri riempì il pub.
«Ok, razza di spugne, questo è l'ultimo giro, poi devo chiudere che sono le due» ringhiò il proprietario, suonando una grossa campana a lato del bancone[2]. Come pronosticabile, però, venne schernito dalla folla. Anche Harry e Draco - ambedue con i bicchieri sollevati in aria - gridarono sonori versi di disappunto, spalleggiandosi e annaffiandosi maldestramente col whiskey. «E va bene, altri due!» si arrese il barista, acclamato quindi dalla gente. «Però, Mamphies, riprendi in mano quella cazzo di chitarra e suona!»
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The wild rover || 𝐷𝑟𝑎𝑟𝑟𝑦 || 𝓘𝓻𝓮𝓵𝓪𝓷𝓭
FanfictionA due anni dalla conclusione della Seconda Guerra Magica, Harry Potter decide di prendersi una pausa dalla vita frenetica dell'eroe. A sua insaputa troverà qualcuno che, come lui, sta fuggendo da un passato colmo di orrori. Un viaggio. Una strada. D...