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20.11.1992

Quella mattina a Samantha la scuola le era parsa più stanca e noiosa degli altri giorni, pure la gente sembrava strana, stanca, sembravano tutti dei morti vaganti, forse era perché era periodo di feste, ma non valeva lo stesso per lei e il suo gruppo di amici, che spruzzavano voglia di fare da ogni poro.

-allora Sam, stasera da te?

Disse Tom appoggiandosi all'armadietto affianco a quello della ragazza.

-non lo so, ho molto da studiare, non so se riesco ad esserci
-studierai nel weekend, per una volta che i tuoi sono fuori città

Esclamò Mark intromettendosi nella conversazione.

-dovresti studiare anche tu Tom, visto che Davis ci sta addosso

Disse Sam riponendo i libri e chiudendo l'armadietto.

-mh...non credo sia nei miei piani
-e invece dovrebbe
-e invece no. Avanti che sarà mai, non credo sia molto difficile questo argomento, ho sempre preso voti positivi senza studiare, se è il contrario allora quel baffetto porno mangia baguette mi può baciare il culo
-mi pare che sarà il contrario se continuerai ad avere voti bassi con lui

Disse ancora Mark.

-senti occhi di gatto, non sono madrelingua francese, quindi si può accontentare del mio livello base...e poi chi studia più quella lingua
-tutti.

Tom alzò gli occhi al cielo, non poteva continuare a discutere con Mark, anche se fosse nel torto girerebbe la frittata per riuscire ad avere ragione.

-dai Sam, qualche birra, non ti tratterremo a lungo

Disse Tom facendo gli occhi da cucciolo.

-vedrò, ora andiamo o faremo tardi per mr. Baffetto mangia baguette

...

La lezione di francese pareva non passare più, in classe gli alunni si stavano quasi tutti appisolando, tranne per i soliti studiosi amanti della lingua, non che Sam non lo fosse, ma quel giorno nell'aria alleggiava voglia non far nulla.
Mancavano circa trentacinque minuti alla fine della lezione e alla pausa pranzo, la ragazza voleva uccidersi.

Tom, che aveva la stessa classe di lingua straniera di Sam, stava dormendo sul banco, gli scivolava addirittura la bava dalla bocca, le lezioni non erano il suo forte, lo dicevano i suoi voti, che si limitavano poco più alla sufficienza.

-monsieur Delonge. Prego, attenzione.

Disse il professore battendo con il palmo della mano sul banco dell'alunno.
Thomas fece un balzo per lo spavento e si mise composto sulla sedia, sbadigliò più volte e rimase col viso in dormiveglia per un pó.

-pss...

Cercò di chiamare Samantha, che si trovava di due banchi avanti a lei, ma non fu sentito.
Riprovò più volte, ma la sua voce era troppo bassa, iniziò ad accartocciare piccole palle di carta e le lanciò.
Dopo vari tentativi finalmente riuscì a chiamarla.

-Quindi? Hai deciso?
-Tom!! Ti pare il momento di parlarne?!
-shh, non alzare la voce, e comunque sì, la lezione è troppo noiosa

After Midnight // Tom Delonge Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora