capitolo 13

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"Sei un fottuto coglione"
"Guarda che non è colpa mia se ci hanno cacciati dal ristorante!"
Katsuki cercava, inutilmente, di soffocare una risata mentre Izuku, con le braccia al petto, si lamentava del fatto che, a causa delle urla del suo ragazzo, erano stati cacciati dal ristorante, sotto gli occhi di tutti I clienti.
"Va bene, va bene. Ma permettimi di farmi perdonare"
"Che intendi?"
Prese la mano del verdino, e lo buttò all'interno della macchina.
"Katsuki se hai intenzione di portarmi in qualche posto pieno di gente ubriaca e musica assordante sappi che mi butto giù dalla macchina"
Un brivido scese sulla schiena del biondo.
Gli faceva sempre questo effeto quando l'altro lo chiamava per nome.
"No stai tranquillo. Piuttosto mettiti questa."
Gli disse mentre con la mano allungava all'altro una spessa benda nera.
"Una benda? Perché vuoi che mi metta una-"
"INSOMMA LA METTI SI O NO?!"
"Si si, calmati... fatto"
"Grandioso"
"Dove stiamo andando?"
"Ti ho fatto mettere una benda, e secondo te ti dico dove stiamo andando?"
"Si, giusto scusa"

~Due giorni prima~

"Allora mamma, io vado in bagno"
"Va bene tesoro."
Izuku si alzò dal tavolo, e dopo essere uscito dalla stanza si diresse verso il bagno.
"Quindi Katsuki, cosa volevi dirmi di così importante?"
"Vorrei la tua benedizione, se possibile, Inko"
"Per co- OH MIO DIO"
"Shhhh"
"Oh si scusa."
"Aspetta OH MIO DIO, TU VUOI CHIEDERE LA MANO A MIO FIGLIO"
"E preferirei fosse una sorpresa, grazie"
Disse sorridendo Katsuki.
Inko scoppiò in lacrime.
"Oi oi oi, Inko p-perché p-piange?"
"Era ora tesoro, pensavo non me lo avresti mai chiesto"
"Uh?"
"Te la do senz'altro la mia benedizione, non potevo sperare una persona migliore per Izuku."
"La ringrazio molto, Inko"
"Oh tesoro, dammi del tu, ormai sei di famiglia"
"Allora? Di che parlate? Ho sentito delle urla"
"Oh niente di che tesoro, non preoccuparti"
"Va beneeee, allora possiamo continuare a mangiare?"
"Certo"

~Fine flashback~

"Siamo arrivati"
"O grazie a Dio, sta benda fa sudare un sacco"
"Dai dammi la mano"
"Quindi devo ancora tenere addosso la benda?"
"Yep"
"Cavolo"
Izuku prese la mano del biondo, che con molta calma, lo condusse in un piccolo parco.
Facendo attenzione a non far male all'altro, tolse lentamente la benda dagli occhi del verdino.
Izuku apri gli occhi, che dopo aver realizzato dove si trovassero, si riempirono di lacrime.
"K-Kaccha-"
"Izuku Midoriya"
"Oddio Kacchan che fai-"
Ormai su un ginocchio solo, e con una scatolina ricoperta di velluto verde scuro nella mano, guardava negli occhi Izuku, dando vita a questo colore intenso, che all'incrocio dei loro sguardi, faceva nascere una scintilla di vita nello spazio che li divideva.
"Mi hai reso l'uomo più felice della terra restando al mio fianco per tutto questo tempo, nonostante tutte le cazzate che facevo e dicevo, e nonostante io stesso sia una gran testa di cazzo"
Izuku lo guardava con le lacrime agli occhi, coprendosi la bocca spalancata con le mani.
"Vorresti rendermi ancora più felice restando al mio fianco per sempre, Izuku? Vorresti s-sposar-"
Izuku gli si butto addosso, gettando lui e il suo ragazzo per terra.
"SI MILLE VOLTE SI, ANZI UN MILIONE DI VOLTE SI!"
Izuku urlò come se fossero a 50 metri di distanza e Katsuki non riuscisse a sentirlo.
"QUINDI È SI?"
"SI!"
"HAI DETTO SI!"
"LO SO!"
E detto questo Katsuki fece avvicinare le loro labbra, e avidamente prese a baciare le labbra del verdino.
Ora sarebbero stati insieme per sempre.
Ma, diciamo francamente, a loro non serviva un certificato per sapere che si amavano.
Loro ce lo avevano scritto sul cuore, e niente e nessuno lo avrebbe cambiato.

                             
                              The End

L'amore della mia vita [completa]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora