- Capitolo 7 -

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Ohh, quanto amo l'inverno! L'atmosfera é quasi magica.
La neve, il Natale, il fumo che ti esce dalla bocca quando c'é troppo freddo, la cioccolata calda, i maglioni pesanti, sciare... potrei andare avanti cosí all'infinito.
Ci stiamo avvicinando alle vacanze di Natale.
Mancano 2 settimane e io ancora non so dove andró a stare. Probabilmente mi affitteró un appartamento dove stare fino alla fine delle vacanze.
Mi accontento lo stesso. Tanto io amo l'inverno.
Quest'anno scolastico sta andando bene, ho voti che oscillano dal 7,5 al 9,5. Il mio segreto é stare attenta durante la lezione, i compiti faccio solo quelli obbligatori.

Sto uscendo dalla doccia quando sento bussare alla porta. Mannaggia. Prendo un asciugamano abbastanza lungo da comprirmi fin sopra il ginocchio.
Vado ad aprire.
HARRY.
Mi guarda con la bocca spalancata. Oddio ma io ho solo un asciugamano. Oddio oddio oddio. Si copre gli occhi con le mani.
"Ehm... Bianca io dovevo parlarti, peró ecco... io... vabbé passo dopo... oddio santo ehm... " vedo che arrossisce
"Harry ma che sei scemo? Dai entra, io mi vesto in due secondi e mi parli okay? "
Leva le mani dalla faccia. É un pomodoro ahahah.
Si siede sul mio letto mentre io cerco qualcosa da mettermi.
Prendo una felpa e un leggings e vado in bagno a vestirmi. I capelli bagnano la felpa, dopo la asciugo.
Vado da Harry. Ha un espressione strana.
"Bianca scusa, devo andare, non so neanche perché sono venuto qui"
Cosa? Non sto capendo. Dice che mi deve parlare e ora se ne va.
"Aspetta, Harry! "
é uscito dalla porta senza dire piú niente. Ora sta correndo.
Ma che cavolo ci é preso?
Metto le scarpe e vado a trovarlo. Non puó essere lontano.
Non so neanche dove sto andando. Entro in tutte le aule ma di lui nessuna traccia. Vado al secondo piano. Niente. Mi sto arrendendo.
Forse é nella palestra. Ci vado.
Sento gridare.
É lui. Sta gridando e... sta tirando pugni ad un sacco da box.
Lo guardo da lontano. Non mi ha vista. É senza maglietta ed é tutto sudato.
Mi avvicino, di poco. Continua a gridare. Mi fa quasi paura.
Aspetta ma sta anche... piangendo? Harry piange? Perchè deve piangere?
Si mette a terra, distrutto.
Gli vado incontro e lo abbraccio da dietro.
Singhiozza.
La palestra é vuota, ci siamo solo noi due.
Mi sposto e mi metto davanti a lui.
Piano piano alza la testa, gli tengo la mano, fa scontrare i suoi occhi con i miei. Il verde, é piú scuro. Ha gli occhi tutti rossi.
Deve aver pianto tantissimo. Sembra cosí indifeso.
Lo abbraccio fortissimo, deve capire che non ho bisogno di spiegazioni, sembra tranquillizzarlo.
Metto una mano nei suoi ricci e li accarezzo. Delicatamente. Lo fa calmare. Sono sopra di lui e lui ha la testa appoggiata sulla mia spalla.
Do dei piccoli baci nella sua testa. Si rilassa.

Dopo 30 minuti che siamo nella stessa posizione lui alza la testa.
Gli occhi ancora rossi. I capelli scompigliati per le carezze e per i baci. Sembra un cucciolo.
La mia felpa é tutta bagnata dalle sue lacrime. Non importa, era già bagnata con l'acqua dei miei capelli ora asciutti. Riappoggia la testa sulla mia spalla.
"Scusa se ti ho bagnato la felpa"
"Tranquillo" gli do un altro bacio sulla testa.
Mi abbraccia ancora piú forte.
"Immagino vorrai sapere perché sono ridotto cosí" dice Harry
"Solo se me lo vorrai dire"
"Okay" sussura
"Non sono pronto ancora"
"Va bene, solo quando vorrai tu"
Si accoccola ancora di piú.
Sembra un bambino. É cosí dolce. Non l'ho mai visto in questo stato.
"Credo sia il momento di tornare" dice
"Si, andiamo. O possiamo restare cosí"
Sorride

SPAZIO AUTRICE

Beh che dire.
Fatemi sapere nei commenti se questo capitolo vi é piaciuto.
Ripeto che non sono brava a scrivere, lo faccio solo per passatempo.
xoxo

𝑀𝑜𝑟𝑒 𝑡ℎ𝑎𝑛 𝑡ℎ𝑖𝑠...Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora