- Capitolo 19 -

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Usciamo fuori dal ristorante e ci incamminiamo verso un parco a 2 minuti da lì.
Mentre camminiamo non diciamo una parola.
Arriviamo al parco e ci sediamo su una panchina.
"Ti volevo fare una sorpresa domani" dice lui
"Perché sei venuto? Tu mi hai detto che eri da Niall" dico calma
"Mia madre mi voleva per questa cena quindi ho preso il biglietto dell'aereo e sono partito.
Sono arrivato questa mattina.
Non sapevo che venivi tu a questa cena"
"Oh, capisco"
"Quindi?"
"Cosa?"
"Mi sei mancata" dice mentre mi prende la mano
"Davvero?" chiedo
"Si"
"Dimostramelo" rispondo con un ghigno
"Oh oh non ti ho mai vista così Bianca" dice anche lui con un ghigno
Mi avvicino a lui.
Sfioro le labbra con le sue e mi levo subito.
"Oooh c'è un laghettooo!" urlo
Non è vero, non c'è nessun laghetto.
Ahahahahah l'ho fatto apposta
Lo so che voleva un bacio.
Lo voglio anch'io però mi voglio divertire.
Non voglio fare come quelle coppiette che si sbaciucchiano sempre.
Che poi noi non siamo una coppia.
"Stronza" dice divertito
Mi levo i tacchi e comincio a correre.
Lui mi rincorre ma ancora è lontano.

Come non detto, mi ha presa a sacco di patate.
"Fammi scendere" dico ridendo mentre do dei pugni sulla sua schiena
"No"
"Dai Haz fammi scendere o... "
sto ridendo
"O? Che fai sentiamo"
gli do una pacca sul culo
"Biancaaa" mi fa scendere
"Hai visto? Ci sono riuscita!"
"Toccandomi il culo"
"Ci sono riuscita lo stesso!" dico orgogliosa
Stiamo ridendo come due bambini.
"E il laghetto?"
Alzo le spalle, non c'è un laghetto in questo parco.
Non ci venivo molto spesso qua.

"Devo vedere mia madre in questi giorni" dico di colpo
"Tranquilla, andrà tutto bene" mi prende la mano
"Non credo"
"Perché non credi?"
"Non lo so, non ci voglio andare" dico sul punto di piangere
"Ci devi andare, è tua madre, nonostante tutto"
"Lo so Haz, lo so"
"Vengo con te se ti fa piacere.
Resto, hai detto che poi parti quindi fino al 1 giugno sono qui."
"Veramente?!" dico saltandogli in braccio
1 settimana
Starà 1 settimana
"Si, davvero" dice ridendo
Gli sto lasciando tanti piccoli baci sul collo.
"Mi canti qualcosa?"
Canta un po di Two Ghost.
Sentirlo cantare è quello che mi è mancato di più.
Mi fa scendere.
"Sta volta non c'è nessun laghetto" dice con una scintilla negli occhi
"Hai ragione"
Si avvicina a me
Aaiutoo le farfalle nello stomaco
Il cuore che va a mille
E mi bacia.
Bacio molto semplice e romantico.
Squilla il telefono di Harry. Sua madre.
"Si mamma?... Si è con me... Ad un parco... Stiamo arrivando... 2 minuti... ciao sisi ciao si ciao" dice Harry
ore 23:30
"Dobbiamo andare i nostri genitori ci cercano"
"Andiamo"
Ci incamminiamo verso il ristorante
"Domani ci vediamo?" chiedo
"Certo, fino al 1 giugno ti voglio vedere ogni giorno"
"Dove ci vediamo? Non puoi venire a casa mia e io non posso venire da te"
"Boh, troviamo una soluzione"
"Okay, mi fai un'altro bacio? Stiamo arrivando" gli faccio gli occhioni mentre sporgo il labbro inferiore fuori
"Ma come faccio a dirti di no"
Sorrido
Mi ci potrei abituare a tutto questo.
Sembra tutto così perfetto.
Troppo perfetto.
Ci baciamo e arriviamo al ristorante.
"Vi siete divertiti?" chiede Anne
"Si,ci siamo conosciuti e siamo andati in un parco qua vicino.
Molto bello...il parco intendo" rispondo
"Mi fa piacere che avete fatto amicizia, di solito Bianca è molto timida" dice mio padre
"No, non è stata timida. È molto simpatica e gentile" risponde Harry
"Bene, allora alla prossima, ci vediamo" si congeda Anne
"Ciao, buonanotte" risponde mio padre
"Buonanotte Anne, Harry... " dico io
"Bianca... beh è stato un piacere conoscerti ci sentiamo" dice Harry indifferente
"Certo, ci sentiamo. Buonanotte"
"Buonanotte"
Mi fa l'occhiolino e se ne vanno.
Questo ragazzo, mi farà impazzire.

𝑀𝑜𝑟𝑒 𝑡ℎ𝑎𝑛 𝑡ℎ𝑖𝑠...Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora