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Renato lo guarda e gli dà una pacca sulla spalla mettendosi quasi tra me e Filippo. Ora gli tiro un calcio quasi quasi.
R: guarda che è tanto.
B: ma quanto avete sparato alto per abbassare di così tanto il costo?! Resta comunque eccessivo per entrambe le case, visto le quotazioni in giro.
Filippo mi osserva incuriosito e Renato mi guarda scocciato
R: direi che deve valutare Filippo e comunque sono case fatte bene e non credo tu sia così esperta.
Fil: direi invece che se è qua, può dire la sua!
Filippo mi avvicina ancora di più a lui
B: non sono esperta, ma neanche sprovveduta o scema! Filippo c'è ancora una bella differenza di costo tra una e l'altra in ogni caso.
Alzo una mano per attirare l'attenzione di Francesco
B: Francesco scusa posso chiederti una cosa?
Il proprietario torna da noi.
B: perdonami, hai tanto urgenza di venderla?
Fr: il prima possibile.
B: bene, se ti faccio vendere anche questa, ti potrei proporre, oltre che fare saltare la provvigione a Renato visto che te li presento io, per ogni casa altri 20.000 euro di sconto, quindi rispetto alla prima proposta a 60.000 in meno.
Renato mi guarda malissimo
R: ma per favore
F: sono tanti. Ci rimetto 120.000 di tutte e due se fosse. Tra l'altro su questa ci sono ancora dentro gli inquilini.
B: ok capisco, ma la vedo dura che le venderai velocemente se non abbassi. Filippo posso parlarti?
Ci allontaniamo
B: ti piace questa o la casa con la stanza dei giochi? Altrimenti tentiamo una trattativa per l'altra.
F: la differenza di costo tra le due è comunque notevole e questa per me sarebbe più che sufficiente, la zona mi piace. Tu cosa dici?
B: a me piace di più questa sinceramente. Prendendo questa tra le due, risparmiamo tantissimo nel costo, nell'arredamento e siamo anche meno isolati.
F: ma la seconda a chi pensi di proporla scusa?
Gli sorrido e prendo il telefono. Chiamo Benji e gli dico di venire qua immediatamente con Greta e gli spiego. Resta in silenzio e mi chiede quanto costa.
B: e se vieni qua e vi va, trattiamo ulteriormente.
Ben: arriviamo.
Filippo mi guarda in silenzio, è pallido.
F: Bianca, non so se riesco a pagare anche il mutuo della casa. Sto facendo già fatica ora con quello dell'agenzia. Mi sta venendo un attacco d'ansia cazzo.
Si mette le mani nei capelli e fa fatica a respirare.
B: hei respira e calmati, mi hai ascoltato prima? Ho usato il plurale Filippo, compriamo, arrediamo, risparmiamo....se ancora sei d'accordo a convivere con me.
Lo vedo trattenere il respiro e di colpo mi abbraccia stringendomi talmente forte che respiro a fatica.
B: amore così elimini un acquirente.
Mi bacia sotto gli occhi dei due uomini che ci guardano perplessi da distante
F: oh cazzo si ma anche su 40 metri quadrati con te.
B: con entrambe le paghe ci riusciremo vedrai.
F: cosa ti ha fatto prendere questa decisione?
Lo bacio
B: perché quando non sono con te sto male e ho bisogno che quando torni, ovunque tu sia, a qualunque ora tu venga a casa da me, a casa nostra.
Mi bacia nuovamente
F: si.
Arrivano Benji e Greta e dopo averli presentati, Francesco gli mostra la casa che abbiamo visto noi, l'altra è identica ma a specchio e dentro ci sono gli inquilini in affitto.
Greta è incantata e con gli occhi lucidi.
Gr: è stupenda ed ha il giardino. Mio Dio sono in paranoia e combattuta.
Ben: la voglio, è perfetta. Filippo tu la prendi?
Fil: la prendiamo..io e Greta.
Greta mi abbraccia
Ben: no va bhe, ora non posso rifiutarmi. A che cifra sei arrivata?
Glielo dico
Ben: Greta se vendiamo il nostro, non c'è tantissimo da aggiungere secondo me, siamo quasi con la stessa rata di mutuo o poco più, ce la possiamo fare amore.
Gr: mancano due mesi alla data presunta e se non riusciamo a vendere il nostro? Come facciamo con i tempi?
B: secondo me il vostro appartamento è su una bella posizione ed è carino, lo vendete bene. Che faccio batto il prezzo per entrambe?
Ben: prova a vedere fin dove arrivi.
B: tu seguimi con il discorso.
Renato sta parlando sotto voce con Francesco
B: scusate. Forse siamo entrambi interessati. Francesco cosa dici trattiamo o te le tieni entrambe?
Fr: una non è libera subito però, la coppia che è dentro sta aspettando che finisca la loro e gli mancano circa sei mesi.
B: questo potrebbe essere un problema vero ragazzi?
Benjamin mi guarda e stringe la mano a Greta
Ben: peccato perché è veramente bella, ma l'altra che abbiamo visto viene meno ed è quasi pronta ed il bambino è in arrivo non saprei...
B: mi dicevi che viene 20.000 in meno di questa giusto?
Benjamin mi fa segno di si
B: ascolta Francesco. Facciamo che togli 80.000 euro a casa e loro entrano quando si libera. Ragazzi vi ospitiamo noi nel caso.
Fr: ma sono 160.000 euro in meno!! No troppo.
B: facciamo 75.000 magari 150.000 ti suonano meglio, però prendi una bella cifra con tutte e due in un colpo solo. Da quanto tempo stai cercando di venderle? Ti ripeto, entrambi in colpo solo e ammettiamolo che siete partiti alti!
È in crisi lo vedo.
Fr: datemi il tempo di parlare con mio figlio, ma arrivo a 70.000 in meno per casa se va bene anche a mio figlio.
B: Ben che dici?
Ben: si bhe ho qualche giorno per decidere per l'altra, anche se il fatto di aspettare che gli inquilini attuali escano un po' mi preoccupa.
Fr: no tranquillo, sono brave persone e la casa è quasi pronta. Se comprate e loro nel frattempo sono dentro vi pagano l'affitto finché non escono chiaramente e comunque vi accordate.
Io e Benji ci guardiamo.
Ben: su quello vediamo, Greta cosa dici?
Greta sta guardando il bimbo nel giardino in parte che gioca nel dondolo, lui alza la manina e ci saluta felice.
Ben: si Greta gli prendiamo anche lo scivolo e tutto.
Gr: ok va bene anche a me.
B: Filippo cosa dici?
F: io sto già pensando eventualmente all'arredamento, sono andato oltre.
B: Francesco è stato un piacere. Ci faccia sapere prima possibile se va bene anche a suo figlio o pazienza, è stato un piacere conoscerla. Buonasera Renato.
Mi giro e vado verso la macchina seguita da tutti gli altri.
Saliamo con indifferenza e gli faccio segno che li raggiungiamo a casa.
Filippo mi sta guardando in silenzio e passando davanti, vedo Francesco e Renato discutere animatamente.
F: sei stata fantastica e io credo di non avere ancora capito bene tutto.
B: se accetta sono 70.000 euro in meno ed è nostra e forse Ben non paga la trattativa a Renato.
F: nostra...
Continua a ripetere "nostra" fino a casa di Greta e Benji. Scendiamo. Greta e Filippo hanno la stessa espressione ed io e Ben iniziamo a ridere
Ben: grande, sei stata grande. Se tutto va bene abbiamo il tempo per vendere questa.
G: e se troviamo da venderla prima che escano gli altri?
F: vi ospitiamo noi sul serio, vero Bianca? In cambio di tutte le volte che mi avete ospitato e aiutato voi.
B: certo non è un problema.
Ben: speriamo che accetti. In ogni caso voi andate a vivere assieme lo stesso?!
Fil: non lo so, è una novità anche per me.
Ben: in che senso?
B: l'ho deciso prima vista l'occasione, non ne avevamo parlato.
F: e se non accetta?
B: troviamo qualcos'altro ma voglio vivere con te.
F: sei convinta?
B: vuoi pensarci sopra tu invece? Mi sembri un po' scosso.
Mi sorride
F:no, io lo avrei fatto subito, lo sai e non ho cambiato idea, tutt'altro.
G: ragazzi io devo stendermi o svengo.
Andiamo su e si mette nel divano.
Ben: hei mi devo preoccupare?
Greta gli sorride
G: no, solo un po' troppe emozioni e il signorino è agitato.
B: Filippo andiamo che gli ho già scombussolato la serata che basta. Ragazzi vedete voi con calma ora. Non avete firmato nulla quindi potete pensarci in ogni caso.
G: non ti preoccupare, anzi grazie per aver pensato anche a noi. Saresti riuscita ad abbassare il prezzo anche solo con la vostra secondo me. Eri convincente.
B: ero motivata più che altro. Non è detto che ci sia riuscita. Ciao ci sentiamo appena ci chiamano.
Scendiamo e Filippo mi blocca appoggiandomi alla macchina.
F:non posso andare a casa, non dormirei. Dimmi che posso stare con te stanotte.
B:fammi chiamare i miei.
Chiamo mia mamma per avvisarla e mi dice che va bene. Mi bacia felice e la voce di Benji risuona dall'alto
Ben: amoreeeee ci sono i soliti due che amoreggiano qua sotto! Non hanno un minimo di decenza questi giovani! Andate via! Basta, spero nella nuova casa di non trovarli ancora sotto la finestra.
Fil:no ma ti busso direttamente sul muro se tutto va bene.
Salgo in macchina ridendo seguita da Filippo. Mentre sono in macchina non so perché ma mi partono tutto ad un tratto mille dubbi. Blocco la macchina davanti a casa mia e scendo con la testa in pallone. Filippo parcheggia la moto e si avvicina
F: hei cosa hai? Sei pallida
B: io...
Filippo mi guarda preoccupato
F: piccola cosa succede?
B: Filippo non voglio tu abbia detto sul serio di sì preso in contropiede da me. Non devi sentirti obbligato, forse per te la soluzione era un appartamento vicino in affitto e ti tenevi la tua libertà...oppure in affitto assieme e provavi a vedere se ti andava bene vivere con me...
Piega la testa di lato e mi osserva
F: io voglio te, più che la mia libertà, come la chiami tu e non ho bisogno di provare, abbiamo già provato e non mi hai preso in contropiede. Io non osavo chiedertelo perché non volevo fare pressione a te. Sei sicura di volerlo veramente, non è che lo hai fatto perché ti ho fatto pena o altro?
B: no, prima te l'ho detto perché..
Mi dà un bacio e mi prende le mani schiarendosi la voce
F: vediamo se così ti convinco: Bianca ti amo e volevo chiederti se vuoi venire a convivere con me, perché quando sono in giro e torno a casa l'unica cosa che voglio è trovare te, sono stanco di non sapere quando ti vedrò la prossima volta e lasciarti davanti una porta e vedere i tuoi occhi allontanarsi da me. Non ho bisogno di provare con te e prima quando me l'hai detto non ho capito più nulla, avrebbe potuto vendermi qualsiasi casa purché fosse con te.
Inizio a piangere e lo abbraccio
B: ma ti piace o no quella allora?
F: si ma in quel momento non ho più capito un cazzo sono sincero. Non mi hai risposto..
B: si che voglio!!
Mi bacia sorridendo e sento la voce di mia mamma
Mam: ciao Filippo.
F: buongiorno.
Mia mamma sta dando da bere alle piante fuori.
Suona il telefono di Filippo. Mi guarda
F: Renato!
B: rispondi
Filippo si allontana un po'
F: dimmi, ok passamelo.
Resta in silenzio e si gira di colpo a guardarmi con un sorriso da un orecchio all'altro
F: lo chiamo e vi confermiamo nei prossimi giorni e vi metto in contatto nel caso. Francesco,comunque se non accettano, noi ci riparliamo.
Mette giù
F: fatta a quel prezzo solo se anche Ben e Greta accettano. La nostra subito, loro tra sei mesi al massimo.
Esce anche Massimiliano. Filippo chiama Benjamin
F: Ben fatta a quel prezzo se accettiamo in due, se mi dici si gli passo il tuo numero. Ma Greta? Dai scemo parlatevi, le ho detto che lo chiamo nei prossimi giorni.
Filippo scoppia a ridere e sento urlare Benjamin sotto, me lo mette in viva voce.
Ben: Andrea ti piaceva la casa di prima? Un calcio è si, due è un no. Ok mi ha risposto con un calcio. Fatta. Greta stai tranquilla e pensa al piccolo sull'altalena e che gioca in giardino mentre io e Filippo ci beviamo un birra mentre lo controlliamo. Tu? Fuori con Bianca a divertirvi. Filippo Greta è convinta, vai. Chiamalo domani così non sembra che siamo poi così interessati.
F: giusto. Scusa ma si può fare anche il contrario? Io e te fuori ogni tanto?!
Mi metto a ridere
B:direi di sì.
Ben: Greta cosa dici
G: si amore basta che la pianti di istigare con il dito il piccolo in pancia, sembra ti risponda. Sta fermo con le mani. Daiii
Sento ridere Greta
Ben: scusa ti lascio che ho da fare.
Ci metto giù.
F: tra lui e il piccolo non so quale sarà peggio.
Mi metto a ridere. Ci giriamo e trovo Massimiliano appoggiato alla recinzione che ci osserva e temo abbia sentito
Filippo mi stringe la mano e mi tira dentro casa. Come la prenderà la mamma? Massimiliano mi sorride
Mas: sta tranquilla.
Ha sentito tutto mi sa. Entriamo. Stella parlando al telefono e mi guarda
S: ...ti saluto perché mia sorella ha una faccia che non mi convince a dopo.
Ci segue in cucina e si mette dalla porta. Mia mamma si gira e ci osserva tutti
Mam: cosa sono queste espressioni scusate?
Fil: ho trovato casa, non è tanto distante da qua..
Mia mamma gli sorride
Mam: bene sono contenta. Ma tu non lo sei? Sembri serio.
B: mamma il punto che si è convinto perché gli ho proposto di comprarla assieme...
Fil: perché le ho chiesto di vivere con me ..
B: ed io gli ho detto di sì.
Mam: e perché siete seri? Dovreste essere felici.
B: ancora di più se lo siete anche voi.
Massimiliano si avvicina a mia mamma e le sorride. Lei le prende la mano
Mam: si che lo siamo e toglietevi quell'espressione dal viso subito e raccontateci bene dai. Sedetevi che la cena è pronta.
Stella ci abbraccia felice e poi si siede.
Gli raccontiamo tutto e verso le dieci e mezza andiamo in camera. Ci facciamo una doccia e andiamo a letto.
All'una stiamo ancora parlando accocolati, cercando di immaginare come arredare la casa e mi addormento mentre Filippo parla, ricordo solo le sue ultime parole
F: ...e voglio un letto rosso dove dormiremo io e te e promettimi che se anche litighiamo non andremo mai a letto se non abbiamo prima chiarito
B:si...

"Stella Cadente"Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora