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Ci sediamo e lo guardo.
Al: grazie per avermi invitato fuori, avevo anche bisogno di parlarti.
B: di cosa?
Si agita un po' nella sedia
Al: volevo chiederti scusa per la battuta dell'altro giorno, ha ragione Teresa sono stato un po' stronzo.
B: tenendo conto che sei anche amico di Filippo o così almeno mi pareva, direi di sì.
Si spettina e mi guarda
A: e prima ho fatto lo stronzo anche con Rebecca parlando di te.
B: in merito a cosa?
Mi dice quello che si sono detti e che in parte ho sentito.
A:scusami, Rebecca al momento mi ha dato corda e poi mi ha incarnato di brutto dicendomi che sono uno stronzo visto il rapporto che ho con Filippo ed ha ragione. Conosco Filippo e so com'è e gli auguro di trovare una ragazza che lo ami come si merita. Le mie battute sono nate da un po' di rabbia, sei una bella ragazza e un po' ci ho sperato che ti piacessi. Soffro un po' il confronto con Filippo, lo ammetto, ma poi capisco anche le difficoltà che ha nella sua posizione. Ho visto e conosciuto le persone che si approfittavano di lui e non è per niente simpatico vivere così.
B: si vi ho sentiti parlare prima in ufficio e sono tornata via senza farmi vedere.
Cambia colore
Al: ecco perfetto bella figura di merda se non ti parlavo, ora capisco perché hai voluto uscire con me. Mi sembrava strano. Scusami.
B: si volevo parlarti. Lavoriamo assieme e se hai qualcosa contro di me devi dirmelo, ma in faccia per favore. Ho preferito la battuta diretta che mi hai fatto dal caffè, piuttosto di oggi che hai parlato alle mie spalle. Mi fa piacere che ne hai parlato tu per primo, ma ci sono rimasta male lo stesso, sono sincera. Non mi stupisco di quello che hai detto, ma mi ha fatto male. Perdonami la domanda che potrà sembrarti cattiva, ma tu non hai mai approfittato di Filippo?
Al: all'inizio in un certo senso si. Mi piaceva uscire con lui per i posti e la gente che frequentava e lui è comunque sempre generoso e disponibile, poi ho iniziato a conoscerlo ed apprezzarlo come amico e persona ed ho iniziato a conoscerlo, cercando di aiutarlo, difenderlo e proteggerlo quando ci riuscivo. È un bravo ragazzo e lo ammiro credimi.
Al:Ci sono rimasto male anche io quella volta della sua ex per esempio, non se lo meritava, anche per quello stronzo con cui l'ha tradito che si dichiarava amico, tra l'altro li ho beccati io e ci sono stato malissimo. Ultimamente lo vedo cambiato, più tranquillo da una parte, ma in po' schivo, forse perché sta cercando di uscire da quei giri di amicizie che ci siamo creati ed ha ragione. Ci sto provando anche io, ma faccio fatica a trovare una compagnia diversa con cui uscire e meno ancora una ragazza in quei giri e quando l'altro giorno vi ho visto vicino e Filippo accarezzarti, mi sono reso conto che stareste bene assieme e mi è partita la vena cattiva, l'invidia in un certo senso perché lui forse ci sta riuscendo ed io no, scusami ancora.
B: ma come te, anche tutti gli altri potrebbero pensare lo stesso.
A: cosa? Che c'è qualcosa tra di voi?
B: si e che lo faccio per interesse.
Mi salgono le lacrime agli occhi e le caccio giù a fatica. Alberto mi prende la mano.
Al: Ora però voglio un po' di sincerità anche da parte tua. Ammettilo che sei innamorata di me su daiiii!
Alzo lo sguardo e sta ridendo, gli sorrido a fatica
B: cretino!
Al: eccola là! Allora chi è il fortunato?
B: secondo te?
Al: eh no ora me lo dici tu.
B: Filippo, hai ragione!
Al: aaaaaaaaa lo odio!
Si mette a ridere
Al: e lui lo sa?
B: si.
Al: vi vedete! Ecco dov'era sparito questi fine settimana, scommetto che era con te.
Non rispondo.
Al: perché hai quella faccia?
B: perché non è così semplice per me. Io lo amo ma va a spiegarglielo a tutti.
Al: dai Bianca non penso tu sia una che si mette con lui per i soldi. La mia era rabbia per me stesso. Perdonami ti prego, ho peggiorato il tuo stato d'animo cazzo.
B: però come l'hai detto tu, lo diranno anche gli altri e non oso pensare Fanti.
Gli vomito addosso tutte le mie paure e timori
Mi blocco spesso per non piangere.
Al: poi ti mancavo io con le mie battute cretine, mi sento una merda. Sono sicuro che Fanti non dirà nulla di tè e poi scusami, l'importante che tu e Filippo siate contenti punto e basta, ma fregatene degli altri.
Si sporge e mi da un bacio sulla guancia, poi alza lo sguardo dietro di me cambiando espressione.
Al:oh cazzo ora mi uccide.
B: chi?
Mi fa segno dietro di me e mi giro: Filippo è poco distante da noi e si avvicina. È molto teso.
Al: noooo....non uccidermi. Bianca aiuto!
B: come ci hai trovato?
F: vi ho seguito.
B:ti avevo detto di non farlo.
F: ho chiamato Manuel.
B: cosa c'entra lui?
Alza le spalle
F: mi ha detto che lui ti avrebbe seguito messo sulla spalla e portato via. Giusto per non litigare con lui.
B:cavernicoli! Poi sistemo anche lui! Dovresti avere un po' di fiducia in me dannazione! Non lo fare più!
F: Alberto non lo sa e potrebbe...cazzo hai ragione lo so ma avevo bisogno di capire lui cosa faceva!
Al: Bianca il problema non sei tu ma io ho capito cosa vuole dire, lo capisco.
Filippo ci guarda e si siede in parte. Mi avvicino e appoggio le mie labbra sulle sue. Mi guarda sorpreso e mi attira a sé guardando Alberto.
F: lei è la mia ragazza chiaro?
A: si me l'ha appena detto, lo so. Cazzo non me ne lasci una, ma sono veramente contento per te! Siamo venuti qua per chiarirci e ..
B: e basta. Visto che lavoriamo assieme, ho preferito dirglielo direttamente io.
Zittisco Alberto e gli sorrido, capisce al volo e si ferma con il discorso.
F: per un attimo ho pensato di avere perso un altro amico e sai di cosa parlo.
A: no Filippo non potrei mai. Ti odio e ti invidio un po' in questo momento, lo ammetto, ma ora che lo so, non potrei mai farti una bastardata simile, credimi.
F:ok, ma prima non lo sapevi e un po' mi urtavi.
B: bene chiarito tutto e sono contenta. Alberto sai cosa facciamo? Domani pomeriggio esci con me e la mia compagnia e ti presento loro, ci sono anche un paio di ragazze single, non si sa mai.
F: ed io?
B: tu lavori fino a tardi ti ricordo.
F: ah giusto. Si può ordinare?
Al: ma dovevamo stare io e Bianca da soli, che vuoi?
F: vuoi morire prima o dopo aver mangiato?
Al: fa anche il geloso ora. Come sono le tue amiche?
F: Marianna è bella e secondo me è il tuo tipo.
Mando un messaggio a Marianna di nascosto da loro chiedendole se mi raggiunge per un caffè. Mi risponde di sì che è libera fino alle tre e mezza. Sto zitta e dopo poco arriva. Alberto alza gli occhi e la guarda entrare senza sapere chi è.
Al: vedi quella che è entrata ora? Mi piace. Mai un colpo di fortuna e conoscerne una così.
Marianna si avvicina e Alberto resta basito a guardarla mentre me la rido. Si bacia Filippo e chiede ad Alberto se può sedersi in parte presentandosi. Alberto perde la parola e resta tutto il tempo a guardarla mentre parliamo tra di noi della festa di stasera.
F: ma perché non vieni anche tu?
M: eh sì e con che scusa?
Alberto si anima di colpo
Al: con me. Fanti ha detto che possiamo portare o le fidanzate o un amico se siamo soli.
Marianna si gira a guardarlo.
M: mmm...non fai il cretino però. Perché io ti stronco! Potrei entrare con Bianca, salvo che voi due non decidiate stasera di presentarvi come coppia.
B: devo andare a recuperare Andreas e Caterina arrivo un po' dopo. Ma se vuoi vai con Alberto, io arrivo mezz'ora dopo. Filippo penso più o meno come me.
F: si forse anche un oretta dopo. Ho un cliente alle sette e comunque Bianca alla festa terra le distanze da me figurati. Non vuole che capiscano cosa c'è tra noi.
Lo osservo, ha uno sguardo malinconico. Alberto e Marianna mi guardano.
Al: Filippo dagli tempo dai.
Filippo lo fulmina e finiamo di bere il caffè. Usciamo e Alberto e Marianna si mettono d'accordo per stasera. Prima di salire in macchina Filippo blocca Alberto.
F:ti lascio salire in macchina con lei ma ti controllo, sono dietro in moto.
Al: la tua gelosia aumenta la mia autostima, vuol dire che un po' mi temi cazzo. Mi piace sta cosa.
Filippo lo spinge verso la macchina ridendo
F: va muoviti.
Saliamo in macchina.
Al: perché non hai voluto dirgli perché siamo usciti?
B: perché era un problema mio e tuo. Ci siamo chiariti ed è risolto. Riesci però a startene zitto con gli altri? Non voglio che Fanti lo venga a sapere per chiacchere d'ufficio.
Al: e da chi se tu non vuoi dirglielo? Filippo ho avuto l'impressione che glielo direbbe.
B: Alberto per favore lasciatemi tranquilla dannazione!
Al: ok.
Torniamo in ufficio tutti e tre e ci mettiamo a lavorare. Non c'è più tensione tra di noi e sono contenta. Filippo e Alberto continuano a farsi battute e sono tranquilli. Alle cinque usciamo e scappo a casa seguita da Filippo che mi ha scritto che vuole vedermi un attimo. Entriamo a casa mia ed andiamo in taverna dopo aver salutato i miei.
F: tutto bene? Come mai glielo hai detto oggi?
B: perché secondo me aveva intuito qualcosa da una battuta che mi aveva fatto e a quel punto ho preferito dirglielo.
F: che battuta?
B: una cazzata, ha notato un giorno un tuo gesto nei miei confronti e mi ha detto che secondo lui ti piacevo. Comunque lo sa anche Teresa, ci ha sgamato entrambi, le ho chiesto di non dirlo a tuo papà.
F: ah sì auguri. Bianca capisci che non possiamo nasconderci ancora per tanto?
B: si.
Si avvicina e mi prende il viso baciandomi dolcemente.
B:ma tu sei sicuro di amarmi? Che vuoi proprio me?
F: ma che domande mi fai? Si che sono sicuro e voglio solo te. Non è che ti stanno venendo i dubbi a te di non amarmi abbastanza per...
Mi guarda quasi spaventato.
Gli sfioro il viso, i capelli e lo bacio
B: il problema è il contrario, ti amo talmente tanto che temo di non essere abbastanza per te e di rovinarti la vita in qualche modo. Non voglio che ti metti contro la tua famiglia per me.
F: ma chi te lo dice che la avrei contro? Anche se fosse io non rinuncio a te. È la mia vita non la loro. Ascoltami, io non voglio spingerti a fare nulla, quando te la sentirai glielo diremo a tutti, sempre se non ci beccano prima.
B: grazie. Cosa mi metto stasera? Mi hanno detto che è il caso di vestirsi bene, ma cosa intendono?
F: mettiti come eri vestita la sera che siamo andati in disco per esempio.
B:puoi venire con me un attimo?
Lo porto in camera da me avvisando i miei che vado a scegliere con Filippo cosa mettermi. Apro l'armadio mio e di Stella.
B: non ho tanta scelta.
F:quello è un vestito?
Lo prendo, è nero, si lega dietro al collo, davanti si incrocia a portafoglio, creando una scollatura a V e uno spacco davanti, lasciando parte della schiena fuori, non è tanto corto, arriva appena sopra il ginocchio, ma lo spacco davanti, le spalle e la schiena fuori lo rende molto sexy secondo me.
F: addosso deve essere molto bello. Tacchi è diventi una piccola bomba sexy
B: è di Stella ma potrei rubarglielo. Perché non grande bomba sexy scusa?
Mi abbraccia ridendo e mi bacia
F: forse è meglio un jeans e una felpa lunga altrimenti sclero per tutta la serata, devo avere istinti masochisti per consigliarti questo vestito. In ogni caso, sei comunque bellissima. Va bene anche il vestito nero che avevi a Milano, o uno di quei dannati vestiti colorati e fini che adoro toglierti al mare vanno benissimo, o una delle mie camicie...
Mentre parla mi bacia il collo e mi spinge verso la porta bloccandola e le sue mani scorrono sulle mie gambe fino ad arrivare ai miei slip.
B: Filippo..
Mi bacia zittendomi e le sue dita mi accarezzano.
F: cazzo sei già eccitata, mi fai morire. Lasciami solo toccare shhhh..
Non si limita a toccarmi ma si mette in ginocchio davanti a me e inizia a leccarmi lentamente mentre le mie gambe tremano. Lo prendo per i capelli obbligandolo ad alzarsi e lo bacio sbottonandogli i pantaloni.
F: no i tuoi sono giù...tua sorella?!
Gli tappo la bocca e infilo la mano nei pantaloni, è eccitato. Gli tiro giù in pantaloni e lui mi gira facendomi appoggiare con le mani sulla porta ed entra in me iniziando a muoversi con foga, abbracciandomi da dietro e contemporaneamente accarezzandomi. In giro di poco veniamo entrambi cercando di trattenere i nostri respiri e gemiti. Filippo ha il viso nel mio collo. Velocemente ci sistemiamo come possiamo e mi ribacia con passione.
F: farei l'amore con te in continuo e ovunque. Vada per jeans e felpa o stasera guardati alle spalle perché se ti becco in qualche angolo buio ti sbatto al muro e ti rifaccio mia.
B: mi piace come minaccia. Dai vai che fai tardi.
Lo accompagno giù e va via. Vado in doccia e chiedo a Stella se mi presta il vestito. Mi aiuta a pettinarmi e truccarmi.
Mi metto un sandalo argentato e accessori vari coordinati. Scendo di corsa e i miei mi guardano sorridendo
Mamma: bellissima.
St: per forza è opera mia.
Li saluto e vado verso l'albergo dove ci sono Andreas e Caterina. Arrivo e li trovo giù in reception. Caterina mi abbraccia contenta
C: ciao sei bellissima.
La osservo è in jeans
B: scusa ma tu vieni così?
Andreas rotea gli occhi
An: non vuole venire.
B: ma non esiste, sali immediatamente a cambiarti, non mi lasci sola con tutta quella gente.
C: ma tu li conosci e sei con Filippo.
B: Filippo lascia perdere, gli altri che conosco siete voi e i miei colleghi che sono tipi tranquilli, ma staranno tra di loro. Dai ti prego ho bisogno di sostegno morale. Sono in pochi a sapere di me e lui. Per favore Caterina.
C: temo di fargli fare brutta figura
B: gli fai fare una gran bella figura invece. Muoviti.
Andreas mi guarda speranzoso.
La prendo per un braccio.
B: aspettaci qua arriviamo.
Salgo in camera con lei
C: Bianca forse tu mi puoi capire, lo amo follemente credimi, ma nonostante frequento quei posti a Milano, con lui mi sento uno pesce fuori dall'acqua. Lui è così bello e..tutto e io sono una piccola commessa cazzo.
B: ti capisco alla grande, vuoi mettere me?
Gli spiego velocemente quello che sto provando e mi sta succedendo mentre la faccio vestire
B: tu almeno stasera qua non ti conosce nessuno, io ho tutti gli occhi addosso. Mi credi che vorrei trovare una scusa per non andarci? Ho bisogno di te per favore. Comunque, non conosco tanto Andreas, ma mi ha ringraziato una marea di volte per averti presentato e mi sembra felice ed innamorato.
Si illumina e mi abbraccia.
C: grazie per avermelo detto, a volte mi chiedo perché esce con me e mi dice di aver perso la testa per me, mi sembra impossibile visto le tipe che lo circondano.
B:e Filippo perché dovrebbe stare con me?
C: perché sei speciale.
B: e tu anche a quanto pare. Muoviti o scappiamo entrambe dal retro dell'albergo.
Scoppiamo a ridere e poco dopo scendiamo. Andreas ci abbraccia felice
An: meno male che ci sei riuscita. Grazie Bianca.
Saliamo in macchina e arriviamo in villa, come al solito lascio la macchina distante.
An: perché qua? C'è posto la infondo.
B: ma per favore. Cammina su pigrone.
Entriamo e c'è già gente dentro. Hanno preparato il giardino in maniera favolosa. Marianna da distante mi vede e arriva di corsa seguita da Alberto. Si presentano. Vedo arrivare Fanti, sua moglie Patrizia e Filippo ed il mio cuore inizia ad accelerare facendo salire la mia tensione. Due mani stringono le mie: Caterina e Marianna. Mi sorridono e cerco di sorridere anche io.
F: ciao Andreas, Caterina è un piacere rivederti. Come mai in ritardo? Sono arrivato prima io.
An: ho avuto bisogno dell'aiuto di Bianca per convincere Caterina a venire.
MF: sarebbe stato un peccato non conoscerti Caterina. Ero curioso di capire chi poteva essere la ragazza che ha fatto perdere la testa ad Andreas, non è così semplice conoscendolo.
Patrizia le chiede da dov'è e che lavoro fa. Vedo Caterina irrigidirsi un attimo e poi le risponde. Patrizia sorride
Pat: bellissimo, adoravo fare la commessa. Il contatto con la gente tutti quei vestiti, aiutare a scegliere il capo migliore, che bei tempi. Pensa che io e Marco ci siamo conosciuti nel negozio dove lavoravo e l'ho fatto patire le pene dell'inferno prima di riuscire ad uscire con me.
MF: si te la sei tirata parecchio, mi hai fatto patire lo ammetto.
Non sapevo che sua mamma facesse la commessa, non ho mai chiesto tanto dei suoi a Filippo.
Caterina sorride rilassandosi, mentre Andreas le mette un braccio amorevolmente attorno alla vita. Sono bellissimi.
MF: Filippo fai gli onori di casa per cortesia, noi andiamo ad accogliere altra gente. Ci vediamo dopo.
Si allontanano e Filippo si avvicina guardandomi da testa ai piedi
F: non avevamo detto jeans e felpa?
B: erano tutti sporchi e mi restava questo straccetto. Non ti piace?
Faccio in giro su me stessa. Mi sorride e fa per avvicinarsi. Mi guardo alle spalle e faccio un passo indietro, lui si blocca infastidito, si gira dandomi le spalle e spettinandosi nervosamente si incammina. Gli altri mi guardano e Caterina mi riprende la mano. Respiro a fondo e iniziamo a girare. Filippo ed Andreas sono davanti che si parlano mentre io vorrei scappare.
Marianna e Caterina mi trattengono facendomi allontanare
M: quanto pensi di nasconderti? Sta male lui e stai male tu.
C: Marianna io la capisco, non è così scontato. Hai sentito che anche sua mamma faceva la commessa?
M: per quello che sappiamo potrebbe essere stato suo il negozio, più che commessa. Comunque è stata carina a dirlo.
Caterina alza lo sguardo e spalanca gli occhi sorpresa
C: e quella cosa ci fa qua?
Mi giro: c'è Giulia con un uomo sulla cinquantina con Fanti! Mi mancava lei stasera. Spieghiamo velocemente a Marianna chi è. Filippo continua a camminare andando verso l'entrata della villa senza accorgersi di Giulia. Entriamo
F: vi mostro la casa dei miei che Andreas è curioso.
Ci inoltriamo nelle varie stanze e mi avvicino a Filippo sfiorandogli la mano visto che siamo tra di noi. Mi guarda e sposta la mano. Il gesto mi fa male da morire, ma sto zitta. La villa è immensa, è stata ristrutturata e sistemata ma lasciando le stanze con il stile di prima, alte e con mobili antichi e tende lavorate. Molto bella ma effettivamente fa soggezione.
C: bellissima, ma farei fatica a vivere in una casa così, è immensa.
F: la parte dove vivo io è un po' più piccola, ma simile. Anche a me mette pressione. Vi faccio vedere.
Entriamo da un'altra parte e fa il giro mostrandoci dove abitava.
M: wow sembra la tipica casa dove potrebbe esserci un fantasma. Nooo non riuscirei a viverci.
Filippo entra nel salotto che è in penombra e ci guarda serio
F: effettivamente c'è qualcosa di strano, in questa stanza spesso sento rumori e gli oggetti si muovono. Ci convivo perché non mi ha mai fatto nulla se non ogni tanto sfiorarmi.
Lo guardiamo perplesse, è serio e ci fa segno verso la tenda facendoci segno di stare zitti. Di colpo si muove la tenda e noi ragazze urliamo volando quasi in braccio a chi abbiamo accanto. Filippo ed Alberto scoppiano a ridere e Filippo si abbassa tirando su un gatto bellissimo e immenso e lo accarezza.Marianna è attaccata al braccio di Alberto e lui la guarda affascinato.
M: ma vaffanculo Filippo! Tu e il gatto. Scusa il francesismo, ma mi hai fatto venire un infarto.
Scoppiamo a ridere tutti
F: la creatura e Aristide, il gatto stronzo di mia mamma.
F:Si nasconde ovunque facendomi spesso spaventare.
Lo lascia andare. E lui va via strofinandosi sulle gambe di quasi tutti e sparisce nuovamente dietro la tenda. Usciamo ridendo e quando siamo giù nell'atrio, escono dalla cucina Marco e Patrizia Fanti con Giulia e l'uomo di prima. Giulia si avvicina a Filippo e gli dà due baci abbracciandolo e ignorando il resto dei presenti spudoratamente. Filippo la guarda stupito.
G: tesoro ciao. I tuoi mi hanno mostrato la casa ma è una favola. Patrizia l'hai arredata stupendamente.
Va avanti un pezzo elogiando Patrizia su qualsiasi cosa e noi ragazze ci guardiamo quasi ridendo. L'uomo si avvicina.
G: buongiorno a tutti, mi chiamo Giovanni, ciao Filippo. Mia moglie ha avuto un imprevisto e Giulia quando ha saputo che venivano da voi, ha voluto accompagnarmi al posto della madre contentissima di rivedervi.
Ok è suo padre, si contentissima, immagino! Filippo gli sorride cordialmente e approfitta per staccarsi Giulia d'addosso, iniziando a parlare con lui, uscendo verso il giardino, seguito da Fanti e Andreas. Giulia gli corre dietro prendendolo sotto braccio. Restiamo ferme a guardarli uscire. Patrizia è ferma con noi e si gira con aria perplessa
P: sapesse lei quanto sono contenta io di vendere sta casa invece. Marco per mia felicità si è deciso da quando Filippo giustamente ha deciso di andare a vivere da solo. Questa casa l'ha voluta Marco e sinceramente spero che Filippo abbia dei gusti un po' diversi da suo padre. Mi piacerebbe andare a vedere con lui le case solo per curiosità, ma non voglio intromettermi. Qualcuno di voi sa cosa ha visto? Alberto, Bianca con voi non ha parlato?
Ho un attimo di imbarazzo Alberto mi viene prontamente in aiuto
Al:so che ne ha visti due che gli piacciono sulla stessa zona, ma da quello che mi ha detto è molto diversa da questo stile.
P:meno male. Della casa dove vive momentaneamente ora, è contentissimo, ma quella ho presente, è carinissima effettivamente.
Mi guarda e continuo a stare zitta.
Al: di quella non mi ha detto nulla, non lo sapevo.
Alberto mi guarda con un sorriso malizioso girandosi per non farsi vedere.
Patrizia mi guarda.
P: va bhe andiamo fuori a controllare se la morettina toglie le mani d'addosso a mio figlio.
Lo dice con aria scocciata e ci scappa una mezza risata a tutti
P: ridete voi, ma è come una zecca e in più petulante, riuscite a tenermela distante? Tu Alberto. Bianca, l'hai conosciuta a Milano, non hai confidenza? Ma guardala!!
Ci fermiamo e vediamo Giulia appesa al braccio e al collo di Filippo mentre parla e mi sale il nervoso.
B: sinceramente le ho parlato poco ed è stato meglio così probabilmente.
Mi rendo conto che siamo vicine e la stiamo guardando con aria infastidita entrambe, ci guardiamo.
P: quindi non fai nulla?
B: cosa dovrei fare?
Sento ridere Caterina e Marianna e ci giriamo a guardarle
M: scusateci, ma ci sono il Dott.Fanti e Andreas che vi stanno guardando ridendo.
Alzo lo sguardo e mi rendo conto che è vero. Filippo e il padre di Giulia sono di schiena e si girano a guardarci , io e Patrizia gli voltiamo le spalle di colpo.
P: mi auguro che Filippo si trovi una ragazza decente e che metta al suo posto Giulia.
Alberto le sorride
Al: cosa intende per decente?
P: semplicemente una ragazza come loro tre per esempio. Ah scusatemi c'è una mia amica.
Va via e io resto in silenzio mentre Alberto ridendo mi fa
Al: per esempio una come voi tre....anche tu Bianca, non fai nulla? Bha io leggo messaggi strani in questa frase.
C: io sono occupata con Andreas e mi tolgo.
Marianna guarda Alberto
M: io sono con lui e mi tiro indietro per rispetto del mio gentile cavaliere.
Al: che carina. Resti tu Bianca.
B: io vado a bere!
Mi sposto e vado al tavolo dove ci offrono dei bicchieri di vino. Lo butto giù diretto e mi giro a guardare gli altri
B: bhe che c'è? Avevo sete.
Scoppiamo a ridere e mi calmo. Parte la musica e qualcuno inizia a ballare. Alberto viene chiamato da Fanti e va là. Giulia non si schioda.
M: ora la faccio fuori io.
C: ti aiuto.
B: state buone.
M: sta cretina non ci ha neanche degnato di uno sguardo, passa me, ma voi vi conosce, bene o male.
C: ti pare che si abbassi parlare con noi? Il suo bersaglio è Filippo.
B: non me lo ricordare. Basterebbe non lavorarci assieme,
B: basterebbe non avere Fanti e Filippo come titolari e collega e riuscirei a viverla meglio.
C: si forse sarebbe stato più semplice, capisco. Che cazzo fa ora!
Giulia sta ballando vicino ad Andreas e sta cercando di coinvolgerlo. Andreas guarda Caterina, le manda un bacio e dice qualcosa a Giulia che guarda Caterina perplessa e di tutta risposta prende Filippo per la vita cercando di tirarlo in pista.
Mi giro per non guardare presa da un attacco di gelosia e nervi.
M: calma Bianca. Girati..
Torno a girarmi e vedo Alberto prendere Giulia e portarla dove stanno ballando e mi guarda facendomi segno verso Filippo e gli altri. Caterina mi prende per un braccio e mi tira fino da loro.
MF: eccovi.
Caterina prende per mano Andreas e il padre di Giulia si allontana richiamato da una persona. Giulia si gira e corre verso di noi per prendere Filippo per le mani e tirarlo con lei di peso da Alberto. Filippo resta fermo un attimo in mezzo alla pista e mi guarda con aria disperata. Parte la canzone Bam Bam di Achille Lauro e Alberto inizia a girare attorno a Filippo distanziandolo da Giulia e lui scoppia ridere dandogli corda e iniziando a ballare con lui. Fanti e Andreas ridono. Giulia cerca di mettersi in mezzo tra loro ballando con entrambi.
M:no scusa, cosa sta facendo? È il mio cavalliere!
Io resto ad osservarli un attimo e un pensiero inizia a intrufolarsi nella mia testa. Distolgo lo sguardo e mi accorgo che Fanti sta bevendo e mi osserva. Il mio pensiero diventa chiaro, ho capito cosa devo fare. Respiro a fondo e mi avvicino sicura.
B: Dott. Fanti posso parlarle un attimo?
MF: certo dimmi?
B: so che non è il momento più adatto e c'è un po' di gente attorno e le chiedo scusa in anticipo,ma devo farlo ora. È a riguardo del mio lavoro.
Mi guarda preoccupato e Andreas mi fa segno di no. Credo abbia capito le mie intenzioni.
MF: vuoi che entriamo?
B: no, lo posso fare anche con Andreas qua presente. Volevo dirle innanzitutto che lavorare per lei e la sua ditta mi ha gratificata e fatta crescere molto e le sono molto riconoscente e grata della possibilità che mi ha dato, ma mi vedo costretta a licenziarmi,non posso più lavorare con voi.
Andreas ha un gesto di stizza e fa per parlare. Lo fulmino e si zittisce. Il Dott.Fanti appoggia il bicchiere e con la massima tranquillità mi dice
MF: perché?
Nel frattempo si è avvicinata sua moglie assieme a Teresa che mi guarda stupita perché ha sentito l'ultima parte del mio discorso. Respiro nuovamente a fondo
B: perché mi sono innamorata di suo figlio e non voglio che questo interferisca con il lavoro.
MF: non capisco. Ma il problema è Filippo? No perché lo licenzio.
Patrizia ride. Andreas sorride rilassandosi e Teresa mi osserva in silenzio.
B: nooo. Sono io il problema. Lei si è fidato di me e non riesco più a gestire questa cosa, preferisco trovarmi un altro lavoro ed evitarle discorsi e situazioni di tensione o imbarazzo in azienda a causa mia. Mi dispiace averla delusa, ma io amo Filippo e non mi va più di nascondermi e obbligare Filippo a fare altrettanto.
MF: Vedi che è Filippo il problema!
Patrizia lo prende per il braccio.
Marco guarda dietro di me.
MF: MA Filippo cosa ne pensa della tua decisione scusa?
B: non lo sa, ho deciso ora perché devo fare una cosa e ho preferito prima avvisarla.
Patrizia si guarda attorno controllando chi c'è vicino e sotto voce mi fa
P: Ascolta visto che è così, gliela togli dai piedi per favore?
Mi giro e c'è nuovamente Giulia appesa al collo di Filippo.
B: Si, ora vado.
Parte la canzone Karaoke di Boomdabash e la Amoroso. Quella che abbiamo ballato assieme e Giulia cerca di riprendere Filippo per la vita. Ora basta. Mi giro, vado dalle ragazze e lascio la borsa in mano a Marianna
M: vai fai stile Manuel su.
Vado verso la pista e mi piazzo dietro a Giulia. Alberto si sposta e mi sussurra "finalmente sei arrivata, non sapevo più come fare". Batto sulla spalla a Giulia. Lei si gira e mi guarda scocciata
G: dimmi?
Non le rispondo e guardo Filippo
B: no, scusa questa canzone è nostra e non esiste che la balli con un'altra vediamo di capirci. Alberto scusa gli chiedi di farla ripartire? Grazie.
Al: vado capo!
Giulia fa un passo indietro e guarda Filippo che alza le spalle e scuote la testa
F: ha ragione non posso, te lo avevo detto Giulia.
G: scusa ma tu balli con le dipendenti?
B: non sono una dipendente, sono la sua ragazza!
Parte la canzone e Filippo mi prende le mani sorridendomi, si sposta più in là e mi fa un inchino e inizia a ballare. Mi ricordo i passi di quella sera e ci viene ancora meglio. Mi perdo nei suoi occhi azzurri: si ho fatto la cosa più giusta ora mi sento meglio. Mi troverò un altro posto di lavoro ma non rinuncio a lui. Filippo per tutto il brano canta la canzone ridendo e alla fine del brano mi prende e mi abbraccia buttandomi giù con la schiena dandomi un bacio sulla guancia vicinissimo alle labbra ed io mi aggancio al suo viso accarezzandolo.
F: grazie. Ora però non so se Giulia stia zitta su quello che le hai appena detto.
B: non importa, credo di avere fatto di peggio, ti avviso.
F: in che senso?
Faccio segno dietro di noi senza guardare
F: eh sì ci stanno guardando tutti effettivamente.
Mi giro e sono tutti che sorridono tranne Fanti che ci fa segno di avvicinarsi.
F:oh oh
Andiamo là e Filippo non molla la mia mano. Giulia ci guarda offesa e con aria indispettita. Patrizia invece la guarda con una certa soddisfazione e lei prende e se ne va via. Gli altri mi fanno segno OK. Marco guarda le nostre mani e tutto serio si avvicina.
MF: Filippo lo sai che per colpa tua non lavora più con noi?
Filippo mi guarda stupito
F: in che senso? Bianca cosa hai fatto?
B: mi sono licenziata.
Filippo sbianca
F: perché?
MC: dimmelo tu!
Filippo mi guarda ed io osservo
le nostre mani unite e gli sorrido. Lui alza gli occhi al cielo e poi guarda suo padre.
B: Papà io amo Bianca e lei ama me e ci frequentiamo. Lei è convinta che questo sia un problema e si sente in colpa nei tuoi confronti ed è terrorizzata che voi pensiate male di lei e tante altre cose che non sto qua a spiegarti e a quanto pare si è licenziata per sentirsi meglio.
MF: Non mi piace sta storia!
Filippo si irrigidisce, incrocia il suo sguardo e con tono deciso gli risponde
F: sappi che non rinuncio a lei, qualunque sia la vostra posizione od opinione, piuttosto me ne vado via anche io.
MF: da peggio in peggio, ti vedo deciso però. Intendo che non mi piace tutto sto discorso in generale! Ne possiamo parlare lunedì con calma ragazzi?

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