《Quarantena con Te》Kiribaku♡

15. Bakugo

- WAAAAAAAAAAAAAAAA!!!

Un urlo di sorpresa del rosso mi fa destare e decido di andare a vedere cosa è successo... Non vorrei che mi crepasse il ragazzo dopo neanche una settimana di fottuto fidanzamento.

Perciò ancora mezzo nudo dalla doccia, non che me ne fotta qualcosa, raggiungo la porta della sua camera e mi ci appoggio di lato.

Il rosso è coperto dalle ante del suo armadio e riesco a vedergli solo le caviglie e i piedi, in quelle ciabatte di plastica rosse fottutamente oscene.

- Baaaaaakugooooo...

- Ehm... Non ti sto nemmeno toccando e già ti ecciti, deficiente?

Cerco di sporgermi per intravedergli la testa, ma è letteralmente immerso nel guardaroba.

Ma che cazzo...?!

- Baku... AMOOREEEEE!!! - mi chiama tutto euforico dall'armadio.

- MA CHE CAZZO STAI A FA'?!?!?! - gli grido in risposta.

Lui esce dagli indumenti e mi guarda con un sorriso da un orecchio all'altro mettendo in mostra tutti i suoi dentoni fottuti appuntiti.

Mi bacia sotto la mia perplessità e esclama facendo una giravolta:
- MI HAI RIORDINATO L'ARMADIO!!!

- L'ho fatto mentre dormivi... Ne avevo le palle piene del tuo disordine... - mi lamento, ma mi interrompe.

- MA MI HAI ANCHE MESSO DEI VESTITI NUOVI!!!

- Veramente erano miei, solo che non mi piacevano più... - cerco di chiarire, però anche stavolta vengo interrotto, da un suo abbraccio.

"EHI LEVATI!" sto per gridare, ma mi blocco.

- Lo hai fatto davvero? Hai davvero fatto qualcosa per me senza avere un debito da ripagare?

Cosa...

- Tsk... E allora? - chiedo distogliendo lo sguardo da lui - Guarda che te l'avevo detto giorni fa che io ero capace di fare tutto... Poi... Credi... Credi che io non possa fare qualcosa di carino per il mio ragazzo?

Mi metto una mano sulla bocca per non vomitare dopo ciò che ho detto e arrossisco non poco.

Cazzo...

Io...

- Amore...

Io credo di essere fottutamente cambiato...

Ma solo con lui...

Io amo Eijirou Kirishima.

E odio tutto il resto del mondo.

Questo... Entrambe le cose non cambieranno mai.

Il rosso si stacca e lo guardo intero: ha dei miei vecchi pantaloncini jeans al ginocchio strappati, una maglietta rossa che non gli ho mai visto indosso con la scritta Crimson Riot al centro e una bandana verde acceso nei capelli ancora un po' bagnati.

Chiude l'armadio con un gesto trionfale delle braccia e si siede sul letto guardandomi.

- Mi fa piacere che ti comporti così con me! Però non esagerare, altrimenti diventi meno virile... - mi avverte pensieroso.

- Tsk, impossibile...

Cazzo se gli stanno bene quei fottuti vestiti addosso...

Però... Però c'è qualcosa che non va...