6. Kirishima

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Ohi, ohi che mal di testa...

Che cosa è successo...?

Dove sono...?

È morbido...

Sono su un letto...?


Apro gli occhi a fatica.

Mi gira la testa...

Sono nella mia camera...

Sul mio letto...

Senza maglia...!?

L'orologio segna le 5 e un quarto.

È appena sorta l'alba...

Ho fame...

Tento di alzarmi dal letto, ma appena seduto il giramento di testa si intensifica.

Sarà meglio stare qui...



Bakugo.

Dov'è...?

Starà dormendo... È ancora presto per lui...

E invece il biondino entra dalla porta con una lattina di Monster in mano e la solita aria da menefreghista.

Però... Però fa una particolare attenzione a non fare rumore chiudendo la porta...
Magari non volendomi svegliare...

Vedendomi seduto, si appoggia al muro con la schiena e si apre la Monster.
- Beh, buongiorno Capelli di merda.

- Che... Che cosa è successo? - chiedo confuso massaggiandomi la fronte sudata.

- Hai perso. Ti sei sentito male prima. - spiega semplicemente bevendo un sorso.


Ora ricordo.

Almeno, un po'.

Mi ha fatto giocare a Birpong...

E stavo perdendo...

Ma poi non mi ricordo altro.

- ... Che è successo dopo? Mi ricordo fino... fino al 5 bicchiere, un po' annebbiato...

Bakugo sospira staccando dalle labbra la lattina.
- Sei durato fino all'ottavo. Poi sei praticamente morto. E HAI VOMITATO NELLA SALA COMUNE, HAI RISCHIATO DI SPORCARMI, PEZZO DI MERDA!!! - mi urla lui, ma vedendo che io non ricordavo assolutamente nulla, continua col racconto - Poi sei crollato e io ti ho portato qui. E tu...

Lo vedo ridacchiare per poi bere un altro po'.

- E io...?! - chiedo curioso.

Smette di bere.
- Non credo che tu lo voglia sapere, rosso... Credo che sia stato il momento meno virile della tua vita...

Per le mutande di All Might.

CHE COSA HO FATTO DA UBRIACO?!?!?

- Lo vuoi proprio sapere...?! - chiede lui leggendomi nel pensiero.

- ... È stato così terribile...? - domando incerto.

Il biondo sorride.
- Terribile, sì... Di più...
E ritorna a bere.

- ... Inizia a raccontare... - lo intimo insicuro - Ma fermati se te lo chiedo, ti prego...

Lui mi guarda e fa:
- Hai cominciato a dire tutte le cose che ti passavano per la tua testa malata. E hai incominciato a ridere in modo folle come il grappolo viola quando vede un paio di tette. Non potevo lasciarti in quello stato deplorevole, così mi sono messo seduto ad aspettare che crollassi addormentato. - fa una pausa per bere - Dopo tipo un'ora, eri ancora sveglio. E cominciavo ad averne le palle piene di tutte le cazzate che sparavi. Quindi sono andato verso la porta, per andarmene. Ma tu ti sei buttato per terra...


《Quarantena con Te》Kiribaku♡Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora