Il Mio Diario - Larry

3. Louis non potrebbe mai!

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06/11/2010

Caro Diario,

è sera, e credo che io non sia mai stato così tanto felice in vita mia. È tutto il giorno che ho un sorriso ebete sulle labbra.

Lottie ha ipotizzato che mi fossi drogato, ed io le feci un dito medio come risposta.

Il fatto è che ieri sera mi ero steso sul mio sacco a pelo, girato verso Harry, e dio sa solo quanto fosse bello in quel momento.

Gli ho accarezzato dolcemente i capelli, le guance e le labbra, desiderando con tutto il cuore di baciarle, consapevole che non potevo.

Così a malincuore ho ritratto la mano e mi sono addormentato anche io.

Come mi svegliai la mattina è tutto dire.

Credo di essermi mosso nel sonno, perché davo le spalle ad Harry. Non che lui si fosse mosso di meno, dato che era super vicino a me, una gamba sul mio fianco, ed un braccio che mi avvolgeva il petto.

Sentivo il suo respiro calmo e costante sul collo, il calore che emanava il suo corpo era qualcosa di rassicurante e l'odore di lavanda mi stuzzicava piacevolmente le narici.

Non ebbi il coraggio di muovermi, quindi rimasi in quella posizione, stavo quasi per riaddormentarmi, quando lo sentii muoversi di nuovo.

Ricordo che si era svegliato ed io feci finta di dormire. Non sembrava sorpreso o infastidito da quella posizione, ma mi accarezzò leggermente i capelli, lo sentii sospirare ed avrei davvero voluto aprire gli occhi per vederlo.

Me lo immagino: spettinato, con gli occhi semichiusi e lucidi dal sonno ed un accenno di sorriso sulle labbra.

Forse è stato meglio che non abbia aperto gli occhi, o avrei davvero avuto un erezione mattutina. Dio, che odio quando succede.

Una volta mi svegliai con il mio amico che richiedeva attenzione, avevo circa 15 anni, uscii dalla camera maledicendo il mondo ed incontrai Felicitè, al tempo aveva cinque anni, e cercai in tutti i modi di nascondere la visibile erezione sotto i pantaloni del pigiama... spero che lei se lo sia dimenticato. E di non averle rovinato l'infanzia.

In ogni caso lui si alzò, andando in bagno, ed io mi 'svegliai'.

Cioè mi misi seduto, accarezzandomi i capelli nel punto dove prima c'erano le sue mani.

Poi sentii lo sciacquone ed una decina di secondi dopo Harry uscì dal bagno.

La canottiera che gli faceva da pigiama era stropicciato, i boxer a vita bassa terribilmente sexy, e sembrava gli fosse esplosa una bomba tra i capelli, ma era ugualmente bellissimo.

Poi non abbiamo fatto nulla di particolare, preparai la colazione con del latte e dei cereali, e parlammo del più e del meno.

Finimmo di guardare High School Musical 2 e poi gli dissi che poteva rimanere anche per pranzo, e così fece.

Non ti ho scritto perché, beh, ero troppo impegnato a stare con lui.