Il Mio Diario - Larry

24. È tutta colpa mia...

Ero in classe, durante letteratura.

Avevo iniziato a disegnare cose abbastanza a caso per non addormentarmi sul banco, quindi presi il diario.

Il giorno dopo mio padre sarebbe tornato a casa, non avevo più molto tempo.

03/02/2012

Caro Diario,

Harry è maggiorenne!

Ha fatto una festa a casa sua e come l'anno scorso io sono rimasto a dormire da lui.

Non ci siamo trattenuti, abbiamo utilizzato di nuovo le manette...

È stato più forte di entrambi! L'eccitazione era troppa... però questa volta abbiamo pulito.

Comunque in realtà non c'è molto da raccontare, la festa è stata una normale festa, potrei iniziare di nuovo con il mio monologo di quanto io ami Harry e di quanto sia meraviglioso.

Per quanto riguarda Liam ho provato a parlargli, mi ha detto che è un po' confuso ultimamente, non sa nemmeno lui cosa gli prende, ha detto che appena metterà in ordine i pensieri nella sua mente me ne parlerà. Gli credo.

Quindi posso solo aspettare.

Non ho più niente da dire, quindi vado, ciao!

La campanella suonò poco dopo, ed io mi avviai verso la mensa.

Mi sedetti accanto ad Abby, mangiando il mio pranzo perso nei pensieri.

Mio padre sarebbe tornato il giorno dopo, l'ansia iniziava a farsi sentire.

"Che hai? Sei taciturno." mi chiese Abby.

"Domani vedrò mio padre... lui abita in America e non viene spesso qui."

"Ma è una bellissima notizia! Rivedrai tuo padre!"

"Sì, però l'ultima volta che ci siamo sentiti abbiamo litigato e non so come gestire la situazione." le rivelai.

"È tuo padre, sono sicura che troverete una soluzione."

Le sorrisi. Non sapeva tutta la storia, ma è stato ugualmente rassicurante.

Poco dopo vidi Bear ed Elizabeth avvicinarsi al nostro tavolo.

"Freddie! Finalmente ti ho trovato." mi disse il mio amico.

"Ma io sono sempre qui."

"Non ha importanza. È vero?" parlava come se il mondo dovesse finire da lì a qualche minuto.

"Cosa è vero?"

"Domani. Louis e Zayn."

"Bear, spiegati."

"Mio padre mi ha detto che domani Louis e Zayn verranno qui."

"...Zayn?" non ero pronto a quello. Avevo paura a parlare a mio padre, figuriamoci al suo migliore amico.

"Sì, Zayn, chi se no!?"