Flashback

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Canzoncina consigliata: Nelly feat Kelly Rowland - Dilemma

28 agosto 1998
Midwood, Brooklyn.
New York City

I pomeriggi di fine estate, erano sempre discretamente afosi a New York City e non era di certo il massimo svolgere determinate attività pesanti, le quali richiedevano una grossa quantità di energie per affrontarle. Un trasloco, a esempio, era una tra queste.

Per Annie Parker - Bates, non esistevano ostacoli; nemmeno il caldo torrido di quell'afoso pomeriggio di agosto, poteva metterle i bastoni tra le ruote e impedirle il cambiamento di casa e quartiere.

La donna non era riuscita ad abituarsi discretamente nel grazioso appartamento ubicato in uno dei numerosi stabili del Queens. Annie era cresciuta a Cambridge, nella bellissima Inghilterra, ed era abituata a respirare l'aria frasca di campagna, circondata dai paesaggi verdi tipici da cartolina. Ritrovarsi catapultata nella metropoli più fragorosa e inquinata del globo e rinchiusa in un appartamento al ventesimo piano, era stato decisamente uno shock. Il fatto che avrebbe dovuto persino crescere due bambini piccoli tra quelle mura, aveva peggiorato notevolmente le cose.

Edward, il marito, dopo essersi accorto che la moglie non riusciva in alcun modo ad adattarsi all'ambiente nuovo e claustrofobico, le aveva proposto di provare a cercare casa in un quartiere residenziale il quale, almeno un minimo, potesse richiamare il suo vecchio habitat immerso nella campagna inglese alle porte di Cambridge.

I coniugi Bates, fortunatamente, dal loro arrivo a New York non avevano mai aperto un mutuo e avevano deciso semplicemente di affittare l'immobile nel Queens, appunto per verificare loro stessi se l'ambiente potesse essere di loro gradimento.

Dopo qualche mese di ricerche, la coppia trovò l'abitazione ideale a Brooklyn, nel quartiere Midwood, dove Annie riuscì un minimo a respirare un briciolo di aria pulita e a sentirsi a suo agio innanzi a quella villetta a schiera in vendita, circondata da un grazioso giardino e affacciata sulla stradina principale della via, dove poteva ammirare i bambini del vicinato giocare, girare in bicicletta in totale sicurezza.

Annie non riusciva a credere che Brooklyn potesse davvero essere un distretto così pacifico rispetto al Queens o alla maestosa Manhattan. Forse quel quartiere così mite poteva finalmente divenire la sua nuova casa?

Beh, sicuramente Midwood sarebbe stato anche un luogo più sicuro per i suoi figli: Nicole di nove anni e Harry di cinque. Per due bambini sarebbe stato decisamente un ottimo ambiente in cui crescere, oltre che meno caotico rispetto alla città.

Fu così che la famiglia Bates, solo un mese dopo essere riuscita ad aprire il mutuo per acquistare la casa di Midwood, avviò il trasloco alla fine del mese di agosto. Edward avrebbe voluto aspettare la fine dell'estate, ma Annie era sempre stata una donna alquanto cocciuta e determinata; voleva evadere il prima possibile da quell'ambiente caotico e claustrofobico. Non voleva restare tra le mura di quell'immobile neanche un secondo di più, motivo per cui organizzò il trasferimento in men che non si dica.

Quel tardo pomeriggio, il camion dei traslochi aveva lasciato solo pochi minuti prima la nuova residenza Bates, e Annie ed Edward erano alle prese con lo smistare i vari scatoloni in quella villetta a due piani e avvolta dal caos e dalla polvere.

Annie stava portando una delle numerose scatole imballate verso l'ampia e luminosa cucina classica e indipendente, quando incappò in una delle macchinine giocattolo di Harry, il piccolo della famiglia. Se non fosse stato per il suo straordinario equilibrio e i suoi riflessi, probabilmente sarebbe scivolata sul liscio e lucido parquet che ricopriva il pavimento del soggiorno in disordine e con i sofà in pelle ancora ricoperti dal cellofan.

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