Episodio 3 - Miss Independent (PARTE 2)

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Canzoncina consigliata: Craig David - Walking Away 

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Harry

«Ma come diamine è possibile che Holmes abbia affidato il posto di Direttore Creativo a quella...», impreco a denti stretti dopo essermi versato un'abbondante tazza di caffè, in compagnia di Ashley e Lucas.

La riunione è durata quasi tre ore e non abbiamo fatto altro che stare a sentire Jensen parlare a raffica, mentre valutava le varie statistiche dei guadagni prodotti durante gli ultimi tre anni dell'agenzia.

In altre parole: le mie palle si sono gonfiate avidamente, per poi staccarsi e rotolare via in stile boccia da bowling davanti i miei occhi; il tutto nel giro di una manciata di minuti, ovviamente.

Jensen ha tenuto le redini per tutta la durata della riunione, sempre con il suo portamento fiero e i suoi discorsi schietti. Ha decisamente incantato tutti dentro quella stanza, eccezion fatta del sottoscritto. Persino Ashley pendeva dalle sue labbra mentre parlava e gesticolava con le mani, mostrandosi un degno leader a tutti gli effetti.

Non posso di certo negare che ci sappia fare, tralasciando la fortissima antipatia che si è alimentata in me nei suoi confronti; una cosa sicuramente reciproca, dato che ho notato numerose volte le sue occhiatacce poco convincenti.

Io, Lucas e Ashley, ci siamo diretti nella saletta relax subito dopo l'incontro, per far riprendere il cervello da tutto ciò e concederci una buona tazza di caffè; tra non molto scatterà anche la pausa pranzo, perciò abbiamo tutto il tempo necessario per riprenderci del tutto e iniziare seriamente a lavorare.

«Smettila, Harry!», mi ammonisce prontamente Ashley dopo aver ingerito una buona dose di decaffeinato, «Capisco che tu abbia il dente avvelenato nei suoi confronti, ma non puoi di certo negare che quella donna sappia il fatto suo e che sia una vera professionista nel settore. Già solo da come esponeva i suoi discorsi, si è capito tranquillamente che non ha ottenuto il posto grazie al suo aspetto fisico».

«Ha sicuramente il portamento da leader», interviene Lucas piccato, «ma non prendiamoci in giro, Colman; il fatto che sia una sventola da urlo con un corpo mozzafiato, ha sicuramente fagocitato la cosa».

«Ti devo ricordare che sei fidanzato con una delle mie più care amiche?», lo rimbecco mentre riduco gli occhi in due fessure, squadrandolo dalla testa ai piedi.

«Andiamo, Bates!», sbuffa intanto che si preoccupa di zuccherare il proprio caffè, «Sono pur sempre un uomo e ho ammesso la semplice verità. Quella Jensen è un bel tocco di fica, ma ciò non vuol dire che stia facendo pensieri sconci su di lei. La mia Lori, è imbattibile!», ammicca divertito in mia direzione riuscendo a farmi scoppiare a ridere, dato che so perfettamente che per lui Lori è assolutamente inimitabile.
«Ciò non toglie il fatto che sia una smorfiosa del cazzo», asserisco deciso dopo aver sorseggiato il mio caffè, «Non è neanche così gnocca; ha il muso da criceto», sbotto innervosito, mostrando ardentemente la mia palese antipatia nei confronti di quella smorfiosa del cazzo.

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