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Chris
«Forza un sorriso, lo sai che non puoi presentarti con quel muso al compleanno di papà e zio Sam», borbotta insistente Eoin mentre si passa delicatamente la mano nei capelli corti, biondi e paralizzati dalla cera ad alta tenuta.
Siamo saliti sul taxi diretti verso Park Slope da neanche dieci minuti e non ha ancora smesso mezza volta di parlare e farfugliare, cercando in tutti i modi di incentivarmi a mostrarmi allegra dato che tra un molto – come tutti gli anni – saremo rinchiusi in un locale irlandese, insieme a una bella fetta della famiglia Horan, per festeggiare il cinquantottesimo compleanno dei nostri padri.
Mio padre e zio William sono gemelli eterozigoti e hanno sempre avuto un ottimo rapporto anche in gioventù; esteticamente sono molto simili ma non come una coppia di gemelli omozigoti. Combaciano molto a livello caratteriale, oltre ai gusti in fatto di sport, cibo, l'amore per l'Irlanda e tutto ciò che la riguarda. Hanno entrambi seguito la carriera medica oltretutto, solo che papà ha conseguito la specializzazione nel settore della chirurgia plastica mentre il fratello in quello della cardiologia.
Sono sempre apparsi come due migliori amici e non gli ho mai visti discutere mezza volta da quando ho memoria.
Forse è anche grazie a questo fortissimo legame che io ed Eoin siamo cresciuti con questo amore fraterno che ci ha sempre uniti, nonostante fossimo cugini di primo grado.
Appunto perché lo considero come un fratello che, certe volte, ho quasi l'impulso di strozzarlo, soprattutto quando mi stressa l'anima o è troppo protettivo nei miei confronti. In questo momento è semplicemente asfissiante, dato che non ha alcuna voglia di vedermi giù di corda durante questa serata in famiglia.
È tradizione, durante questo giorno, che la famiglia Horan, gli amici e i colleghi dei nostri padri riesumino le tradizioni irlandesi, motivo per cui la location per questo evento è sempre la stessa: il McMahon's Public House, noto pub irlandese a Park Slope di proprietà di Shane McMahon, uno degli storici migliori amici di papà e lo zio.
Durante questa serata di festeggiamenti a base di cibo a volontà, fiumi di birra e tipici balli irlandesi, è quasi un obbligo che i partecipanti indossino almeno un indumento di una qualsiasi tonalità di verde per rendere omaggio al colore del quadrifoglio, simbolo di fortuna, denaro e della terra di origine della nostra famiglia.
«Smettila, Eoin!» Lo rimprovero brusca, «Non ho intenzione di fare la musona, non ti preoccupare», lo liquido subito dopo, per poi posare l'attenzione fuori dal finestrino del taxi in corsa verso Park Slope.
«Non mi incanti, cugina. Ti conosco come le mie tasche e so perfettamente a cosa stai pensando in questo momento», prosegue intanto che si sistema il colletto della propria camicia verde bottiglia completamente aperta, mostrando la canottiera aderente bianca.
