Bentornati all'Hollywood Cafè di Brooklyn! La caffetteria in stile hollywoodiano sta per riaprire i battenti alla propria clientela dopo una breve pausa!
I dieci amici di Fort Greene vi stanno aspettando impazienti e sperano che abbiate sentito la...
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Chris
«Passami un'aletta di pollo, animale!» ordina Killian a mio cugino, seduto proprio accanto a me, il quale pare decisamente poco convinto nel voler dividere la sua porzione di alette di pollo con il moro.
Non mi entusiasmava molto l'idea di trascorrere la serata al Charlie, la birreria gestita da una famiglia irlandese risedente qui a Brooklyn. Ammetto che sono stata quasi costretta ad abbandonare la mia notevole routine costituita da lavoro, rapide visite all'Hollywood - giusto per avere la mia dose quotidiana di caffeina-, pigiama, nido di cuculo in testa e maratone di Serie TV a gogò.
Parecchio deprimente come itinerario per una quasi ventisette single newyorkese la quale dovrebbe seguire come modello Carrie Bradshaw, l'omonimo personaggio della celebre comedy Sex And The City; colei che non osava rinunciare mai e poi mai a un buon Cosmopolitan, le uscite stravaganti con le amiche per le strade di New York e lo shopping, neppure con il cuore in frantumi a causa di quello stronzo di Mr. Big – almeno nella maggior parte dei casi -.
Se non fosse stato per Lori e April, che mi hanno letteralmente costretta a uscire questa sera sia con le buone che con le cattive; meglio non entrare nei dettagli, dato che April mi ha rincorso per l'appartamento armata di Sally pur di convincermi a infilarmi nella doccia.
Sono passati tre mesi dalla mia ultima uscita serale in comitiva e, devo ammettere, che ormai mi ero abituata a trascorrere i sabati sera reclusa in casa a ingozzarmi di gelato davanti alla Tv soprattutto da quando, circa un mese fa, nel catalogo di Netflix ho scovato una nuova serie TV drammatica a cui mi sono particolarmente affezionata, ambientata a Newport, esattamente come uno dei grandi miei amori del piccolo schermo: The OC.
Ciò nonostante, i miei amici hanno iniziato a trovare deprimente tutto ciò, motivo per cui è stata organizzata l'uscita in questa birreria rozza per scolarci una birra artigianale tutti insieme, sgranocchiare qualche stuzzichino e ascoltare musica rock in live.
Questa è la prima serata che trascorriamo di nuovo tutti insieme dopo mesi, ed è più che evidente che noi nove presenti avvertiamo la mancanza di qualcuno. Non sono di certo stupida e sono più che sicura di non essere l'unica che percepisce questa assenza, nonostante tutti gli altri stiano facendo il possibile per ignorare la cosa pur di non farmi pesare troppo questa mancanza.
Killian, l'organizzatore della serata, si è premurato di prenotare un tavolo ampio in legno grezzo e consumato, situato nella profondità del locale e discretamente distante dal palco su cui si sta esibendo la band emergente, intenta a proporre cover di icone rock dell'ultimo periodo.
Il locale cupo e rustico è decisamente colmo questa sera e tutti i presenti sembrano divertirsi, mentre acclamano la band e sorseggiano birra di ottima qualità accompagnata da qualche sfiziosità, tra cui fritture di ogni tipo e nachos cosparsi di cheddar fuso e salsa guacamole.
